CAPITOLO 16

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Andammo in camera sua e ci mettemmo a letto. Cominciò con il togliermi semplicemente la maglietta e i pantaloncini, ma quando arrivò il momento di togliere le mutande esitai....
C:" ASPETTA, FERMO"
I:" che succede?"
C:" non lo so....non me la sento molto"
I:" e perché? Hai detto tu che ti tradisce"
C:" ho detto che forse mi tradisce, ma prima di fare qualsiasi cosa vorrei esserne sicura. Non voglio buttare quasi 2 anni di relazione per una mia supposizione"
I:" e va bene, qual è il piano?"
C:" intanto la farei venire qui a casa tua poi...."
Gli spiegai tutto il piano.
I:" non male. Semplice, veloce. Va bene. Chiamala subito"
La chiamai immediatamente.
C:" Ciao Gio. Che fai?"
G:" Ciao Chia*. Niente di che perché?
C:" ho chiesto a Ivan e mi ha detto che se vuoi venire qui un po' puoi"
G:" va bene, solo che sto lì poco perché dopo mi vedo con Sara"
C:" okay va bene" Chiusi la chiamata.
C:" ha detto che viene solo che dopo esce con Sara quindi sta qui poco"
I:" va bene, tanto ci basta davvero poco. Sei sicura che si dimenticherà del telefono?"
C:" si". Dopo qualche minuto arrivò Gioia che appoggiò il telefono sul tavolo, Ivan lo prese subito e se lo mise in tasca.
G:" ciao amore. Allora come va?"
C:" tutto bene. Devi andare subito?"
G:" si, ma se vuoi dopo torno"
C:" non lo so....Ivan? Può?"
I:" boh dopo vediamo"
G:" okay, beh io scappo, ciao". Uscì di fretta e non si accorse minimamente di aver dimenticato il telefono quindi appena sicuri che se ne fosse andata presi il telefono e cominciai a leggere la chat tra lei e Sara. Avevo ragione.
C:" guarda la bastarda. Avevo ragione"
I:" che stronza"
C:" si giusto un po' " Mi arrivò poco dopo una chiamata da un numero che non avevo.
C:" pronto?"
G:" ehi sono io. Sto usando il telefono di Sara. Credo di aver dimenticato il mio telefono lì"
C:" aspetta che guardo.......si è qui, adesso veniamo a portartelo" Misi giù la chiamata e chiesi a Ivan di portarmi da loro.
Arrivammo da loro, evidentemente non pensava che avremmo fatto così presto perché si stavano baciando quando arrivammo e si accorse di noi solo quando arrivammo a mezzo metro da loro.
G:" amore....posso spiegarti......"
C:" non c'è niente da spiegare brutta stronza. Non voglio più vederti" Presi Ivan per il braccio e lo portai alla macchina.
I:" quindi....adesso vi siete lasciate?"
C:" beh, direi di si"
I:" quindi adesso posso....."
C:" aspetta. Devo fare ancora incazzata"
Arrivammo a casa e continuammo a fare quello che stavamo facendo poche ore prima e sta volta non lo fermai. Appena finito lo abbracciai e mi misi con la testa sul suo petto.
I:" allora? Mi sembri delusa"
C:" no no macché, solo che sono 2 anni che faccio 4 o 5 ore di fila. Non che hai fatto schifo ovvio. Ma direi che di solito faccio molta più "palestra""
I:" vaffanculo stronza"
C:" pezzo di merda" mi alzai e feci per andarmene ma lui mi prese per i fianchi, mi mise sopra di lui e cominciammo a baciarci....cominciai a chiedermi se Ivan effettivamente mi piacesse.....

* si, c'è gente che mi chiama "Chia"

Questa Volta Non La Lascerò AndareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora