"Per i miei gusti"

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Ciao sono Thomas, e vengo da una brutta esperienza in una relazione ma sto cercando di andare avanti.  Sono timido, tutti mi vedono come dolce però  so anche essere stronzo.  Ho pochi amici ma mi fido tanto di loro,beh che dire tutte le persone che mi conoscono un minimo mi apprezzano tanto, a volte per la mia personalità un po' riservata mi giudicano senza neanche avermi mai rivolto parola.
Un giorno tornando da scuola ho incontrato un mio amico:Eduard
"Ei come è andata a scuola?"chiese lui
"Bene, tranne per la prof di chimica che è una rompicoglioni" dissi
" Perché cosa ti dice"?
" Lo sai mi giudicano facilmente solo perché non sono un gran chiacchierone, anche i compagni fanno battutine stupide" risposi
"Tu sai quello che vali quindi due cazzate di due ragazzini non devono cambiarti"
" Si ma io non sono un tipo che si fa abbattere però essere continuamente giudicato solo perché si ha una personalità piuttosto che un'altra dopo un po' ti gira anche il cazzo" spiegai
" Hai  ragione ma molto persone sono stupide, comunque con la tipa come va"? Domandò
"Ci siamo lasciati perché lei si è innamorata di una ragazza, almeno questo è quello che mi ha detto. È stata una sua scelta sia chiaro "
"Mi dispiace ma sono cose che capitano alla nostra età, ti andrebbe di venire ad una festa domani"
"Si, che genere di festa?" Chiesi
" Una roba tra amici, magari conosci anche qualche tipa figa"
"Per una scopata va bene, ma altro non so in questo momento non voglio starci male per una stronza che vuole solo divertirsi"
" Vedo che sei cambiato su questo cosa, per me in meglio. A domani bro"
Ricambiai il saluto e tornai a casa
So che non dovevo pensarci però spesso ripensavo a lei, pensavo potesse veramente durare molto di più. Non avevo sensi di colpa, solo tristezza e delusione ogni tanto soprattutto per come si era comportata alla fine.
L'indomani come sempre andai a scuola e dovevo essere interrogato proprio di chimica, vedi che fortuna pensai. Andò bene, ma non solo secondo me ma anche per la prof però doveva arrivare la solita frase del cazzo
" Eduards, è andata bene però sei troppo timido per i miei gusto quindi non posso darti più di sei"
Rimasi esterrefatto, che significava quella frase? Da quando un insegnante valutava un interrogazione per i suoi gusti?mi salì quella voglia di mandare a fanculo tutto e tutti. Non risposi perché sennò mi avrebbero sospeso come minimo, perché alla fine la parte del torto ce l'ha chi si incazza non chi spara fesserie.  Con i compagni non avevo molta confidenza, tranne con una ragazza la quale ogni tanto mi riferiva la parola. Durante la ricreazione mi chiese se volevo andare fuori per parlare un po'
"Ei senti non voglio passare per la menefreghista anche io quindi ti dico che la cosa che ha fatto la prof Medison è da ricovero. Hai fatto un interrogazione perfetta, se quella è da sei tutte le altre la mia compresa, sono da quattro" mi disse
" Lo so Alicia, sai ormai sono abituato al pregiudizio. So che dovrei ribellarmi ma non so quanto ne valga la pena, perché sicuramente mi darebbero torto"
" Si tutto ciò è ingiusto, io sono abbastanza simile a te e ingiustamente prendo voti più alti. Sai perché? Perché i prof creano delle categorie, se tu sei inquadrato come bravino ma niente più per qualche strano motivo, rimarrai sempre quello anche se fai tutto perfettamente"
" non devi sminuire le tue interrogazioni, sei brava e anche intelligente che non è scontato perché quasi sempre studiano a memoria ma poi non capiscono nulla" risposi
"Senti mi stai simpatico, ti andrebbe di uscire stasera se non sei impegnato?"domandò
"Beh in realtà un mio amico mi ha invitato ad una festa, però se vuoi puoi venire anche tu non penso sia un problema"
" oh magnifico, allora ci vediamo domani sera"
Per il resto delle lezioni rimasi in silenzio ripensando a tutto quello che era successo
Alicia:
Beh era molto carino, questo l'avevo notato subito. Al pensiero che sarebbe potuto andare da solo a quella festa, avevo voglia di spaccare tutto. Si vedeva che non stava benissimo per tante situazioni, ma ho una gran voglia di far colpo su di lui e scoparci. Voglio mettere il vestito più sexy che ci sia per stasera, e la prima che si avvicina l'ammazzo.

Thomas:
Arrivò sera misi una felpa e dei jeans strappati, non sono tipo che cura maniacalmente l'abbigliamento. Ero molto curioso di ciò che sarebbe potuto succedere e ricevetti un messaggio da Alicia: " se ti va possiamo andare insieme a piedi, ti aspetto per le 20:00"
Addirittura insieme, forse non le stavo solo simpatico.  Ci andai perché comunque era sempre stata gentile con me
Mi venne incontro con un vestito nero corto che era molto attraente, poi mi diede un bacio sulla guancia per salutarmi
"Ei come sto?" chiese
Un po' spiazzato dalla domanda, dissi solamente "bene"
E lei rispose dicendo " beh anche tu non scherzi"
Arrivammo alla festa e la prima persona che vidi fu proprio Eduard
"Ei fratello vedo che ti sei dato da fare..lei chi è?"
" ma no dai è  una mia compagna di scuola" risposi
"Beh se lo dici tu"
Alicia:
Quel banalizzare il nostro rapporto non mi era piaciuto, però in fondo avevamo parlato solo qualche volta non aveva tutti i torti. Decisi di appiccicarmi a lui solo per sembrare fidanzati, devo dire che anche le altre erano ben vestite e ogni volta che guardava un'altra avevo voglia di ucciderlo
Si avvicinò di nuovo il suo amico
"Ei Thomas lei è Samantha, una mia cara amica"
Era vestita con un vestito molto scollato, la mia gelosia era alle stelle
Lui ovviamente si presentò e presentò anche me, parlarono un po' di tutto io non dissi niente perché volevo solo uccidere quella ragazza dalla gelosia, però ad un certo presi una scusa
"Thomas devo parlarti di una cosa vieni di là"
Lui venne un po' sorpreso
"Che devi dirmi..perché siamo venuti qua?"
L'avevo portato nel bagno proprio per rimanere da soli
"Quella tipa mi sta sul cazzo, e non volevo rimanere altro tempo a sentire i suoi discorsi"
"Beh ok ora possiamo tornare di là?"
" preferirei restare qua" dissi avvicinandomi a lui,sentivo il suo amichetto che era carico
Mi aggrappai e tentai di avvicinarmi alle sue labbra
" ehm no senti non mi va non voglio" affermò lui
"Va bene... come vuoi" risposi rimanendo delusa
Spazio autore:
Fatemi sapere se vi è piaciuto questo capitolo tramite una stellina e un commento, e se volete il prosieguo.



In the end they always judge youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora