17. 𝙒𝙝𝙚𝙣 𝙮𝙤𝙪 𝙘𝙝𝙖𝙨𝙚 𝙖 𝙙𝙧𝙚𝙖𝙢

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𝘞𝘩𝘦𝘯 𝘺𝘰𝘶 𝘤𝘩𝘢𝘴𝘦 𝘢 𝘥𝘳𝘦𝘢𝘮, 𝘺𝘰𝘶 𝘭𝘦𝘢𝘳𝘯 𝘢𝘣𝘰𝘶𝘵 𝘺𝘰𝘶𝘳𝘴𝘦𝘭𝘧. 𝘠𝘰𝘶 𝘭𝘦𝘢𝘳𝘯 𝘺𝘰𝘶𝘳 𝘤𝘢𝘱𝘢𝘣𝘪𝘭𝘪𝘵𝘪𝘦𝘴
𝘢𝘯𝘥 𝘭𝘪𝘮𝘪𝘵𝘢𝘵𝘪𝘰𝘯𝘴, 𝘢𝘯𝘥 𝘵𝘩𝘦 𝘷𝘢𝘭𝘶𝘦 𝘰𝘧
𝘩𝘢𝘳𝘥 𝘸𝘰𝘳𝘬 𝘢𝘯𝘥 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘪𝘴𝘵𝘦𝘯𝘤𝘦.

 𝘠𝘰𝘶 𝘭𝘦𝘢𝘳𝘯 𝘺𝘰𝘶𝘳 𝘤𝘢𝘱𝘢𝘣𝘪𝘭𝘪𝘵𝘪𝘦𝘴𝘢𝘯𝘥 𝘭𝘪𝘮𝘪𝘵𝘢𝘵𝘪𝘰𝘯𝘴, 𝘢𝘯𝘥 𝘵𝘩𝘦 𝘷𝘢𝘭𝘶𝘦 𝘰𝘧𝘩𝘢𝘳𝘥 𝘸𝘰𝘳𝘬 𝘢𝘯𝘥 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘪𝘴𝘵𝘦𝘯𝘤𝘦

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📍𝘏𝘰𝘭𝘭𝘺𝘸𝘰𝘰𝘥, 𝘊𝘢𝘭𝘪𝘧𝘰𝘳𝘯𝘪𝘢
𝘋𝘪𝘤𝘦𝘮𝘣𝘳𝘦 2021

𝘔𝘢𝘺𝘢

Quando insegui un sogno, impari a conoscere te stesso. Impari le tue capacità e i tuoi limiti e il valore del duro lavoro e della perseveranza.

Le riprese del film, Edward mani di forbice, erano finalmente cominciate e se c'era qualcosa che stavo imparando, quello era il valore del duro lavoro.
Tutto è più semplice, però, quando quel lavoro è ciò che più ami fare nella vita.
Era la fine della nostra prima settimana di riprese, ed io ancora non riuscivo a credere di essere ad Hollywood, di avere il mio camerino, di lavorare con Tim Burton e tanti altri professionisti del settore, tutto era assolutamente incredibile per me.
Inoltre trovavo geniale la trama del film, non che da Tim mi aspettassi nulla di meno, ma ero certa che questo film sarebbe stato il suo ennesimo capolavoro.

Parlava di Edward Mani di Forbice, un ragazzo artificiale con forbici al posto delle mani, inventato da uno scienziato morto prima di completare la sua creazione.
Qualche tempo dopo, però, Edward venne trovato dalla rappresentante di cosmetici porta a porta Peggy Boggs e la donna decise di portarlo con sé nella sua cittadina.
Edward aveva un’aria gotica, lame al posto delle dita e aveva vissuto sempre isolato, ma riuscì comunque a entrare in sintonia con il figlio più piccolo Kevin e con il marito della donna, Bill. Inoltre si innamorò di Kim, la figlia di Peggy, nonché il mio ruolo.

Condividere quell'esperienza con Tom stava senz'altro rendendo tutto ancor più speciale, entrambi eravamo estremamente a nostro agio sul set, parlavamo con Tim tra una scena e l'altra e lasciava molto spazio alle nostre opinioni.
A volte si innervosiva, perché spesso Tom si rifiutava di seguire il copione, ed improvvisava battute spontanee nate sul momento, ma veniva immediatamente perdonato perché effettivamente riusciva a dare un'aria più personale e caratteristica al personaggio di Edward. Tim era piacevolmente sorpreso dal suo talento nell'improvvisare, dalla sua naturalezza, e questo aiutava anche me ad essere più spontanea.

«Allora, ci siamo tutti? Questa sarà l'ultima scena prima della pausa pranzo» spiegò Tim chiamandoci tutti all'appello.
Avevamo trascorso sei ore sulla stessa scena, per cui avere la conferma di averla completata e poter passare alla successiva, fu un sollievo immenso.

«Vi voglio concentrati, questa sarà una delle scene più importanti dell'intero film. Pretendo di sentire i brividi. Tom, mantieni la naturalezza e l'ingenuità che hai tirato fuori fin'ora, ma più emozione. Maya, voglio che l'amore che Kim prova nei confronti di Edward sia palpabile. Mettiamoci a lavoro.»

𝙍𝙤𝙡𝙡 𝙏𝙝𝙚 𝘿𝙞𝙘𝙚 - 𝘑𝘰𝘩𝘯𝘯𝘺 𝘋𝘦𝘱𝘱Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora