6th "Dream"

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Mamma mia! È giá passata una settimana... Una settimana infernale e disgustosamente noiosa anche se in compagnia delle mie amiche.

Sabato mattina, fortuna che non vado a scuola il sabato... Non c'è la farei mai a svegliarmi presto e sapere che il resto della cittá sta ancora dormendo alle mie spalle e io sono una dei pochi deficienti che si devono svegliare!

Quindi mi sveglio con calma.
Sono le 9.30 e sono ancora sotto le mie morbide coperte azzurre appoggiata al mio cuscino rigorosamente duro e penso, penso.

A cosa penso? Beh non so... Non si direbbe mai che una come me pensasse al suo futuro, ne sento di voci alle mie spalle tipo "Quella ragazza ormai si è rovinata il futuro, non sará mai nulla nella vita," oppure "Quella? Figuriamoci! Quella stronzetta si crede il mondo ma in realtá è solo una troia che non sa cosa farsene della sua vita." Quanto odio queste voci...

Chi le dice alle mie spalle foese pensa che io non le posso sentire, forse pensa che non provo anche io dei sentimenti, forse pensa che non vorrei anch'io una vita fatta di rose e fiori?!

Che persone ingenue. Sono loro che non hanno ancora capito nulla dalla vita e continuano a seguire i loro sogni mentre essi scappano senza mai farsi raggiungere.

Io l'ho capito però. Ho inseguito per tanto tempo il mio sogno, ma mi hanno sempre ostacolato di portarlo a termine o di provarci.
Pensavano fosse una cosa stupida e così, influenzata dalle decisioni altrui ho mollato. Ho lasciato che il mio sogno mi scorresse dalle mani come l'aria, senza riuscire più a riprenderlo.

Ma è in questi momenti dove mi sento davvero me stessa e non la ragazza che finge e deve fare fare vedere di non aver paura di niente e nessuno che riesco a riprendere in mano un pò del mio sogno...

L'arte, la moda.

In questi momenti svolgo sempre lo stesso rito, come un qualcosa che mi aiuta. Mi alzo, squoto la testa come per allontanare tutti i pensieri, apro il piccolo cassetto sotto la mia scrivania che nessuno tocca e prendo con estrema delicatezza e urgenza il mio blocchetto di fogli con i bozzetti fatti i precedenza e i pastelli e matite tutti senza rigorosamente senza punta per lasciarmi trasportare e scaricare tutta la mia tensione su un unico punto. Il punto dove avviene il contatto tra pastello e matita dal quale scaturise una grande energia che mi permette di disegnare tanti, tantissimi bozzetti di vestiti che sogno ogni giorno e che non ho coraggio di esporre. Tulle, raso, pizzi, merletti e glitter vengono impressi su un foglio che raporesenta il mio unico sogno.

Disegno anche tutta la notte se necessita.

Ecco il mio sogno, quello che sogno tante notti e che tante persone come mio papá mi hanno impedito di realizzare screditandomi sempre: diventare una stilista di grande fama e successo.

Dior,
Chanel,
Versace,
Gucci,
Armani,
Fendi...

Sono solo alcuni nomi dei miei eroi, dei personaggi da cui prendere personalitá e spunto.

Guardo l'orologio e le lancette indicano le 2.20 di mattina! Ho passato tutto il giorno a pensare e disegnare.
《Cazzo》impreco a bassa voce per non farmi sentire mentre metto a posto tutto velocemente e sgattaiolo sotto le coperte.

Mentre sto per addormentarmi sento il mio telefono vibrare e per poco non urlo per lo spavento! Chi è il malato mentale che manda messaggi a queste ore?!

Anche questo capitolo si è conculso e siamo quasi a 1000 visualizzazzioni!
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