Cosa succede a due anime quando, a causa di una tempesta, sono state costrette a dividersi?
Può un amore, che sembrava fosse inossidabile, sopravvivere ad una separazione di un anno?
"Vai via"
"Addio"
La storia di Can e Sanem riparte da qui.
Nuovi...
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Trascino mia sorella di peso verso il laboratorio, quasi incurante che ci siano i gradini, rischiando di farla inciampare in uno di essi e farla cadere a terra. «SANEM! VA PIANO PER AMORE DELL'ALTISSIMO!» urla lei, ormai sul ultimo gradino. Continuo a trascinarla verso la panchina al disotto delle scale e una volta che si è accomodata, lascio la presa sul suo braccio. «Ma sei impazzita, sorellina?! Che succede?! Cos'è tutta questa agitazione?» mi chiede osservandomi preoccupata. E adesso? Da dove inizio?! Ah, che guai combini Sanem! Come lo spieghi ora ciò che è successo, a causa tua? Non so da che parte iniziare, è cosi imbarazzante tutto questo, e per di più il non aver trovato Can da nessuna parte, mi rende agitata più di quello che già sono ora. Sbuffo, mi guardo intorno, mentre sento su di me gli occhi color del ghiaccio di mia sorella che mi guarda impaziente. «Sono stanca di aspettare, Sanem! Se devi dirmi qualcosa, dimmelo. Oppure inizierò io!» mi dice improvvisamente, prendendo lei l'iniziativa nel tentativo di cavarmi qualche parola di bocca. Non si torna indietro, Sanem! «Va bene, te lo dico ma non urlare..» rispondo, temendo una sua reazione che potrebbe essere la peggiore mai vista su questo pianeta.
Alle mie parole, viso di Leyla diventa serio, i suoi occhi mi guardano con preoccupazione e mi chiedo chissà quali orribili scenari inizino a prendere forma nella sua mente.
Accetta la mia unica condizione, e ancora un po' insicura le chiedo se sia davvero calma come tenti di dimostrare. «Hai fatto pace con Can?!» mi chiede tirando ad indovinare. No, Leyla.. peggio.. Allah! «Ho baciato Can sulle labbra!» confesso, ormai al limite di sopportazione di quel segreto. «AH!» urla Leyla, come se avessi commesso il più grande crimine del pianeta e fossi condannata a morte per il reato. «Ti ho detto di non urlare!» le dico ridendo nervosamente della sua reazione. «Sanem, com'è possibile che hai baciato Can?! Perché l'hai baciato?!» mi chiede con un tono esasperato. «Non lo so proprio il perché! So solamente che volevo farlo! Sono stata io!» le spiego, addossandomi la responsabilità di tutto quello che è accaduto. Leyla sospira rassegnata per poi chiedermi cosa sia successo dopo quel bacio, e per un attimo ripenso alla scena patetica che c'è stata, maledicendomi.
«L'ho respinto. Sono scappata via!» le dico, e dalla sua espressione capisco che anche per lei, non è stata una mossa saggia quella che ho fatto. «Non lo so, non sapevo cosa fare! Sono così confusa! E adesso, non riesco a trovare Can. Non c'è!» le dico, sperando che possa aiutarmi in qualche modo ad alleviare tutta l'agitazione e l'ansia che mi sta letteralmente stritolando in una morsa da cui non riesco ad uscire. Leyla sconcertata dal mio racconto, mi chiede come sia possibile che abbia commesso così tante sciocchezze in una sola volta. «Non posso crederci! Brava!» aggiunge infine, lasciandomi macerare nei miei errori. «Hai proprio ragione.. Dopo averlo baciato, non avrei dovuto respingerlo.. Se lo stai baciando, non respingerlo.. Se lo respingi, allora non baciarlo.. È molto logico tutto questo..» dico, ripensando a quanto stono stata stupida a comportarmi in quel modo totalmente irrazionale. «Cosa faccio?! Cosa succede se adesso Can se ne va?!» le chiedo disperata, con il terrore che tutto ciò, sia già accaduto è questo sia solo l'inizio della catastrofe. «Non sappiamo se se ne sia andato, ma se anche fosse già andato via, ha ragione! Dicono che la civetteria eccessiva, stanchi gli amanti, sai?» risponde mia sorella, che invece di aiutarmi, mi getta ancor di più in un baratro senza fondo. Grazie sorella, adesso si che mi sento bene..
