parte 14

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io e Marco risaliamo sulla barca e ci mettiamo a sedere, io su una sedia e lui per terra in mezzo alle mie gambe, mentre ci mettiamo a parlare con gli altri del più e del meno gioco con i suoi capelli ricci ancora bagnati. minchia quanto è fregno così immagina se- meglio che tengo a bada la mia mente

ari:ma quindi marcolì stai a scrive una canzone? quando ce la fai sentire??
m: presto presto... ahah vi tengo sulle spine un'altro pò, devo solo registrarla
io:ma, eii, tu, non mi avevi detto nulla eh
m: può capitare ahah
io:deficente ahah
dico mentre gli tirò uno schiaffo scherzoso sulla testa

passiamo tutto il pomeriggio così, a divertirci e a parlare del più e del meno fino a quando non decidiamo di andare a mangiare perché si erano fatte le 8 di sera

c:ragazzi ma dove andiamo a mangiare?
io: sai dove andiamo carletto... a fanculo visto che è il tuo posticino preferito ahahah
ale: Carlo senza parole non si è mai visto ahaha
c: nono, guarda che per me va bene basta che se mangia qualcosa che sennò muoio ahaha

cimettiamo tutti a ridere e riportiamo il motoscafo al molo dove lo avevamo affittato, prendiamo tutte le nostre cose da lì e ari ci fa strada verso un ristorante.
ceniamo e poi c'è ne torniamo all'Hotel per fare una doccia. eravamo, come dire... salati.l con l'acqua del mare e sui miei capelli lunghi fino a sopra il seno e lisci si formarono delle piccole onde, che a parer mio erano stupende, perché danno delle  vibes  estive stupende, anche se era appena iniziato giugno e la scuola doveva ancora finire, visto che avrei dovuto affrontare l'esame di maturità.

mi butto sul letto a peso morto mentre la mia amata chiude la porta della camera d'hotel

h:aooo, non sfondamme il letto, che sennò dormi per terra amò
io: vabbè al massimo se si rompe ti caccio via, tu vai nella camera del tuo amore e io mi metto sul divanetto che c'è qui
h:allora dormirai con marcolino
io:no, perché te dormi con Ale, lui nel suo letto da solo e io nella nostra stanza da sola, risolto, quindi io ora mi prenoto il bagno e vado a farmi una bella doccia, cocca bella
h:ma... okkayy ahahah
io: vedi, i miei ragionamenti funzionano sempre amore mio

dico mentre faccio la scema andando verso il bagno e huda si mette a ridere.

ci mettiamo a letto, io nel mentre spero che domani non arrivi mai, perché dobbiamo ripartire e mi tocca ritornare a scuola per ancora 2 settimane prima degli esami.
alla mattina ci svegliamo  verso le 8 ma tra la colazione e tra tutto il resto partiamo verso le 10 e mezza.

c: weee amici
io: carlè ma stai fumato pure alle 10 de mattina
c:me pare ovvio, si dice che la mattina ha l'oro un bocca, ma secondo me avere una canna al posto dell'oro in bocca è meglio
ale: ammetto che questa ha fatto ridere ahaha
m:eh già
albe: raga andiamo è tutto pronto ahahah
io:andiamoo!

entriamo nel furgoncino e ci sistemiamo per il viaggio di 1 ora e mezza

io:cazzo marco ma una spalla più comoda non potevi avercela eh

dico al riccio che sta seduto difianco a me

m: e io che ci posso fare
io:ti cambi la spalla e te la metti più comoda
m:è io come cazzo faccio a cambiarmi la spalla ahaha
io: ma che ne so io, te la cambi in qualche modo
ari: parete due fidanzatini a litigare così ahahah
v,c: i due piccionciniii
io: ma che fate comunella contro di noi adesso? ahaha
c:eeeee la magiaa
io: che deficenti che ho come amici ahahah

dico mettendomi una mano sulla fronte

m:dai, mettiti qui stronza ahah

mi sdraio sulle sue ginocchia dove fino a qualche secondo fa mi faceva segno con la mano

io:ora si sta più comodi ahahah
detto questo passano alcuni minuti e poi mi addormento mentre marco mi accarezzava i capelli in un modo che mi faceva rilassare un botto

spazio autrice
so che è da molto che non pubblico nulla ma ho avuto dei problemi a casa e con degli amici, spero che questo capitolo vi piaccia ciaoo

Siamo giovani e maledetti //Drast/ Marco De Cesaris Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora