"Un giorno sono sicuro riuscirai a dire a tua madre di essere riuscito a prendere la giusta velocità per andare avanti Harry , te lo auguro", gli dissi appoggiando i gomiti sul tavolino per avvicinarmi a lui.
"Sono sicuro che non ci riuscirò ma ci proverò anche senza un motivo per continuare", mi disse lui mentre mi guardò con il suo sorrisetto che iniziai a conoscere.
"Nessuno merita queste cose Harry , ne tanto meno tu , ripeti con me 'io riuscirò a superare questa merda", cercai di incoraggiarlo.
"Oh andiamo Lou , ho diciassette anni , questi giochini non sono utili da tempo", mi disse facendo una risata sarcastica , almeno avevo quasi preso l'età, se mi poteva incoraggiare.
"Quindi per cambiare un po' il discorso , cosa vorresti mangiare?", la tensione in quel momento era alle stelle , dovevo farlo sentire a suo agio , mi dispiaceva seriamente per lui , "beh io direi un cappuccino, sisi",annui lui alla sua stesa frase , "stessa cosa", dissi al cameriere che fu arrivato appena in tempo per la prenotazione del riccio , appuntò tutto quel biondino e se ne andò senza un occhiata , "Beh Lou tu come mai se qui?", beh almeno era socievole e simpatico.
"Beh son venuto qui principalmente per fare conoscenza con nuove persone sai , e sono riuscito a conoscere anche uno simpatico", dissi facendo l'indifferente , sorrise , quel sorriso con un lato di labbro più alzato mentre quegli occhi , beh.
"Beh penso che questa persona sia molto simpatica e socievole giusto?", mi chiese lui appoggiandosi a quella spalliera fine ,con ancora quello sguardo ,
"Oh si è davvero simpaticissimo", confermai io con un ghigno sul mio volto , "perfetto non sono io", disse dopo giusto un secondo , iniziò a ridere per la sua stesa battuta ma lo seguii subito , vidi per la prima volta quelle fossette , beh carine."No dai scherzo , sono stato pestato penso , non so perché son svenuto però nulla ora ho il gesso", la feci breve cercando di non ridere mentre lui si asciugò una lacrima e annuì.
"Scusate il ritardo ragazzi ma c'è una fila assurda quest'oggi", disse quel ragazzo moro porgendoci da sopra il vassoio le nostre tazze, "tranquillo Li, ah lui è Louis", mi presentò il riccio, "Oh si piacere , sono Liam, perdonatemi ma devo andare", disse lui correndo verso la cassa.
Il suo sguardo , fu la cosa più straziante che vidi quel giorno , "beviamo?", gli chiesi per fargli alzare il suo sguardo da quella tazza su di me , "si sì certo", mi disse mentre mi fece un sorriso a pieno fossette, non staccai il mio sguardo da lui ma presi la mia tazza e la avvicinai, lui fece lo stesso tenendo l'oggetto con le sue mani , l'avvicinò alle sue labbra per bere un sorso , "non lo ricordavo così buono sai", disse raccogliendo l'eccesso di schiuma dal lato delle sue labbra , gli sorrisi dopo aver finito la mia tazza mentre lui si trovò ancora a metà.
"Non bevevo una cosa del genere da-", non riuscì a finire la sua frase che si alzò facendo cadere la sua sedia per terra , "Harry che succedere", gli chiesi mettendo una banconota sul tavolo lanciandola dopo che mi accorsi che ebbe iniziato a correre , correva con una mano sullo stomaco e un'altra davanti la bocca.
"HAZ FERMATI COSA SUCCEDE", cercai di gridare per farmi sentire in quel corridoio così chiaro , "HARRY", mi avvicinai sempre di più finché non riuscii a prenderlo per i fianchi facendo pressione all'addome , sucesse tutto in poco tempo , lui si piegò davanti a me iniziando a rimettere tutto quello che poteva , non lo lasciai dai fianchi mentre gli rialzavo i suoi ricci usciti fuori dalla bandana.
"Ehi Haz sta tranquillo", gli sussurrai all'orecchio mantenendolo questa volta anche dalle spalle , il suo rimesso cesso ma solo sentii così debole da non riuscire a stare alzato , "non volevo",sentii il suo sussurro attraversato da un leggero singhiozzo , "tranquillo Haz", gli sussurrai all'orecchio facendolo alzare attaccato ancora al mio addome per non farlo cedere , era una figura così debole in quel momento , appoggiò la sua testa sulla mia spalla e vidi quelle lacrime silenziose a rifarli il suo viso , con gli occhi ancora chiusi e le labbra ancora chiuse per cercare di non far uscire nessun singhiozzo indignato.
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Waiting for fate
FanfictionDove Louis Tomlinson , capitano della squadra di calcio del Doncaster , si trova a giocare la semifinale del suo penultimo anno di scuola. Ma come sempre nella sua vita qualcosa andrà storto e si ritroverà chiuso in una struttura ma non sarà solo, e...