sono ritornata a casa subito dopo aver parlato con mio padre,è sempre stato bravo a capirmi e a darmi consigli.
sicuramente a parigi avrò un appartamento dato da loro o me lo dovrò prendere io,in ogni caso porterò anche denver.
suonano al campanello,chissà chi è.
penso di andare la settimana prossima e atterrare li per lunedì così ho il tempo di stare con tutti e di vedere l'ultima partita il 5.
organizzerò un giorno con le ragazze,uno con tucu magari e poi prima della partita vedrò tutti i neroazzurri.
nel frattempo vado a rispondere al citofono.
-chi è?-
-secondo te?-
-ti apro-
era tucu,me lo dovevo aspettare.
faccio come ho detto e quando apro la porta me lo ritrovo subito appoggiato alle mie labbra.
le sue sanno di vaniglia,sono morbide e ne tanto sottili ne tanto carnose,perfette,le amo.-devo andare a cena con mio padre adesso!-
-quando parti?-
-domenica mattina,voglio venire alla partita!-
-lo speravo..-
-vado a prepararmi,resta qui se vuoi-
salgo le scale fino a camera mia,trovo de che dorme sul letto,è così tenero.
mi metto dei semplici pantaloni cargo beige e una maglietta bianca sopra con una varsity jacket e un cappellino visto che fa freddo ed è bello.
non metto giubotto tanto devo stare praticamente a casa e in macchina.
mi faccio un paio di foto,anche con joaquin che intanto è salito.
poi le posterò su insta quando avrò tempo di cercare la canzone visto che ci metto sempre un sacco a sceglierne una perfetta e che vada bene.-ciao papà!-
-ei tesoro,ho fatto la carbonara e poi se vuoi c'è la bistecca impanata come piace a te-
-buonissimo!-
iniziamo a mangiare parlando del più e del meno,niente di particolare,faceva le sue domande per essere sicuro che fossi sicura di partire,se andava bene la relazione con joaquin,se io stessi bene,se fossi in ansia ecc.
mi piace che si preoccupa certo è normale ma certe volte è davvero troppo.
dopo cena ritorno a casa,mi è piaciuto passare una delle ultime volte insieme prima di partire per mesi,mi mancherà,mi mancheranno tutti.domani chiederò a matteo per l'appartamento come devo fare,così che posso prepararmi.
dopo aver fatto quel corso,se mi danno un lavoro stabile per un po' resto ancora li se invece non mi danno nessun posto di lavoro tornerò qui a milano per lavorare come fotografa e donna d'ufficio della pinetina neroazzurra.
penso che sarebbe un po' il desiderio di tutti gli interisti lavorare qui al campo.
lo è anche per me,c'è chi pensa che essendo "la figlia di mancini" ho il lavoro qui schioccando le dita ma in realtà per averlo mi è servito il lavoro di praticamente tutta la mia vita fino a qua,se devo ringraziare qualcuno per aver avuto il lavoro quella è me stessa.
mi da fastidio il fatto che la gente mi identifichi come "la figlia di mancini" o "la fidanzata di correa" e altri mille modi,io sono sharon e nessuno di quelle persone mi conosce davvero e quindi non devono giudicare.
sono felice che chi m sta accanto adesso,perché prima c'era tanta gente che era mia amica solo perché appunto sono "famosa" anche se io non mi considero così,chi mi sta accanto mi accetta davvero per quello che sono e non per mio padre.
tra tutti i pensieri riesco ad addormentarmi.
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sono sempre io [joaquin correa]
Romanceanche dopo anni,l'effetto che ha su di lei è sempre lo stesso; ||la storia certe volte non è basata su persone reali||