CAPITOLO 19

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Il mattino dopo appena mi svegliai presi subito il telefono per dire a Gioia che andava tutto bene. Mi alzai dal letto e andai a preparare la colazione. Mentre la preparavo mi sentì prendere per i fianchi, mi spaventai anche se sapevo perfettamente che si trattava di Ivan.
I:" ehi ehi ehi sono io"
C:" lo so che sei tu, ma mi hai fatto prendere un colpo scemo" gli diedi un bacio semplice.
I:" che fai?"
C:" non lo so, sto costruendo un mobile"
I:" HA HA HA simpatica"
C:" sono qui che cucino cosa dovrei fare"
I:" vabbè ti lascio stare"
C:' non importa, stai qui, anche perché non so dove sono metà delle cose" Insieme prepariamo la colazione ma quando stiamo per mangiare mi accorgo dell'orario.
C:" porca puttana devo andare da Elisa sono in ritardo, mi accompagni?"
I:" e va bene" Mi accompagna a casa di Elisa, quando sto per scendere mi prende il polso e lo stringe un po' troppo forte.
I:" ti vengo a prendere fra 2 ore"
C:" okay va bene ma mi stai facendo male"
I:" scusami" mi molla subito
I:" dimmi tu quando devo venire a prenderti, ci sentiamo"
C:" va bene" Entrai in casa di Elisa che subito notò il livido sulla guancia e la stretta sul polso.
E:" che ti è successo? È stata la Gioia?"
C:" ma no figurati, lei non mi farebbe mai del male, in più ci siamo lasciate"
E:" oddio mi dispiace, quindi chi è stato?"
C:" Ivan"
E:" chi?"
C:" non lo conosci, è nella compagnia della Gioia"
E:" la Gioia lo sa che ti picchia?"
C:" ha visto lo schiaffo ma non questo del polso perché me lo ha appena fatto"
E:" devi diglielo"
C:" no, non voglio farla preoccupare. Le dirò che va tutto bene"
E:" diglielo ti prego"
C:" glielo dirò se mi farà ancora male, te lo prometto"
E:" e va bene" Passammo tutto il pomeriggio a parlare e raccontarci quello che avevamo fatto in questi mesi. Dopo un po' mi arriva una chiamata da Gioia.
G:" ehi Chia, come va con Ivan?"
C:" ehm. Bene" Elisa mi lanciò un'occhiataccia.
C:" scusa ma devo andare, sono qui con Elisa"
E:" ciao Gioiaaaaaa"
G:" ciao Elly, va bene, ci sentiamo dopo, ricordati di dirmi se succede qualcosa"
C:" va bene, ciao" misi giù la chiamata.
E:" perché non le hai parlato?"
C:" te lo ho detto. Vabbè chiamo Ivan" Lo chiamai e gli chiesi di venirmi a prendere. Arrivò dopo pochi minuti.
I:" ehi, come è andata"
C:" tutto bene"
I:" sai, mi ha chiamato la Gioia, non le hai detto del braccio?"
C:" no"
I:" bene" arrivati a casa mi prese in braccio e mi mise sul letto.
I:" lo sai che sei bellissima vero?" Disse cominciando a spogliarmi.
C:" grazie, fermati però perché non ne ho voglia"
I:" beh invece io ho voglia"
C:" Ivan per favore fermati" Mi tirò uno schiaffo fortissimo.
I:" stai zitta e ferma o ti farò di peggio di uno schiaffo.

Questa Volta Non La Lascerò AndareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora