La melodia dell'amore

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Caro Luka,
Ho tante cose da dirti.
Non sono sicura da dove cominciare.
Banalmente, credo sia il caso di partire dal principio.
Tempo fa, quando ancora abitavo in America, ero circondata da molte persone che non ti sarebbero piaciute affatto.
La maggior parte di loro erano arroganti, superficiali ed egoiste.
I classici individui che sminuiscono tutto e tutti per sentirsi superiori.
Stare a contatto con loro, mi ha fatto pensare, per tanto tempo, di essere sbagliata.
Credevo che sarei stata accettata solo se mi fossi comportata come quelle persone.
In quei tempi, di gentilezza sincera, ne ho trovata poca.
Perciò ho imparato a nascondere la vera me.
Quando sono arrivata a Parigi però tutto è cambiato.
A partire dall'incontro con Marinette, ho conosciuto tante persone meravigliose.
Mi avete fatta sentire ben voluta, siete come una seconda famiglia per me.
Tutti voi mi siete stati accanto in modi che non pensavo possibili.
Non credevo avrei mai fatto parte di un vero gruppo di amici.
A New York avevo un solo amico e mi piacerebbe poterlo presentare a tutta la comitiva prima o poi.
Riguardo New York...  come avrai capito anche tu, sono tornata nella mia vecchia casa.
Ho ricevuto una comunicazione urgente da mio padre.
Mi ha chiesto di tornare temporaneamente in America per il suo compleanno.
Vuole che presenzi a un party formale.
Ha invitato colleghi, soci, sponsor e alcuni amici più intimi.
Per mia sfortuna, ho il compito di accogliere i figli degli ospiti.
So già che incontrerò di nuovo persone che mi hanno ferita e umiliata.
Io, però, terrò la testa alta e non mi piegherò più.
Visto che ora mi sento una persona nuova, ho deciso di sfruttare questa opportunità per chiudere definitivamente col passato.
Mostrerò a tutti la vera me e dirò sempre ciò che penso davvero.
Probabilmente questo creerà qualche problema all'inizio.
Non sarà facile per gli altri accettare, di punto in bianco, il mio nuovo atteggiamento.
Io però non posso più fingere di essere chi non sono.
Ora mi sento abbastanza forte per affrontare ogni ostacolo che mi si parerà davanti.
Spero solo che questo non complichi le cose con mio padre.
Mi spiacerebbe deluderlo proprio al suo compleanno.
Nonostante tutte le mie paure ho comunque deciso di essere coraggiosa e di sperare nel meglio.
Se, a seguito di questo viaggio, dovessi perdere il rispetto di qualcuno, vorrebbe dire che quel rispetto non l'ho mai avuto.
Quindi cos'ho da perdere?
Sarò sincera.
La reale ragione per cui ti scrivo è per dirti che, tra tutte le persone fantastiche che ho conosciuto a Parigi, tu hai destato la mia attenzione in modo particolare.
Mi hai fatta riflettere parecchio.
Mi ha aperto gli occhi il modo in cui ti dedichi, anima e corpo, a tutto ciò che fai.
Per non parlare di come ti prodighi per coloro che ti stanno a cuore.
Ho visto la tua pazienza, la tua empatia e il tuo senso di responsabilità.
Soprattuto, però, ho visto il tuo gran cuore.
Conoscendoti meglio ho compreso che il tuo più grande talento non risiede nella musica.
Ovviamente sei un musicista fantastico e rimarrei ore ad ascoltarti suonare... ma ora sto divagando.
Ciò che voglio dire è che tu riesci a vedere il meglio nelle persone.
Specialmente quando loro non riescono a vederlo.
Puoi tirare fuori i lati migliori di chi hai vicino.
Penso sia un talento eccezionale.
Sostieni, sproni e consoli i tuoi cari con così tanta dolcezza che mi sono sentita ispirata.
Ci riesci con una tale naturalezza da farlo sembrare facile.
Come ho già menzionato precedentemente, da quando sono a Parigi, ho iniziato a cambiare atteggiamento piano piano.
Ora mi apro di più e mi metto in gioco senza vergogna o timore delle reazioni altrui.
Come quando, qualche tempo fa, mi sono proposta di partecipare al film prodotto con il signor Astruc.
In breve volevo sapessi che, questa nuova me, in parte, è anche merito tuo.
Mi hai ispirata a trovare il mio potenziale.
Ora sento come se avessi una seconda possibilità.
Ti faccio una confessione.
Di recente, anche grazie a te, ho iniziato a interessarmi un po' di musica.
In realtà, la mia intenzione originale, era quella di creare una melodia pensando a te.
Ci ho messo molto tempo per riuscirci.
Non sapendo granché di musica, mi sono lasciata guidare dalle mie sensazioni e dalle mie emozioni, per sopperire alla mia inesperienza.
Mi sono esercitata spesso con il pianoforte nella hall de Le Grand Paris.
Speravo di farti una sorpresa.
Desidero aprirti il mio cuore, regalandoti lo spartito che ho scritto per te e facendoti ascoltare la melodia che ho composto come dono di San Valentino.
Sfortunatamente il mio viaggio in America è stato anticipato, perciò non potrò essere lì il 14 febbraio.
Spero di cuore che questa mia confessione non ti rechi imbarazzo.
Sono consapevole che tieni ancora a Marinette in modo speciale.
A essere sincera, mi sento in colpa a scriverti tutto questo.
Marinette è mia amica e spero di non farle un torto dichiarandomi.
Visto che però, prima ancora che io arrivassi in città, avete smesso di uscire, ho deciso di buttarmi.
Quindi, mi chiedo se ci possa essere almeno una chance che tu decida di uscire con me.
Il fatto è che, nell'ultimo periodo, ogni volta che ti vedo o che sento parlare di te, mi sento felice.
Semplicemente felice.
Ho sempre voglia di incontrarti e ho il suono della tua risata stampato in testa.
Voglio seguire le mie emozioni perché fanno parte di me, perciò ora lo dirò chiaramente.
Luka Couffaine, io sono innamorata di te.
Ti faccio una proposta.
Considerando che tornerò a Parigi per la sera di venerdì 18, ti andrebbe di incontrarci sabato 19? Pensavo di usare le scale del Trocadero come punto di ritrovo.
Sarò la per le 10:00.
Nella settimana in cui mancherò, sarei lieta se riflettessi seriamente sulla mia proposta.
Se sabato non ti vedrò ne comprenderò la ragione.
Ad ogni modo, porterò con me lo spartito che ho scritto per te.
Sono ansiosa di farti ascoltare ciò su cui ho lavorato tanto.
Spero che ti possa piacere.

Con amore, Zoé Lee.

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