CAPITOLO 15

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Passammo quella settimana insieme. Non la lasciavo mai. Ormai lei era diventata tutto per me. Ogni tanto veniva a trovarmi Ivan e instaurammo subito una bella amicizia. Arrivò il giorno in cui i genitori di Gioia dovettero tornare dal loro viaggio e io non sapevo dove andare"
C:" amore. Adesso che farò? Non so dove andare"
G:" troveremo una soluzione tranquilla"
C:" le soluzioni non arrivano con un messaggio dal telefono o qualcosa del genere...." un secondo dopo mi arrivò la notifica di un messaggio.
Da Ivan:" ehi. Ho appena scoperto che i miei non ci sono per 3 giorni. Se vuoi ti ospito un po' io"
G:" hai visto?"
C:" okay....questa cosa è inquietante però"
G:" si forse in po' ahahah" Gli risposi immediatamente.
A Ivan:" sei sicuro che non sia un problema?"
Da Ivan:" si si tranquilla, ho abbastanza spazio per ospitare 1 persona ahah"
A Ivan:" va bene.....se non sono un disturbo allora......tra quanto posso venire?"
Da Ivan:" fai le valigie che ti vengo a prendere"
C:" wow"
G:" cosa?"
C:" c'è....così...subito"
G:" secondo me....Ivan prova qualcosa"
C:" ma sta zitta va là" Preparai le valigie e Ivan arrivò.
C:" ciao amore. Ci vediamo appena posso, giuro"
G:" va bene....scrivimi....ti amo"
C:" anche io" Le diedi un bacio semplice.
I:" però che bella coppetta"
C:" stai zitto ahah"
I:" zitta tu donna senza diritti"
C:" ma vaffanculo. Parti e sta zitto" Partimmo. Mi fece strano "lasciare" Gioia. Era più di una settimana che stavamo sempre insieme.
I:" ehi tutto okay?"
C:" si si....solo che....è più di una settimana che sto sempre con lei. Andare via adesso mi fa uno strano effetto.."
I:" la ami proprio tanto eh...."
C:"......." arrivammo a casa sua e prese le mie valigie. Mi portò nella camera dei suoi genitori.
I:" ecco. Va bene se dormi qui?"
C:" si si va benissimo. Grazie mille. Oddio è tardissimo. Non mi ero resa conto dell'ora"
I:" ma sono solo le 21"
C:" lo so ma sono molto stanca...sai...non è che ho dormito molto in questo giorni"
I:" si immagino ahahah, dai ti lascio così ti cambi" Andò fuori dalla camera. Mi cambiai e mandai subito un messaggio a Gioia.
A Gioia:" ehi amore. Che fai?"
Da Gioia:" bah niente di che. Ho appena finito di studiare e tra poco vado a letto. Visto che finalmente posso dormire"
A Gioia:" AH AH AH simpatica. Vabbè allora a domani. Buonanotte"
Da Gioia" Buonanotte"
Non riuscivo a dormire. Ma proprio per niente. Mi sentivo sola.....Mi alzai, andai in camera di Ivan (che era ancora sveglio a studiare) e mi misi a letto.
I:" ou che hai?"
C:*quasi piangendo*" mi sento sola....."
I:" ehi ehi ehi vieni qui" mi abbracciò.
I:" vuoi dirmi che succede?"
C:" la mia famiglia si sta sgretolando, mi manca la mia ragazza anche se non so più se la amo e...."
I:" aspetta spetta aspetta....non sai più se la ami?"
C:" si...no....forse....c'è provo qualcosa di molto forte per lei ma...non sono più sicura sia amore. Scopiamo come abbiamo sempre fatto.....ma da quando è arrivata quella Sara...."
I:" chi?"
C:" mi ha presentato sta qua che ha conosciuto. Si chiama Sara....una stra figa"
I:" da quanto tempo pensi di aver smesso di amarla?"
C:" più o meno da quando conosce Sara"
I:" ovvero da quanto?"
C:" da più o meno 2 mesi"
I:"capisco.....e hai paura che ti tradisca con lei?"
Io con le lacrime annuì e lui mi abbracciò, mi prese il viso tra le mani, mi asciugò le lacrime e mi disse che non dovevo preoccuparmi e che sarebbe andato tutto bene. Di istinto lo baciai. Quando realizzai cosa avevo fatto mi alzai, corsi in camera e mi chiusi a chiave. Chiusa la porta mi accasciai a terra e piansi ancora più di prima. Dopo più o meno un minuto Ivan venne a bussare alla porta.
I:" Chiara? Tutto bene?"
C:" VAI VIA"
I:" Chiara è casa mia e prima o poi dovrai uscire da li"
C:" esco domani mattina ma fino a domani non rompermi le scatole" Sentì i suoi passi mentre si allontanava. Passai tutta la notte sveglia a piangere, tirare pugni al cuscino e ad urlare contro esso. Il giorno dopo, quando andai in cucina, vidi Ivan senza maglietta e solo con i pantaloni, rimasi incantata a guardarlo per qualche istante fino a che anche lui si accorse di me e mi venne incontro.
I:" ehi allora? Come va? Ti ho sentita urlare sta notte"
C:" scusa....non volevo fare così tanto casino"
I:" tranquilla....." Notai che cominciò a guardarmi con occhi pieni di malizia. Effettivamente il mio pigiama erano dei pantaloncini corti e una maglietta stretta che mi aveva regalato lei con la scritta " Yes, daddy?".
I:" non so proprio come faccia a tradirti. Sei bellissima"
C:" okay...adesso puoi smettere di guardarmi in quel modo? Mi sento un po' a disagio...."
I:" va bene scusa" mi guardò dritta negli occhi e cominciammo ad avvicinarci pericolosamente....
I:" ne sei sicura?" Aveva capito tutto.
C:" si...." cominciammo a baciarci, mi prese in braccio e andammo in camera sua......

Questa Volta Non La Lascerò AndareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora