Capitolo 31

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Veronica

«O dio mio, è davvero terribile» Jessie sbuffa all'affermazione dell'amica. Sono ormai 3 ore che siamo in questo negozio e nessuna delle tre non ha ancora trovato un vestito per il matrimonio.

«Allora ieri sei stata a casa Jones»
Quasi mi strozzo col frullato che ho comprato qua vicino. Maddison sembra non accorgersene e continua. «E lui c'era?»

«A chi ti riferisci scusa?» Faccio finta di non capire tenendo lo sguardo dritto alla tenda del camerino dove Jessie si sta cambiando.

«Dai Ver, lo sappiamo di te e Edward, pensi non lo avevamo capito?» Un sorrisetto è stampato sul suo volto.

«Cosa dovrei dire? Cioè si, ci siamo baciati ed è stato bello. O forse lo era solo per me, ma ormai che importa? Mi ha trattato come un giocattolo» Sputo acida e mi dispiace rivolgermi in questo modo alla mia più cara amica, ma parlare di lui mi provoca questa reazione.

«Già, James è come un barattolo di nutella. Quando scade cosa puoi farci? Nulla, e quindi lo butti via» Aggiunge Jessie dall'altra parte del camerino.

Ridacchio assieme a Maddison e per un attimo sembrava che il dolore si fosse dissolto.

«Sono stata una stupida. Dovevo darti retta quella volta, appena ci siamo conosciute, quando mi dissi di lasciarlo perdere perché non era un ragazzo su cui fare affidamento»
Abbasso lo sguardo.

Maddison sospira e si siede meglio sulla poltrona.

«Non fartene una colpa. Dopo tutto quando ci si innamora non si può fare nulla. Accade e basta, e anche se provi ad ignorare il fatto che lui ti piaccia, mentiresti solo a te stessa. Ma si, magari in questo modo hai capito davvero chi sia James»

Una lacrima mi riga il volto. Le parole di Maddison mi sono entrate dritte nel petto e mi hanno fatto male. Male perché so che ha ragione. Sono innamorata e dovevo solo ammetterlo a me stessa.

«Giuro che se questo non vi piace, non mi frega niente e lo comprerò lo stesso. Sono disperata mi dispiace!» Jessie ci mostra il suo fantastico abito. È lungo e stretto. Mostra tutte le sue curve stupende e per non parlare del colore. Un rosa pastello che fa intravedere dei brillantini.

«È stupendo!» Mi alzo per vederlo da più vicino. «Beh si, così ci siamo» Sorride fiera Maddison. «Stronze! non lo direte mica solo perché non ce la fate più a cercare abiti vero?!»
Scoppiamo tutte e tre a ridere per come Jessie se ne sia uscita.

«Siamo disperate questo è vero, ma ti assicuro che è davvero bellissimo questo abito»
Dico con la mia più vera sincerità.

Uscite dal negozio decidiamo di fare un altro giro per cercare degli abiti per me e Maddison.

————-

Sono le 19:00 e sto accompagnando le ragazze a casa. «Quel vestito mi piace talmente tanto che non vedo l'ora sia il giorno del matrimonio per indossarlo!» Jessie saltella felice.

Sto per dire la mia quando il telefono si illumina. «Ethan?» Fisso lo schermo.

«Mh? Hai detto qualcosa?» Chiede Jessie incuriosita.

«Oh no no nulla» Lo rimetto nella tasca.

«Allora ragazze io vi saluto, mia madre avrà già mandato in giro le pattuglie a cercarmi a quest'ora» E mia madre avrebbe davvero il coraggio di farlo conoscendola.

Salutato le mie due amiche, infilo le cuffie nelle orecchie e una volta aver tirato su il cappuccio della felpa, sono pronta a farmi una lunga passeggiata verso casa.

La mia canzone preferita viene interrotta nuovamente dalla chiamata di Ethan.
Sbruffo e decido di rispondere.

«Ver, senti qui c'è James che sta dando di matto, non so cosa le sia preso ma ha messo in
mezzo anche il tuo nome, è successo qualcosa?»

«Cosa? No, non è successo nulla..» Sono agitata e non so cosa rispondere.

«Puoi venire qui? Ti prego, ho bisogno di un'aiuto. I miei torneranno tra poco e la casa è sotto sopra a causa sua»

«Ma non puoi chiamare i tuoi amici? Mia madre mi ucciderà se non vado a casa» Vorrei aiutarlo, ma poi chi aiuterebbe me?

«Ver, ti prego»

«D'accordo. Ma resto poco»

«Grazie».

Dᴜᴇ ᴘᴇʀғᴇᴛᴛɪ sᴄᴏɴᴏsᴄɪᴜᴛɪ ☾Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora