" nell'anima "

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-non posso credere che tu abbia fatto questo!- urla Lisa, mentre fa avanti e indietro per la cucina.
- sta tranquilla, mó c penz ij- Ciro parla a bassa voce, sentendosi in colpa per quello che era successo, anche se da un lato, era contento di sapere che Nico adesso sapesse la verità, anche se lo immaginava diversamente.
- e ti credo. Sei stato tu a farlo andare via. -
- se tu fossi stata sincera fin dall'inizio con lui, questo non sarebbe successo - Ciro scorre la rubrica del suo telefono, facendo partire la chiamata con suo fratello Pietro.
- a chi chiami?- sbotta nervosa Lisa, ma lui le ordina di fare silenzio.

- Cirù- risponde Pietro, dopo qualche squillo.
- Piè, addo staij?-
- a cas. Che success?-
- m serv nu favor - ordina serio, guardando Lisa che continua a far scorrere le lacrime sul suo volto, facendolo sentire male. - adda truvà a Nico, è scappat -
- consideralo fatto, Cirù -
- aspiett notizie tue - attacca subito la chiamata, posando di nuovo il telefono nella tasca dei jeans.
- se so qualcosa ti faccio sapere, t chiamm - la avvisa, mentre lei continua a dargli le spalle, stretta nei suoi pantaloncini corti. Ciro si ritrova a guardare la sua figura di spalle, volendo andargli incontro. È sempre lei, la sua solita Lisa, orgogliosa e crudele, contro chi la ferisce, nonostante il suo cuore ancora amasse chi le fa del male. La sente tirare sù col naso, mentre si asciuga le lacrime con le dita, inutilmente.
- spera che non gli capiti niente - mormora, ancora di spalle.
Senza pensarci due volte, fa concrete, le sue voglie di prima, andando incontro alla figura di Lisa. Posa le mani sulle sue spalle, appoggiando il petto alla sua schiena. la sente irrigidirsi davanti alla sua vicinanza, ma sanno entrambi, quanto ne hanno bisogno in questo momento.
mette il naso fra i suoi capelli, respirando a pieno di nuovo il suo odore: mamma mia, Lisa mia.
- to giur, Lì.. è pur colp mij - sussurra fra i suoi capelli.
Come da sempre, Ciro riusciva a leggere, quello che gli altri, non riuscivano neanche a vedere in lei. Lisa si portava dentro un mondo e non lasciava entrare nessuno dentro i suoi dolori, perché sapeva che poi, sarebbe stato facile, rileggerli di nuovo. Ma Ciro, da sempre, aveva riconosciuto quell'anima, fra tante, volendo aggiustarla.
Sapeva sempre, di cosa avesse bisogno la sua anima, perché era proprio quello che voleva anche lui.
- non volevo lo sapesse così.. mi dispiace - scandisce bene le parole, mentre sente i nervi di Lisa, stendersi, quando fa scivolare le mani lungo i suoi fianchi e la stringe a sé, delicatamente.
- volevo solo che stesse bene.. - mormora lei, aprendo il suo cuore, in maniera spontanea, rendendo unico, come sempre, quello che c'è fra di loro.

N/A: * piccolo spazio importante*
Ciao ragazze, grazie come sempre, per seguire la storia di Ciro e Lisa, anche qui, per me è molto importante. Vi voglio precisare, quanto sia importante perché per me, scrivere è come respirare.
Lisa fa parte di me, dei miei modi di fare e pensare. E Ciro, è sempre stato, nel suo essere "cattivo", l'unico che mi si avvicinasse fra tutti, all'anima. Mi sento proprio come questo personaggio, che si porta dentro il dolore, piangendo solo quando nessuno può vederlo. Mi sono dovuta mostrare forte sempre, quando volevo solo sentirmi una ragazzina, proprio come Ciro. Quindi ringrazio, questo personaggio per avermi letto dentro e ringrazio Mare Fuori, perché mi ha insegnato che niente dura per sempre, che nessun sbaglio ti rende più o meno degno degli altri. Che abbiamo tanto da imparare dal dolore e anche dal male, per poterne uscire e riuscire di nuovo a sentire l'odore del mare, più intensamente.
Grazie per aver letto fin qui, al prossimo capitolo.
-Elisabetta😘

Un'altra volta  / Sequel Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora