" Na catena "

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N/A: ascoltate a tutto volume la canzone qui, è fondamentale

                    
                      FlashBack Lisa

Respira subito l'odore del mare, quando Ciro si sistema dietro le sue spalle, l'afferra per mano, trascinandola a riva.
- ma stai in piedi?- Gli domanda lei ridendo, quando lui si getta sulla sabbia, appoggiando i gomiti sulle ginocchia. guarda il mare, come se sognasse di poter perdersi dentro quella distesa nera.
Stringe il suo braccio, appoggiando la testa sulla sua spalle e Ciro sorride, guardandola.
- e se ti regalassi un anello, che faresti?-la spiazza, lasciandola li senza rispondere.
- l'idea non mi spaventa - decide di stare al gioco, sorridendo a sua volta.
- chist su strunzat, Lì - si rimangia tutto, non sorprendendola.
- perché dici così? Un anello simboleggia l'impegno che hai con quella persona.- spiega con tono altrettanto calmo.
- e quant person si só lassat nonostante l'impegno cost quant na casa?-
Lisa non fa a meno di dargli ragione, restando anche un po' sorpresa.
Ciro singolarmente non aveva niente a che fare con i comportamenti dei camorristi, anzi.
Francesco diceva sempre che fosse colpa di Lisa, ma lei non sentiva neanche un minimo di colpa, nel far uscire quel lato di Ciro.
- tieni ragione, Cí - lui non si perde neanche un movimento, quando lei alza la mano, spostandogli un capello dalla fronte - allora facciamo che lo rifiuto, se mai ti venisse in mente di regalarmene uno - ammette, lasciando il braccio di Ciro e sorridendogli.
Ciro la guarda, mentre scruta attenta la spiaggia attorno, lanciando un sospiro di sollievo.
- Lì - la richiama lui, tornando col suo sguardo e modo di fare, serio. - pecchè aier nun si venut? T'aspettav -
- mi hai trascinato fin qui per questo?-
- no, vulev stà cu te, cca - rivela, senza problemi. - e m'e passat pà cap -
Si mette in piedi, costringendo Lisa a guardarlo dal basso. Incrocia le braccia al petto, guardando il mare.
- e nun m ricr strunzat, Lì. O'saij cca se vogl, sacc tutt cos e te - non la guarda neanche, mentre mette le cose in chiaro.
- stavo con Francesca - mente, sapendo già di sbagliare mossa.
Ciro si volta verso di lei, che subito non perde tempo ad alzarsi, per fronteggiare il giovane Boss.
- nun è o'ver - pronuncia calmo. - tu stev a casa - continua, pronunciando la verità.
Lisa rimane di sasso, mentre sente la terra sprofondarle sotto i piedi. Abbassa lo sguardo sulle onde che per poco, non le sfiorano le scarpe, senza saper cosa dire.
- nun m vulev vrè p chill cca è success aier, o'ver?-
Lisa cerca di tranquillizzarlo, tagliando le distanze, quando il suo tono già è più innervosito del dovuto.
- ieri hai sbagliato con Carmine. Mettiti in testa che siamo solo amici, ma sono qui con te. Non puoi goderti questo?-
In un attimo Ciro le afferra il polso, avvicinando il volto al suo.
- no! Nun pozz, Lì!- la strattona, mentre lei lo guarda senza riuscire a dire nulla.
- co destin cca teng, nun m servn attimi e te! - gli urla addosso, facendole chiudere gli occhi. - m servn fatti, Lisa. No e cazzat!- pronuncia quelle ultime parole piano, facendole aprire gli occhi piano.
- perciò mó, m ric pecchè aier nun sì venut -
- mio padre non mi ha fatto scendere - pronuncia dopo attimi di silenzio e Ciro, lentamente, le lascia il polso.
- ah si? E ra quann ?-
- Cì, ti prego.. è stato solo un'episodio, abbiamo litigato pesantemente e lo sai come vanno queste cose, è normale - continua a mentirgli, pensando a salvare l'unico con ancora il suo stesso sangue, nonostante tutto.
- ci parl ij, Lí- Ciro sembra essersi calmato, improvvisamente.
- no Cì - senza neanche accorgersene, stringe la maglia bianca del ragazzo.
- non serve, mi spiace per averti mentito-
Lo attira a sé, muovendo le labbra sulle sue. Ciro non perde tempo a stringerla a sé, mentre ricambia il bacio improvviso di Lisa, spiazzato.
Spiazzato, ma felice, in realtà. Continuava a stringergli la maglietta, aggrappandosi, facendogli perdere la testa.
- Lì, o'saij cca ij nun resist cchiu -  ansima sulle sue labbra, rivelandole quanto la volesse. Si avvicina di nuovo alle sue labbra, ma Lisa si scansa, sorridendo.
- scè - se la stringe addosso più forte, cercando subito la sua lingua, quando la bacia.
Lisa si lascia spingere sulla sabbia, mentre già le mani di Ciro stanno alzando lentamente la sua maglietta, soffermandosi ogni tanto ad accarezzarla.
La costringe ad alzare la testa, quando inizia a baciarle il collo, scendendo sempre più verso giù.
- m faij ascì pazz, Lì.. - sussurra sul suo collo - ra primm vot, o'ver -

Scorge la sincerità nelle sue parole, ma anche nei sui occhi, scuri come il cielo sopra loro due, quando scende lungo il suo ventre, lasciando dei baci umidi.
Lisa chiude gli occhi, godendosi la sensazione che gli danno le sue mani, mentre il vento estivo, le entra dentro sempre di più.
Ciro alza la maglia fino ad arrivare al suo reggiseno e lì, Lisa sente di nuovo il vuoto sopra lei.
- e chist?! C cazz è?!-

" Ei " - Francesca entra dentro la sua stanza, chiudendosi la porta alle spalle.
Lisa si sente mozzare il respiro, quando Francesca interrompe il suo ricordo.
" tutto bene? Non hai neanche voluto la tua mela notturna " - le fa notare, mentre si siede sul letto con lei.
" non ho fame " spiega, calma.
" è successo qualcosa a lavoro?"
Guarda la sua amica, che non demorde mai, quando si parla di lei e del suo carattere chiuso.
" Ho visto di nuovo Ciro "
" dalla tua faccia, deduco che ti abbia visto  questa volta " mormora Francesca.
" Oggi quando sono scesa, ho trovato Nico e Gennaro parlare con Pietro. "
Francesca spalanca gli occhi, andandole subito più vicino.
" sei una cazzo di scema, Lisa! Avresti potuto chiamarmi." la rimprovera.
" Pietro ha detto tutto a Ciro "
" e ora vuole vedere Nico "
continua per lei, l'amica.

Na vot Ancor / Sequel Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora