FEBBRAIO
PENELOPE
Mi guardo un'ultima volta allo specchio, butto la parrucca rossa sul letto e scelgo di prendere quella biondo platino. Non devo farmi riconoscere da Ciro Ricci, ragione per la quale Mimmo mi ha riferito che ci sarebbe stato anche lui. Al solo pensiero di questo mi viene voglia di fargli qualche cosa di brutto, ma la parte più interessante, sarà quando mi vedrà.
Stasera incontrerò la famiglia Ricci, questo piccolo dettaglio i ragazzi non lo sanno, pertanto ho chiesto a Mimmo di descrivermi com'è fatto il locale. A quanto pare è grande, quindi dopo che il mio caro amico distrarrà gli altri, mandandoli via, entrerò nell'ufficio di Salvatore Ricci, al secondo piano.
Dovrò cercare di attirare l'attenzione di Ciro, e non solo, anche dei loro uomini. Prima passerò inosservata e poi, al momento giusto, mi farò notare. Mi inventerò qualcosa durante la serata.
Prendo la giacca grigia ed esco dalla stanza, incrociando Carmine nel corridoio.
« Vuoi metterti una parrucca, sul serio? » domanda poco convinto della mia scelta.
« Si, una parrucca » ripeto « non voglio che Ciro mi riconosca, perciò mi travestirò » e aggiungo « Pino e Kubra sono già arrivati al locale? » domando, ho pensato che fare andare due di noi prima, di modo tale che sorveglino ciò che accade.
Sono preoccupata per Pino, conosce quei ragazzi, se venisse scoperto tutto andrebbe in fumo e ci troveremo un amico in meno. Spero solo che Mimmo abbia fatto bene i conti e il suo lavoro, non possiamo sbagliare.
« Dove eravate finiti? » chiede Ezio, una volta che l'abbiamo raggiunto.
« Una ragazza ha bisogno del tempo per preparararsi » dico spostando teatralmente i capelli dietro « e poi la serata è lunga » aggiungo mettendomi in mezzo ai due fratelli.
« Mimmo mi ha chiamato, a quanto pare stanno raggiungendo il locale » spiega « una volta che loro entreranno per primi, subito dopo entreremo anche noi » finisce prendendo la pistola, ed ecco che dovrei allarmarmi.
« Prima di andare, sappiate che andiamo per scoprire qualche informazione, e tu » rivolgendomi a Ezio « non provare a sparare un solo colpo con quest'arma » aggiungo girandomi, andando verso l'uscita.
***
Osservo dal tetto di un'altro edificio, dall'altra parte della strada, il locale. Mimmo è all'entrata in attesa di un mio ordine, probabilmente i Ricci sono già all'interno. È arrivato il momento di andare, Ezio e Carmine mi stanno aspettando di sotto.
« Mimmo entra e cerca Pino e Kubra » ordino dall'auricolare, prima di prendere l'ascensore e scendere al primo piano.
Indosso la giacca e la parrucca, devo dire che mi sento un po' patetica con questo travestimento, non vedo l'ora di tornare me stessa tra qualche ora.
Insieme a Ezio e Carmine attraversiamo, nel momento in cui raggiungiamo dovremmo alternare i tempi. Il primo che entrerà sarà Carmine, per secondo Ezio e infine io.
Siamo avvantaggiati perché non ci sono i buttafuori, a quanto pare è aperto a tutti, anche se di solito dovrebbero esserci.
Una volta che i due fratelli sono entrati, tocca a me, cerco di passare inosservata senza che i nemici destano sospetti. Anche perché alla mia destra c'è il ragazzo che insieme a Ciro mi ha rapita e altri tre ragazzi, gli stessi che ho visto con loro.
Nel distrarmi a guardare i ragazzi mi scontro con una persona, alzo lo sguardo e mi trovo davanti a lui. Dannazione! È possibile che devo averlo sempre tra i piedi?
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DINASTIE || Ciro Ricci
Fanfiction©️ COPYRIGHT Il potere a Napoli è diviso da tre famiglie: Battaglia, Di Salvo e Ricci. L'erede della prima fazione porta il nome di Penelope Battaglia. A sconvolgere gli equilibri sarà la tragica morte dei suoi genitori. Dunque la giovane verrà ac...