Erano passati pochi mesi dalla partenza di Hyun e continuava ad andare tutto per il verso sbagliato.
L'unica persona che mi aiutò fu il nonno, mi aveva accolta al negozio dandomi pure un lavoro ma purtroppo qualche giorno dopo si ammalò e a distanza di due giorni morì.
Rimasi sconvolta quando il dottore mi diede la notizia , mi sentii nuovamente sola al mondo e questa volta non c'era più nessuno al mio fianco.
Iniziai a preparare la mia borsa , sapevo che dovevo lasciare il negozio adesso che il nonno non c'era più ma proprio in quel momento ricevetti una chiamata da parte del perito e dopo aver fissato un appuntamento , mi portò il testamento che aveva lasciato.
Era stata dura e prima di leggerlo , piansi tre volte.
"Lascio la mia eredità alla piccola Soomin, tutto ciò che mi appartiene , adesso è suo".
Insieme al testamento trovai un biglietto:
"Mia piccola Soomin , da quando è morta mia moglie , sei stata l'unica persona che mi è rimasta vicina , anche se solo per qualche ora, sono stato bene. Non ho figli, quindi ho decido di lasciare tutto a te ma non voglio che te ne prendi cura. Vendi tutto quello che c'è all'interno , tieniti la chitarra che tanto amavi , vendi anche il negozio e con i soldi che riesci ad accumulare , vai via e realizza il tuo più grande sogno. Ti ho vista suonare e anche canticchiare , questo non è il posto adatto a te, vola via , mia dolce Soomin".
Scoppiai a piangere , non riuscivo a crederci che mi avesse lasciato tutto ma soprattutto mi resi conto di quanto credesse in me e adesso che sapevo , non potevo assolutamente deluderlo.
Iniziai a vendere tutti gli strumenti all'interno , lasciai la chitarra acustica nera che suonavo da quanto avevo messo piede lì , misi in vendita il negozio che fortunatamente fu acquistato subito. Presi la mia chitarra e le poche cose che avevo e mi diressi alla stazione per prendere il primo treno con destinazione Seoul.
Non era distante , ma non ero abituata a stare seduta per tutto quel tempo tanto da iniziare a sentire dolore alle gambe. Ero davvero curiosa di come sarebbe stato vivere lì, se avrei trovato quegli snack al formaggio che mamma mi vietava di mangiare e soprattutto mi chiedevo sei avrei rivisto lui. Era il mio vero obbiettivo quello , poter rivedere Hyun poterlo riabbracciare, mi mancava. Due ore dopo , arrivai finalmente a destinazione.
Quando uscii dalla stazione , rimasi sbalordita vedendo il centro di Seoul. Era super affollato , gente ben vestita che correva per arrivare in tempo a lavorare, molte macchine che probabilmente appartenevano a persone illustri della città.
Iniziai a camminare , guardandomi a destra e a sinistra , era tutto così bello e non riuscivo a credere di essere lì.
Aprii google maps e digitai la via del motel dove avrei alloggiato per qualche giorno . Non ero riuscita a trovare qualcosa di meglio , era tutto carissimo e se non volevo morire di fame mentre ero in cerca di un lavoro , dovevo accontentarmi di quello .
Fu davvero facile da trovare anche se era in un posto abbastanza appartato , faceva un po' paura. Entrai e ad accogliermi trovai una signora di mezza età praticamente mezza svestita, pensai di aver sbagliato posto ma poi mi ricordai che si trattava di un Motel.
<<Scusi , ho prenotato qui per qualche notte>> la signora abbassò i suoi occhiali di sole e mi guardò , masticando la sua vivident ormai ingiallita.
<<Ne*, tieni, questa è la camera>>.
Mi diede la chiave della camera e mi avviai su per le scale. Non era un bel posto , non lo era per niente. Il soffitto era pieno di muffa , i tappeti rossi che coprivano le scale erano per la maggior parte macchiate , forse di vomito o di alcol . La puzza di tabacco e penso anche di altro , mi stava praticamente asfissiando , pessima aria per una ragazza come me che veniva da un posto tranquillo e che non aveva mai visto nulla del genere.
Entrai in camera e mi venne quasi un infarto quando vidi passare un topo proprio accanto a me, odiavo quegli animali.
"Soomin , non hai di meglio per ora".
Mi sedetti sul letto pieno di polvere e mi tolsi le scarpe infilandomi le ciabatte.
Presi il mio quaderno con i testi e provai a scrivere qualcosa ma fu impossibile farlo . Continuavo a sentire dei rumori strani e delle urla dal piano di sopra. Sospiri , urla e rumore di un letto che stava per rompersi.
"Bene , mi sembra di vedere un porno, disgustoso".
Mi infilai le cuffie e senza rendermene conto mi addormentai , mi risvegliai il giorno dopo, avevo dormito praticamente per 10 ore di fila .
Avevo così tanta voglia di contattare i ragazzi e fargli sapere che ero finalmente lì, che volevo rivederli ma non avevo più il numero di Hyun e di Ha Joon .
Mi preparai e andai in giro in cerca di un lavoro , non potevo permettermi di perdere tempo . Iniziai a guardare ogni vetrina di bar, negozio di abbigliamento, profumeria, fin quando l'insegna di un ristorante catturò la mia attenzione.
Sembrava uno di quei ristoranti sofisticati , dove ogni tanto mio padre mi portava per il compleanno. L'unico giorno in cui non mi parlava di scuola e di voti.
Mi avvicinai e vidi scritto "cercasi personale".
Entrai senza esitazione e proprio vicino la cassa vidi un bellissimo ragazzo . Alzò lo sguardo verso di me, quando mi vide avvicinare e sorrise. Rimasi incantata , sorriso mozzafiato che mostrava i suoi perfetti denti bianchi , capelli color miele e occhi verdi.
<<Ciao>> mi disse alzando la mano.
<<Salve , ehm, scusi ho visto l'annuncio fuori e sono entrata per lasciare qualche curriculum , sto cercando lavoro. Sono Park Soomin. >>
<<Oh , piacere , sono Chris . Dammi del tu , scommetto che hai la mia età. Sì , aprirò domani e ho bisogno di qualcuno ma sto cercando persone serie e che trattino bene i miei clienti . Lasciami il tuo curriculum , darò un'occhiata. >>
Presi dalla borsa il mio foglio quasi vuoto e lo poggiai sul bancone. Non avevo nulla da scrivere se non i miei voti alti e la mia conoscenza di ben 4 lingue.
Lesse di sfuggita e mi guardò con stupore come se avesse visto chissà quale cosa scioccante o di incredibile.
<<Wow , conosci davvero tutte queste lingue ?>> disse euforico .
<<Ehm , sì . Mia madre è italiana , mio padre coreano , a scuola ho studiato inglese e francese>> abbassai lo sguardo intimidita da quei bellissimi occhi che mi fissavano con ammirazione.
<<Sai una cosa , sei assunta !>> .
<<Cosa ? >> non riuscivo a crederci .
<<Sei assunta! >>
* "Ne" è la romanizzazione di (네) che significa Sì.
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It's never too late to start over. { Min Yoongi , Jin }
FanfictionSoomin riesce finalmente a lasciare il suo paese e a raggiungere Seoul, determinata a riprendere in mano la sua vita . Si troverà ad affrontare molte difficoltà ma queste non la ostacoleranno a realizzare il suo più grande sogno. Hyun-Ki invece sta...