Un'altra volta / Sequel

" resta qui, ti prego "

Ascoltate Daddy Issues/slowed remix, se vi va😘

                      FlashBack Ciro

È così che succede, vuoi bene ad una persona per tutta la vita, senza mai conoscerla veramente
-L'Amica Geniale

- c cazz só sti cos?- le urla contro, alla vista dei lividi sul suo stomaco. Velocemente Lisa si alza, con gli occhi lucidi, andandogli incontro.
- sono caduta dal motore con Francesca!- spiega velocemente, cercando di toccarlo, ma lui si scansa.
- Nun m ricr cazzat, Lì!- urla lui, in preda al nervosismo.
Lisa si nasconde il volto con le mani, ma questo non contribuisce a calmarlo.
- chist nun so lividi e'incident. - le toglie le mani dagli occhi, costringendola a guardarlo.
- rimm chi ta tuccat, m n fott se è na femmn - ordina, serio.
- Ciro, ti prego - inizia a lei, allungando le braccia, ma lui la afferra per il collo, senza farle male, ma solo per incuterle paura. Infatti, Lisa lo guarda con gli occhi spalancati.
- sì nun mo ric, o'scopr sul. È megl ca parl - sussurra. - chi ta tuccat, Lisa - ripete, percependo i suoi brividi.
Le lacrime iniziano a scendere sulle guance e lui non capisce perché stia piangendo.
- e mo pecchè chiagn?- la lascia andare, sperando che la causa non sia lui.
- oh - se la attira fra le braccia, stringendola, mentre lei non smette di piangere. - t vogl sul proteggere, Lisa. -
- non posso dirtelo, Cì -
pronuncia fra i singhiozzi, così scioglie l'abbraccio, afferrandole il viso fra le mani.
- a me m può ricr tutt cos, e capit? - le lacrime continuano a scorrere, come se fossero mesi che non venivano fuori.
- non questa volta..-
Come un lampo improvviso, tutto nella sua testa si collega. Il suo dargli la buca all'improvviso, senza preavviso, era così strano, come ha fatto a non pensarci?
Spalanca gli occhi, guardandola con tristezza.
- è stat pat't - le alza la testa, costringendola a guardarlo.
- Ciro ti prego, non fare nulla - le sue parole, non fanno altro che confermare.
- Lì - la richiama, spostandole una ciocca dal viso - se ti tocc ancor, o'ccir che man mij- la sente rabbrividire, per la sua parole. - mó parl cu Francesco, vabbuó? Ci pens ij - cerca di rassicurarla, accarezzandole le guance. Poi afferra la sua mano, volendo già andare a parlare con Francesco, ma Lisa resta ferma con i piedi, così si volta a guardarla.
- e jamm! Francesco sarà da Sara a chiavà -
- resta qui, ti prego - mormora e lui si lascia trascinare dalla sua minima forza, per poi stringerla a sé.
- pecchè nun m'e ritt maij nient?-
- non volevo far succedere un casino -
- ij scatnass l'infern inter pè te - rivela, sentendo il suo corpo in preda a mille emozioni: voleva andare da suo padre adesso, e fargli provare la stessa cosa che ha fatto provare Lisa. Dall'altro lato, voleva restare qui, tutta la notte, accanto a lei, senza lasciarla mai.
Posa le labbra sulle sue, muovendole piano.
Non gliene frega niente del sesso adesso, quale assurdo potere hai Lisa?
Lisa si aggrappa al suo collo e lui in tutta risposta, la stringe ancora di più mentre continua a baciarla. Accarezza con la mano il suo volto, mentre piano si allontana, restando con la fronte sulla sua.
- vogl sapè c cazz è succiess - ordina, sulle sue labbra, spostando la mano sul suo collo, accarezzando col pollice la guancia.
- e vogl a verità - continua, rassicurandola.
- non è successo nulla in particolare Cí..- continua ad accarezzarle il viso, prestando attenzione a ogni cosa che dice.
- allor pecchè? -
- non lo so neanche io.. è da quando è morta mia madre..- continua, aprendo le sue ferite a lui. Le lascia un bacio in fronte, spingendola a sedersi sulla sabbia, fra le sue gambe.
- sò sicur ca er bell comm a tte -