𝗒𝗈𝗎 𝖼𝗈𝗆𝗉𝗅𝖾𝗍𝖾 𝗆𝖾 . 𝖾𝗋𝖾𝗇 𝗃.𝗑𝗋𝖾𝖺𝖽𝖾𝗋

(14)

Weee eccovi il capitolo💞✌️
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Mi alzai dal letto e chiusi subito la finestra. A causa del freddo avevo i brividi, ma forse non era il freddo a causarli.
Mi avvicinai a lui, anche se lo odiavo a morte; c'era un motivo se era venuto proprio da me e di sicuro le ferite che aveva alle nocche andavano disinfettate e il livido aveva bisogno di ghiaccio e magari una pomata.
«Cosa ti è successo?» gli chiesi.
«Dillo a tuo fratello, lui e Mikasa si sono messi insieme.» era una magnifica notizia, ma come avevo predetto, Eren aveva rovinato tutto per una stupidaggine. A Jean piaceva Mikasa e lui non aveva nessun diritto di impedirgli di stare insieme.
«Vieni con me, dobbiamo disinfettare quelle ferite.» lui sorrise e mi seguì in bagno.
Presi delle bende e dell'acqua ossigenata ed iniziai a medicarlo.
Lo guardai in faccia. Aveva gli occhi arrossati, probabilmente aveva pianto, ma ripetei a me stessa che non erano fatti miei.
«Sei carina con i capelli spettinati.»
«Stai zitto, sai che hai fatto una cretinata vero?»
«Tu dici? Tuo fratello avrebbe fatto lo stesso.» il mio cuore si spezzò di nuovo.
«Mio fratello non è come te.» risposi duramente.
«Lo so...» sussurrò.
«Allora devi chiedergli scusa.» alzai il tono della voce, ma poi ricordai che era notte fonda e se qualcuno si fosse svegliato e mi avesse trovata da sola con un ragazzo, sarei stata nella merda.
«Perché sei venuto qua?» gli chiesi finendo di fasciare e posando le cose.
«Non lo so, mi sembrava il posto migliore.» come una cretina arrosii e andai su di giri.
«Dovresti andartene.»
«Non voglio tornare a casa.» replicò.
Sembrava ritornato improvvisamente bambino, un bambino che ha appena fatto un guaio e vuole nascondersi per non farsi vedere.
Dentro di me volevo che rimanesse, ogni minuto senza di lui era pieno di domande a cui non sapevo rispondere.
«Domani c'è scuola.» dissi spegnendo la luce e ritornando a letto. C'era buio ma riuscivo a vedere la sua sagoma poggiata all'armadio.
«Quindi?» incrociò le braccia.
«Devo dormire, vai via Eren.» dissi indicando la finestra
«Non posso restare a dormire qui? Prometto che me ne starò buono.»
Non sapevo cosa rispondere. Dove avrebbe dormito? Con me? Dovevo controllare me ed i miei ormoni.
«No.» dissi poco convinta.
Per risposta iniziò a spogliarsi rimanendo in boxer. Ringraziai il cielo di essere al buio, ero così rossa che stavo andando a fuoco.
«C-che stai facendo?» chiesi istericamente. Mi mancava l'aria. Si avvicinò e si mise sotto le coperte.
«Sta' zitta.» disse ridendo e mi tirò giù. Io sbuffai e mi girai dalla parte opposta.

Fu una notte abbastanza strana. Mi risvegliai tante volte ed ogni volta mi ritrovavo tra le sue braccia. Alla fine cedetti e quando mi svegliai era il posto più bello del mondo.
Maledissi la scuola e la sveglia.
Lui mugugnò, poi prese il mio telefono e lo spense abbracciandomi di nuovo.
«Eren c'è la riunione.» dissi sbadigliando.
«Nessuno ci è mai andato.»
Si alzò sui gomiti e mi guardò «Vuoi veramente andare a scuola?»
«No.» dissi.
«Preparati, ti aspetto in macchina.» si alzò dal letto ed io distolsi lo sguardo e accesi il mio computer, concentrandomi su di esso.
«Qualcosa mi dice che non andremo a scuola.» mi alzai anche io.
«Perspicace la ragazza.» rise e io gli dissi di fare silenzio.

Mi fiondai in bagno e quando uscii Eren non era più nella mia stanza. Mi preparai normalmente, come se stessi andando a scuola e, grazie al cielo, Jean quella sera non era tornato. Mamma mi aveva detto che aveva dormito da un amico, probabilmente "quell'amico" era Mikasa. Dentro di me ero felice per loro, ma avevo paura per il futuro rapporto tra Eren, Jean e me. Sì, avevo paura di perdere Eren. Non feci colazione ed uscii subito in modo da non dover inventare bugie. Quando salii sulla macchina di Eren feci un respiro di sollievo e lui mi guardò divertito.
«Dove andiamo?» gli chiesi.
«A fare colazione.» sorrise e accese la radio.
Questa mattina era iniziata stranamente bene. La canzone alla radio era "Infinity". Ero stranamente serena e felice.