Roma

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Ah bella Roma!
Se solo non fosse per il traffico per le strade...
Il tragitto per andare da casa a scuola è breve, quindi posso andarci tranquillamente a piedi.
Tra pochi giorni è l'8 marzo e ho ricevuto l'invito da Mattarella, da Sergio Mattarella, si, avete capito bene!
Essendo la figlia di Nicola Zingaretti l'invito è rivolto a tutta la famiglia, quindi anche a me.
Dicevamo; nel tragitto che dura all'incirca 20 minuti ho tartassato la mia migliore amica Benedetta (soprannominata Benny) perché non ho la minima idea di cosa indossare per la serata evento, sono molto in ansia per questo credetemi.
Dopo che lei mi ha tranquillizzata sul fatto del vestito, dicendomi che sicuramente farà colpo su tutti, spero vivamente sia così.
Ma soprattutto su il ministro degli esteri, specifica Benedetta, conoscendomi.
Le sei ore di scuola oggi sono state un suicidio, all'uscita di scuola mi aspetta la macchina di mio padre visto che dovevo passare il pomeriggio nel suo ufficio, pure questo non mi entusiasmava molto, però chissà, potrei incontrare qualcuno.
Arrivo all'ufficio, con molta calma e con poca voglia, ma sempre con la speranza di incontrare il ministro degli esteri, anche se ci credo ben poco. Ah, se non si fosse capito ho un debole per lui. Vado a posare la roba di scuola nell'ufficio e mi fiondo subito alle macchinette per prendere qualcosa da mangiare e da bere, giusto per placare la fame. Nel tragitto dalle macchinette all'ufficio non incontro nessuno, e direi per fortuna, anche se un po' speravo di vedere il mio amato ministro o magari, magra consolazione, mio padre. Immagino però che entrambi siano alla stessa riunione. Nel frattempo scrivo anche a Benedetta per informarla su cosa è successo, sia a scuola sia nel mio viaggio verso le macchinette per il mio amato cibo, che al momento è l'unica cosa che mi dà soddisfazione, ovviamente oltre alle mie amiche e alla mia famiglia. Ne approfitto per fare una doccia e magari per rubare i vestiti a mio padre, visto che alcune volte dorme qui, giusto per stare comoda. Quindi gli ho rubato una felpa che sicuramente non mette. Dopo aver fatto la doccia, vedo che compiti ho da fare, ma prima però, rispondo a Benny scrivo a mia madre che sto da papà, spero di portarlo a cena!
Nel frattempo ho fatto anche i compiti, ci ho messo un'oretta, giusto in tempo per sentire com'è andata la lezione di guida di Benny, e sapere quante volte ha sclerato assieme all'istruttore. Passa mezz'ora e torna papà dall'ufficio e ne approfitto per parlare con lui e convincerlo a tornare a casa con me per stare tutti e tre insieme. Dopo aver parlato con mio padre, avverto la mamma che sto tornando a casa con la mia vittoria in pugno.
Papà ci racconta di come la riunione sia andata abbastanza bene e di come alcuni politici non hanno capito nulla, come sempre! Domani pomeriggio ha l'incontro con il ministro degli esteri, cioè il mio amato ministro degli esteri, ovvero Luigi Di Maio. Io spero vivamente di incontrarlo l'8 marzo, sarebbe un sogno che diventa realtà.

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