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                    Desdemona

Sei mesi prima...

Il suono insistente della sveglia interrompe bruscamente il mio sonno.
Sono le sette, ma non ho nessuna voglia di alzarmi.
Lascio la sveglia suonare ancora per qualche minuto, sperando quasi che il tempo si fermi.
Alla fine, mi costringo a trovare il coraggio di affrontare una nuova giornata.

Mi dirigo in bagno, dove mi lavo il viso e mi spazzolo i denti.
Dopo essermi preparata, mi muovo verso la cucina.

"Buongiorno" dico, più per abitudine che altro, anche se so che non troverò nessuno ad accogliermi.
I miei genitori non ci sono più da quasi tre anni.
La polizia ha chiuso il caso della loro morte per mancanza di prove, lasciandomi senza risposte.
Ogni giorno la loro assenza mi pesa sempre di più, come se il tempo non avesse lenito la ferita, ma l'avesse resa più profonda.

Senza volerlo, sento le lacrime salirmi agli occhi.
Mi asciugo il viso in fretta e faccio colazione.
Poi, esco di casa per andare a scuola.

Una volta fuori, infilo le cuffie e accendo la musica sul cellulare.
Il tragitto è breve e, prima che me ne accorga, sono già arrivata.
Respiro a fondo ed entro nell'edificio.

Varco l’ingresso e vedo la signora Patterson, la segretaria, che mi accoglie come sempre con un sorriso caloroso.

"Buongiorno, Desdemona!" esclama, porgendomi l'orario delle lezioni.
"Buongiorno a lei" rispondo, prendendo il foglio.
"Chi è Alejandro Gomez?" Chiedo, notando il nome tra i nuovi insegnanti.
"È il nuovo docente di letteratura inglese" mi informa, ancora sorridente.

Annuisco e la ringrazio
Mi avvio verso la classe.
Quando arrivo, mi siedo al mio solito posto.
L’aula non è cambiata: le finestre grandi offrono una splendida vista sulla città, le mattonelle bianche e grigie sono immacolate, e i banchi sono disposti come sempre.

La mia riflessione viene interrotta dall'arrivo di Samantha e Brooke, le mie migliori amiche.
Samantha, con i suoi capelli castani e gli occhi dello stesso colore, indossa un pantalone marrone e una maglietta nera, con ai piedi un paio di Doctor Martens.
Brooke è bionda e ha gli occhi castani.
Oggi porta un vestitino nero a pois con stivaletti coordinati.

"Ciao!" salutano in coro, piene di energia.
"Ciao!" rispondo, felice di vederle.

La nostra conversazione viene bruscamente interrotta dall’ingresso del nostro nuovo insegnante.
Quando lo vedo, rimango senza parole.
È un uomo sulla quarantina, incredibilmente attraente.
È alto, muscoloso, con capelli castano chiaro e occhi color castagna.
Il completo nero che indossa, abbinato a una camicia bianca leggermente trasparente, mette in risalto il suo fisico scolpito.

"Buongiorno a tutti" dice con voce profonda.
"Sono Alejandro Gomez, il vostro nuovo insegnante di letteratura inglese.
Prenderò il posto del signor Smith, che è andato in pensione."


Vorrei ringraziare GiuliaSalfitetedefumee_ e CristinaGelsomini per l'aiuto.

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