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Era un giorno d'inverno ed io stavo semplicemente andando a scuola in bicicletta quando all'improvviso spuntò una macchina e mi prese in pieno, non sentì più nulla se non il mio cuore che batteva lentamente, vidì a malapena una ragazza che mi si avvicinó appena caddì a terra...
Dopo quell'incidente mi svegliai in ospedale con qualcuno accanto che essenzialmente non avevo mai visto, era una ragazza molto carina, aveva occhi marroni, capelli castani, pelle che alla vista sembrava così liscia e morbida
<<Oh! ti sei svegliata.. scusami se stavo dormendo>>
<<emh...tu saresti?>>
<<Oh giusto, scusami se non mi sono presentata, sono Im Nayeon la persona che ti ha presa da terra e portata in ospedale>>
<<Wow, grazie mille però non ti scusare per ogni cosa hahaha>>
<<Giusto, scu- giusto.>>
<<Piacere io sono Y/c Y/n>>
<<Piacere mio>>
Mi sorrise, probabilmente persi un battito, quella ragazza non so per quale motivo ma mi stampava un sorriso in viso senza volerlo
<<Nayeon possiamo darci del tu? >>
<<certo, guarda che non sono così tanto vecchia>>
<<Scusami hahahaha, so che non si chiede ad una donna ma quanti anni hai?>>
<<21, tu invece? >>
<<17>>
<<Visto? non siamo poi così distanti d'età, non ho Quarant'anni>>
<<Sei simpatica Im Nayeon>>
<<Grazie Y/c Y/n anche tu lo sei>>
<<Come mai sei rimasta qui ad aspettare che mi svegliassi?>>
<<Beh per vedere come stavi, i tuoi genitori dove sono esattamente?>>
<<Oh beh.. i miei genitori non se ne fregano più di tanto infatti vivo da sola>>
<<Tu?a 17 anni? vivi da sola?>>
<<Si esatto>>
I miei genitori si erano distaccati molti anni prima, per i loro continui litigi decisi di andare a vivere da mia nonna ma lei pochi anni dopo morì...
<<Beh comunque, devi nutrirti per rimetterti in buone forze su!>>
<<Bene cosa hai intenzione di fare? >>
<<Chiamare l'infermiera mi sembra ovvio>>
<<Giusto>>
Im Nayeon... Questo nome lo ricorderò per il resto della mia vita credo, per quello che ha fatto.. se non fosse stato per lei a quest'ora sarei morta, provai a prendere il telefono per vedere se qualcuno mi avesse chiamato ma non riuscivo ad allungare il braccio, ero troppo debole,mi spinsi troppo e caddi a terra. Ci mancava solo questo
<<Aia.. >>
<<Y/N! com'è successo? aspetta ti aiuto>>
<<Grazie Nayeon>>
<<Cosa volevi fare? >>
<<volevo prendere il telefono ma non ci arrivavo. >>
<<Dovresti riposare>>
<<Hai ragione >>
<<Bene io allora me ne vado->>
La fermai prendendole il polso, non volevo andasse via, era l'unica persona che si era così tanto preoccupata per me, non volevo se ne andasse e che non la vedessi più
<<Y/n tutto ok?->>
<<Non andare via>>
<<Come?>>
<<Hai sentito bene, non andare via.>>
<<Come mai non vuoi che vada via?>>
<<Nayeon se tu ora te ne andassi non ti vedrei più? >>
<<Ti preoccupa ciò? >>
Scossi solo la testa per farle capire
<<Y/n ora siamo amiche quindi passerò ogni giorno ok? e una volta uscita da questo ospedale magari usciamo insieme che ne dici?>>
<<Davvero?>>
<<Certo>>
<<Allora non vedo l'ora di uscire da qui dentro Im Nayeon>>
<<Va bene, ora posso andare o devo rimanere qui? >>
<<Puoi andare... >>
<<Hei ti prometto che domani mattina alle 6 mi vedrai qui con una colazione spettacolare in mano>>
<<Nayeon sei una persona fantastica, sicura di non essere un Angelo?>>
<<Sicura di non esserlo ma il mio faccino dice il contrario>>
<<Meglio che vai>>
Le dissi ridendo, quella ragazza era realmente un Angelo mandato dal paradiso. Guardandola meglio mi accorsi di un particolare molto carino e divertente, aveva i due incisivi dell'arcata superiore più grandi degli altri denti, assomigliava ad un coniglio e i conigli sono carini.
<<Beh io vado se hai smesso di fissarmi>>
Lo disse mentre uscì dalla porta
<<HEI NON TI STAVO FISSA.. ndo>>
ormai era andata quindi era inutile continuare la frase
<<Oh hei Aspetta, mi dai il tuo numero?>>
<<Ma tu non te n'eri andata?>>
<<Ni, che dici mi dai il tuo numero prima che cambi idea e me ne vadi?>>
<<Ecco a te >>
<<perfetto ho segnato il numero, sappi che ti contatto più tardi, ora riposa>>
<<Va bene madre, a domani>>
<<Non prendermi in giro. Ci vediamo domani>>
Uscì da quella porta e la stanza sembrava così triste senza di lei, pensavo ai miei genitori che non sapevano nulla, pensavo ai miei migliori amici che non erano venuti in ospedale ma magari non lo sapevano neanche, decisi di prendere il telefono e proprio quando lo stavo per prendere squilló
<<Pronto?>>
<<Heiii Y/c Y/n! >>
<<Nayeon ma non sei appena andata via?>>
<<Infatti sto ancora nel parcheggio dell'ospedale>>
<<Allora ci sentiamo dopo, non si usa il telefono mentre si guida.>>

Le staccai in faccia, alla fine avevo ragione e non poteva negarlo.

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