Era giovedì mentre andavo a scuola pensavo a Marco...mentre mi fermai al semaforo lo vidi arrivare io lo evitai e lui mi salutó io non parlai feci l'indifferente per una volta mi mostrai forte,quando arrivai a scuola mi sedetti al mio banco era quello in fondo dove nessuno si sedeva mai..ero sola lì ma in un certo senso mi piaceva stare sola ormai ci ero abituata....finita la ricreazione suonó la campanella e io di fretta presi i miei libri e andai al mio armadietto mentre corsi tutta di fretta inciampai e mi caddero tutti i libri a terra,iniziai a raccoglieri e arrivó Marco ad aiutarmi,lo ringraziai se anche io non dovevo parlarli,forse mi amava ancora,ma io dovevo dimenticarlo!.Andai a mensa dove di nuovo mi sedei da sola e io iniziai a scrivere sul mio diario segreto,passa un bulletto della scuola che mi prende il diario e inizia a leggere ad alta voce io mi misi a piangere non volevo che la scuola sapesse che cosa pensassi..le lo presi di mano e gli girai il polso,e me ne andai via di corsa...mentre corsi vidi una ragazza che era seduta in terra con un coltellino in mano e aveva le braccia che sanguinavano..la guardai e pensai...:"se continuo così succederá anche a me" quella ragazza era un autolesionista..e io vokevo farci amicizia volevo una amica che peró fosse stata come me...