A scuola,il giorno dopo Melania mi chiese come mai me ne fossi andata in lacrime, non avevo voglia di dirle tutta la verità così le dissi una banale scusa e lei sembrò credermi. Uscita da scuola passai con lo skate davanti alla libreria e vidi Evan dalla vetrina che spolverava gli scaffali, non si girò ed io piena di dolore proseguii per la via verso casa. Mi rinchiusi in camera per tutta la giornata. Ripetei le stesse azioni per tutta la settima seguente e per tutto il mese. Mia madre era preoccupata per me, mi era andato via il sorriso da quella sera e uscivo solamente per andare a scuola. Aveva provato a conversare con me ma non riuscivo ad aprirmi. Mi mancava la libreria e il Signor Adams, non eravamo mai stati così distanti e ciò mi faceva stare male. Passarono due mesi, ero intrappolata in una bolla di depressione solo per un fottuto bacio, non mi riconoscevo più, avevo iniziato a trascurarmi e perfino mio fratello era preoccupato per me. Mia madre voleva farmi parlare con uno psicologo ma io rifiutai. Non avevo più visto ne sentito Evan, mi messaggiò pochi giorni dopo quella serata ma lo bloccai e poi non mi scrisse più. Non passavo nemmeno davanti alla libreria per paura che mi notasse. Ero a pezzi sia all'esterno che all' interno.
-Tesoro, è arrivata una lettera stamani, è indirizzata a te- Disse mamma un giorno a pranzo, non alzai nemmeno la testa
-Dammela-
-E' sopra il mobile all'entrata ma prima finisci di mang..-
Non finì la frase che scesi dal tavolo e andai a prendere la lettere, vidi che sopra c'era scritto il mio nome, la presi e la portai in camera. Mi sedetti sopra il letto e la aprii cercando di non rovinare la busta, riconobbi subito la scrittura, era quella del Signor Adams e mi passo negli occhi un velo di tristezza. La lessi piano:
Cara signorina,
Sono obbligato a scriverle una lettera poichè non ho trovato il modo di contattarla, ero convinto che la sua pausa dalla libreria durasse solamente qualche settimana ma oggi sono esattamente tre mesi che non la vedo. I corridoi pieni di scaffali sono malinconici senza lei che prende qualche libro, e i manuali pieni di polvere... Ma quello che temo maggiormente è il suo stato d'animo, non vedendola più non so nemmeno come si sente. Mi manca molto la sua presenza in libreria e mi mancano anche le nostre chiacchierate e le tazze di tisana calda a tutte le ore del pomeriggio. Non voglio costringerla a tornare contro la sua volontà ma la prego di pensare all'ipotesi di farmi un veloce saluto. In particolare perchè ho alcuni libri che devo assolutamente darle... Mi farebbe molto piacere se ci incontrassimo al parco della lavanda dietro alla libreria al tramonto di questa sera. Spero che riesca a venire. Le auguro una buona giornata!
Lessi più volte quella lettera, anche a me mancava molto il Signor Adams e anche la libreria stessa, non sapevo se sarei andata quella sera ma pensai che mi avrebbe fatto bene rivedere il mio vecchio amico quindi presi forza e decisi di andare. Il tramonto era alle sei e mezzo, alle sei mi tolsi la tuta consumata, mi misi i jeans larghi, un top arancione e una grossa camicia marrone, mi feci le trecce e scesi le scale.
-Esci?- Chiese mia madre con gli occhi illuminati
-Sì, mi incontro con il Signor Adams- Dissi mentre prendevo le chiavi e uscii senza una risposta
Passai velocemente davanti alla libreria senza nemmeno affacciarmi, arrivai al parco ma del signore neanche traccia, pensai che forse mi ero sbagliata con l'orario ma ricontrollai la lettera e vidi che ero perfettamente puntuale. Il cielo era di un colore rosastro e arancione e le rondini migravano verso sud in cerca del caldo.
-Carine le trecce- Sentii una voce familiare dietro di me e mi girai lentamente sperando che non fosse quella persona ma evidentemente mi sbagliavo.
Aveva le mani in tasca e i capelli leggermente più lunghi dell'ultima volta, l'espressione era la stessa e quelli occhi verdi erano fissi su di me.
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La stagione dell'inchiostro
RomanceScozia, una piccola cittadina solitaria in mezzo alle campagne, una ragazza appassionata di libri e piuttosto particolare vive una vita monotona e privilegiata, tutto le sembra noioso ma l'arrivo di un ragazzo tanto simile quanto diverso le stravolg...