Anche la quinta settimana all'interno della casetta di Amici si stava per concludere: era giovedì e mancavano due giorni alla registrazione della quinta puntata. Quella settimana avrei dovuto esibirmi cantando "Anche per te" di Lucio Battisti. E, fin qua, tutto bene. Il problema era che avrei dovuto accompagnare la mia voce con la chitarra.
Durante gli ultimi giorni avevo cercato di esercitarmi il più possibile e, anche grazie all'aiuto del mio insegnante privato, avevo iniziato a fare "notevoli progressi per il mio modesto livello", come diceva lui. Non avevo però da lamentarmi: era stato veramente paziente nei miei confronti. Era stato anche bellissimo poter passare del tempo sola con lui, lasciando stare le quasi continue interruzioni di Carola per motivazioni campate all'aria.Quel pomeriggio, mi trovavo nella camerata adiacente alla mia insieme a Luigi e Christian. Quest' ultimo se ne stava beatamente sdraiato sul suo letto a studiare la tecnica di alcuni passi di classico, genere che il poverello odiava, mentre Luigi mi stava pazientemente osservando, fissando direi, mentre cercavo di automatizzare il passaggio dall'accordo di do maggiore a quello di sol maggiore.
"Ma possibile che mi facciano così male i polpastrelli della mano sinistra?" esclamai io mostrandoglieli.
"Si, te l'ho detto, ti abituerai con il tempo" mi rispose lui per l'ennesima volta.
Stavo per rispondere che non sembrava crederci nemmeno lui quando sentii un telefono squillare.
"Chi è che ha come suoneria "Buongiorno vita" di Ultimo?" domandò Luigi, come se volesse insinuare qualcosa contro il cantante il questione.
"No, scusa... cosa hai contro Ultimo?"
Lo guardai male e lui si zittì, permettendomi di afferrare il telefono.
"Videochiamata in corso da G💗 e Fra💖" recitava lo schermo.
Sorrisi.
Era da tanto che non ricevevo una chiamata dalle mie migliori amiche.
"Chi è?" mi chiese Luigi.
"Due mie amiche" risposi "ti fa nulla se rispondo?"
"No no, tranquilla... fai pure" esclamò, senza spostarsi di un centimetro, e io accettai la chiamata."Ciao fratelle, come state?" urlai contenta, vedendomi le loro facce sorridenti proiettate sullo schermo.
"Tutto be..." fece per rispondere Fra.
"Benissimo, non pensare a noi, ora raccontaci tutto!" mi ordinò Gemma
"Va tutto a meraviglia, mi sembra di essere in un sogno..."
"Beh, ci credo" disse pragmatica Gemma "guarda che manzi hai lì..."
"Si, sono veramente tutti molto gentili e disponibili..." iniziai io, avendo capito dove voleva andare a parare e tendando di evitare in tutti i modi l'argomento.
"Specialmente Luigi, vero Emmina?" domandò come previsto Gemma, incosciente che lui si trovasse proprio al mio fianco e stesse ascoltando tutto.
Lo guardai a disagio: stava ridendo sotto i baffi.
"Si... tutti veramente carini..." ritentai di sviare io, facendole capire che non ero sola.
"Tu Fra come sei messa con i casting di ballo? Quando ti avrò come compagna della camerata verde?" domandai.
Fra era una ballerina e ci eravamo iscritte insieme ai casting, solo che lei non era ancora stata richiamata.
"Benissimo, mi è arrivata giusto ieri una chiamata!" esclamò più che entusiasta."Wow, finalmente un altro ballerino! Voi cantanti stavate iniziando a diventare troppi!".
Christian sbucò al mio fianco e sorrise alle mie amiche.
"Piacere, sono Christian"
"Gemma"
"Piacere, Francy"
"Chi è che ci raggiungerà a breve?" domandò rivolgendosi a me. Gli indicai Fra.
"Mica male la tua amica, eh" mi sussurrò all'orecchio. Gli tirai un pugno. Che scemo!
"Francy, ti do un consiglio" stavolta si rivolse alla mia amica "se hai la possibilità di scegliere, vieni con Todaro"
"Ehm, ok grazie" esclamò lei, visibilmente in imbarazzo.
"Si prospetta un inciucio qui" disse il Raimondo che era in me, ma per evitare di essere squartata viva evitai accuratamente di esprimere il tutto ad alta voce.
"Beh, io allora ti -vi- saluto... ci vediamo presto!"
E, dicendo ciò, Christian si ributtò sul suo letto e si mise le cuffie nelle orecchie."Come stanno tutti?" domandai io, sperando che l'argomento Luigi fosse stato dimenticato dalla mia intervistatrice. Quest'ultimo, per di più, non sembrava aver intenzione di andarsene, nemmeno per pochi minuti: se ne stava seduto al mio fianco, prontamente fuori dalla prospettiva della videocamera, a guardare lo schermo del mio telefono.
"Nono, E. Non cambiare ancora una volta argomento..." disse Gemma.
"Cacchio" pensai e sentii Luigi riniziare a sogghignare silenziosamente, ma non abbastanza da non essere udito da me. Ma stava facendo apposta a torturarmi?
"Ti piace? Tu gli piaci? State insieme? Dalle puntate sembrate molto intimi... e come lo guardi. E, non ti ho mai vista così."
Avete presente i momenti in qui non desiderate altro che scomparire dalla faccia della terra? Ecco, quello era uno di quei momenti.
Luigi stava ormai ridendo. Che ci trovava di divertente?
Fortunatamente non riuscì a trattenersi abbastanza e scoppiò in una fragorosa e, fortunatamente per me, rumorosa risata.
"Emma, chi c'è lì?" chiese Gemma "C'è Ash? Ho sempre voluto conoscerla?"
Girai la telecamera e inquadrai Luigi.
"Cazzo" sentii dire Gemma e Fra nello stesso istante.
"Eilà" esclamò Luigi imbarazzato, facendo un cenno con la mano.
Ah guarda te, ora era lui quello imbarazzato! Cosa dovevo dire io?
"Piacere, sono Luigi"
"Piacere, Francesca"
"Sono Gemma. Ma, come avrai capito, noi ti conoscevamo già." disse lei, la quale stava già probabilmente pensando a che domande porre a lui.
"Ho notato" disse lui scrutandomi.
Ero ad un passo dallo scappare in Lapponia."Emma, Luigi, Christian" la voce di Maria mi salvò ancora una volta la vita "venite alle gradinate con gli altri che ho una comunicazione per un vostro compagno che dovreste sentire pure voi, grazie"
"Arriviamo, Maria" rispose Luigi.
"Fratelle, dobbiamo andare, ci sentiamo!"
Non fecero nemmeno in tempo a ricambiare che terminai la chiamata."Simpatiche le tue amiche" mi disse Luigi mentre ci avviavamo.
"Lo so"
"Devi aver parlato loro molto di me..."
Dove voleva arrivare?
"Ti sbagli" esclamai io semplicemente.
Non era il momento per eventuali dichiarazioni romantiche e iniziavo ad aver paura che non lo sarebbe stato mai.
"In realtà credo che sia tu a sbagliare qui"
"Cosa intendi?""Che non si dicono le bugie, Emmina mia" esclamò, sogghignando e toccandomi con un dito il naso.
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Partirò da zero con te - le avventure di Luigina e Mattina
FanfictionEmma avvera il sogno che aveva fin da piccola, quello di entrare nella scuola di Amici. E di entrarci con una sua grande amica, Ash, una bravissima ballerina. Emma ha però un obiettivo fisso, quello di migliorare nel canto e, chissà, magari vincere...