Untitled Part 4

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I tre giorni passarono in fretta e senza accorgermene arrivai a venerdì. A scuola venni accolta dal sorriso di Melania che mi chiese se avevo deciso di andare la sera stessa alla sua festa di compleanno e le dissi che sarei venuta volentieri. Passai tutta la ricreazione a parlare con le mie compagne ed era una sensazione mai provata prima ma mi piaceva e stavo bene con loro. Mi chiesero della libreria e parlammo di tutto e di più. Discutemmo di cosa ci saremmo messe alla festa e scherzammo sui nostri aspetti fisici, imparando a conoscerci un po' di più. Uscita da scuola mi sentivo una persona nuova e notai che Jack, Leonard e Alex, altri miei compagni di classe, mi salutarono sorridendo vicino al parcheggio. Entrai nella libreria dove trovai il signor Adams che leggeva i promessi sposi, malgrado lo avesse già letto innumerevoli volte, gli chiesi dove fosse Evan e lui mi sorrise maliziosamente e mi disse che era nella nuova stanza a pulire il piano forte. Bussai alla porta e lui mi accolse con un sorriso e mi diede un leggero bacio sulla guancia, non lo aveva mai fatto di spontanea volontà e il mio corpo si riscaldò piacevolmente. Lo aiutai a pulire il piano forte e scherzammo sulla sera passata insieme.

-Cosa fai stasera rossa?-Chiese poi mentre si asciugava il sudore dalla fronte facendomi notare quanto fosse sexy in quei momenti.

-Ti sembrerà strano ma sono stata invitata alla festa di una mia compagna di classe-

-Allora non sei così emo come pensavo-

Presi il panno che avevo tra le mani e lo usai per tirarglielo addosso scherzosamente.

-Aia, scherzavo dai,- Disse ridendo- Sono invitati solo gli amici più stretti?-

-Non credo Melania è piena di amici di tutti i tipi non pensosia una cosa esclusiva-

-Posso accompagnarti?-Disse  in tono imbarazzato

Ci pensai qualche secondo e poi esclamai -Perchè no, chiamo Melania e gli dico che porto un amico va bene?-

-Sì dille che porti un ... amico- Lo disse con un tono strano, lo guardai perplessa e poi risposi

- Ehm Okay allora vado a chiamarla-

Mi allontanai dalla stanza ma tornai poco dopo con il sorriso sul volto dicendogli che poteva venire.


Alle tre e mezzo tornai a casa, avevo chiesto al Signor Adams di andare via prima per studiare ma soprattutto per prepararmi e lui aveva acconsentito, Evan sarebbe venuto a prendermi alle sette e mezzo quindi avrei avuto tutto il tempo necessario per organizzarmi.  Tornata a casa trovai mio fratello sdraiato sul divano con una cesta di patatine in mano e mamma sulla poltroncina che leggeva una rivista di moda.

-Sei tornata presto dalla biblioteca oggi- Disse Vincent svogliatamente

-E' una libreria idiota ma comunque sì sono tornata presto perchè ho da studiare e perchè stasera vado ad una festa-

A quel punto mia madre abbassò la rivista guardandomi con aria basita.

-Ad una festa?- Rispose Vincent alzando le sopracciglia

-Sì vado al sedicesimo di Melania di classe mia- 

A quel punto lui si alzò dal divano -Melania, Melania Soyer?-

-Sì Melania Soyer-

-Ofi te l'ho mai detto che sei la ragazza che preferisco di più al mondo vero?-

-Non ci provare, non sei invitato Vi- Risposi ridendo

-Che rompi coglioni che sei Ofelia-

-Vincent! Lo sai che non voglio che usi quelle parole- Esclamò- Comunque tesoro sono fiera di te per esserti finalmente inserita nel gruppo di classe! A che ora parti?-

La stagione dell'inchiostroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora