𝐋𝐗𝐗𝐗𝐕𝐈𝐈𝐈

424 34 7
                                    

Quest'oggi la felicità di Draco non è umanamente misurabile e l'emozione è così grande che potrebbe star tremando da capo e piedi.
Nonostante sia un uomo grande e forte, l'idea di rivedere la sua famiglia lo mette in agitazione, soprattutto dopo quello che è successo nell'ultimo periodo.
Non sa come reagirà Esme nel vederlo, lui sa bene che sentirà il cuore battere a mille, e si chiede se il figlio sarà felice almeno la metà di quanto lo sia lui stesso.
Si è preparato alla perfezione per questo evento, indossa un bel completo elegante, come sempre d'altronde, e non vede già l'ora di mostrarsi a Charleston per quell'evento che tanto fa emozionare Scorpius.

In Inghilterra sono le undici di sera, ma sa bene che il fuso orario non intaccherà sulla sua attenzione, poco gli interessa del sonno. Anzi, è così eccitato che sembra aver bevuto litri interi di caffè.
Controlla l'ora dal suo orologio da polso e prende un grosso respiro, è arrivato il momento di materializzarsi nel posto indicato da Esme.
Probabilmente avrà un po' di nausea visto che è non è da lui conosciuto, ma ha provveduto a mettersi in tasca una piccola pozione per stare subito meglio.
Non c'è tempo per sciocche preoccupazioni, deve andare dal figlio.
E in un batter d'occhio eccolo lì, sul retro di quella casa in legno.

Corruga la fronte e la guarda per bene mentre cammina verso l'ingresso principale, la osserva e la trova davvero piccola per i suoi standard.
Abituato ad una grande ricchezza quel semplice due piani con qualche camera è davvero misero, però sembra ben messo e curato. Si sistema la cravatta dopo aver preso la pozioncina e prende un altro grosso respiro, l'ansia è palese.
Bussa e cerca di mantenersi rigido e composto, non vuole far trapelare le emozioni che prova.

«Buonasera» mormora Esme aprendo la porta e lo fissa per qualche istante apparendo impassibile.
Il suo corpo si è scosso completamente non appena lo ha visto, ma non per questo si è scomposta, anzi la rabbia che prova è ancora così grande che sembra quasi che non le faccia alcun effetto. Esme è brava a mascherare le emozioni.
«Buonasera a te» ma questa volta Draco cade nel gioco dei suoi sentimenti, facendo comparire sul suo volto un breve sorriso spontaneo.
Per la barba di Merlino, la trova bellissima come il primo giorno.
Lei indossa un vestito color ciliegia a maniche lunghe, i capelli sono leggermente ondulati e per metà legati, con due ciuffi che ricadono sul suo meraviglioso viso truccato.
Draco sente il cuore esplodere come se fosse un ragazzino, ma il suo volto è rigido, non muove un singolo muscolo. Eppure dentro urla, urla l'amore che prova ancora per lei.

Quei pochi secondi di silenzio vengono bruscamente interrotti dalla voce del figlio, che con tutta l'aria che ha nei polmoni richiama il padre e corre verso di lui.
Il bambino viene subito afferrato e alzato, stretto a sé con amore, le labbra di Draco gli posano anche più di un bacio su quelle morbidissime guance e sente che il suo animo adesso sta meglio. La solitudine provata in quei mesi sembra acquietarsi non appena ha Scorpius tra le braccia, appena sente il suo caldo soffio vicino il collo mentre si fa tenere in una salda presa.
«Fagiolino mio, mi sei mancato da morire» mormora con un sorriso ancora dipinto in viso.
Gli occhi dell'uomo sono chiusi e si gode appieno quel sentimento così puro, quello paterno.

Poggia a terra il bambino e lo scruta da capo a piedi: «Ti trovo benissimo, fagiolino!».
«Papà oggi c'è la recita e sei venuto!» cambia subito discorso, è troppo felice, vuole sottolineare quanto lo ha fatto contento.
«Te lo avevo promesso che ci saremmo rivisti»
Scorpius abbraccia la sua gamba e così Draco è costretto e piegarsi e stringerlo di nuovo, volendo ricambiare tutto quell'affetto che anche a lui stesso è mancato.
«Non hai idea di quanto papà ti voglia bene»
«Anch'io ti voglio bene, papà»

Esme guarda la scena da un paio di metri di distanza, vedere il figlio così felice le riscalda il cuore.
In verità non le interessa di Draco, lo prenderebbe ancora a pugni, ma il viso sereno di Scorpius è la gioia più grande di tutte.
Nota i suoi occhioni brillare, le mani stringere la giacca del padre con forza, sembra sul serio felicissimo e potergli donare un momento del genere la rende una mamma fiera.
Oggi sarà una serata spettacolare per lui e se la merita.
Scorpius merita tutto il bene di questo mondo.

PUREBLOOD || She deserves betterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora