Partirò da zero con te - le avventure di Luigina e Mattina

Capitolo 28

"Buona domenica a tutti e benvenuti alla settima puntata di questa edizione di Amici"

Ed eccoci in studio, ancora una volta. La settimana appena trascorsa era stata in assoluto la più dura, vuoi per le divergenze con Luigi o per il dramma della lettera sull'amore. L'illuminazione mi venì durante le prove, mentre stavo chiacchierando con Luigi, Alex, Ash e Mattia e quindi, terminando lì il discorso, mi precipitai all'istante a prendere carta e penna. Avevo passato tutta settimana cercando di trovare l'ispirazione e non potevo rischiare di perderla.
"Iniziamo con la gara delle cover sull'amore dei cantanti" disse Maria e spiegò brevemente ciò che avevamo dovuto fare. Fece entrare il giudice che non era nulla di meno che uno fra i cantanti che ritenevo più bravi: Nek. Applaudii, entusiasta e, allo stesso tempo, preoccupata di non piacergli. Fui la terzultima ad essere chiamata per esibirmi. Erano stati tutto bravissimi, in particolare Alex, con "Chissà se lo sai" di Lucio Dalla.

"Come stai?" mi domandò Maria, quando mi fui posizionata al centro dello studio.
"Bene, grazie" risposi, mega imbarazzata e con le gambe che tremavano.
"Puoi respirare, eh..." mi disse Nek, ridendo sotto i baffi. Gli sorrisi, grata che avesse sdrammatizzato al fine di tranquillizzarmi. Feci un respiro profondo.
"Posso leggere? So che hai avuto parecchie difficoltà a scrivere queste righe..." esclamò Maria. Le feci cenno di continuare. Non vedevo l'ora di cantare e di rifugiarmi nel mio mondo personale.
"Ho pensato diverse volte durante questa settimana a cosa fosse per me l'amore..." pronunciò Maria, iniziando a leggere la mia lettera "Sì, prima d'ora non me l'ero mai domandata visto che sono convinta che le emozioni, così come i sentimenti, non debbano essere spiegate, ma vissute. Mi sono però sforzata di mettere su carta, il più possibile senza filtri, i miei pensieri. Non posso descrivere cos'è l'amore in generale perché ciascuno lo percepisce in modo diverso, chi come la salvezza chi come la rovina, chi come una cosa naturale chi come una cosa impegnativa e così via... Anche l'idea della manifestazione dell'amore varia da persona a persona: l'amore fra fratelli, innamorati, amici, sposati, figli genitori...
Ho deciso allora di limitarmi a dire cosa è l'amore per me.
L'amore per me è mio papà che fa di tutto per rendermi felice, incluso farmi da tassista e, vi assicuro, che non è un compito semplice, visto che canto a squarciagola ogni canzone che gira in radio.
L'amore per me è mia sorella che, nella notte, cerca la mia mano quando ha degli incubi.
L'amore per me è mia nonna quando vuole sentirmi cantare "Bella Ciao" e quando si mette a piangere commossa sentendo la mia voce.
L'amore per me è quello fra i miei nonni materni che guidano praticamente in coppia la macchina, mio nonno tenendo il volante, mia nonna avvisandolo di eventuali semafori e cartelli stradali.
L'amore per me è la musica e i libri, che mi permettono di evadere e, spero, di aiutare gli altri ad evadere dalla realtà, specialmente quando quest'ultima è triste.
L'amore per me è Ash che mi minaccia spesso a morte anche se sappiamo entrambe che non mi ammazzerebbe mai.
L'amore per me è Alex che è un'Emma al femminile' in tutto e per tutto.
L'amore per me è Gemma e gli infiniti tramonti guardati con lei, nel nostro minuscolo paesino, mentre mangiavamo una pizza in due, sedute per terra.
L'amore per me è Fra che, quando ottengo una vittoria, piccola o grande che sia, è quasi più contenta per me di quanto lo sia io.
L'amore per me sono tutti i miei amici che mi sopportano e supportano sempre, anche quando mi dichiaro in lite con loro e li insulto.
E, infine, l'amore per me è Luigi che, primo fra tutti, mi ha fatto tornare a credere nell'amore."
Seguì un applauso del pubblico. Nek aveva gli occhi lucidi.
"Wow, sicura di voler diventare cantante e non scrittrice?" mi chiese ridendo.
Risi.
"Ok dai, cosa canti?" domandò Nek, ricomponendosi.
"Say you won't let go di James Arthur"
"Vai"