♤Let Her Go~Passenger♤
1799, Parigi, Francia.
《Come hai potuto?Come?Dopo tutto quello che ti ho dato, dopo che ti sono stata accanto, dopo che ti ho protetto, ma sopratutto, dopo che ti ho amato come hai potuto?》 continua a ripetere Rebekah in preda alle lacrime.
《Dimmi una sola cosa, adesso, qui, davanti a tutti:quante volte?》 Jacob non risponde, tutti sono in silenzio e aspettano una sua affermazione. Qualsiasi cosa che interrompa questi attimi di pura tensione.
《Rispondi Jacob! Quante volte?》 urla disperata. Da un momento all'altro potrebbe ucciderlo, eppure rimane li ferma, a guardarlo, sperando che si stia sbagliando. Ma tutti in questa stanza sanno che Jacob si è divertito con altre donne, e che l'ha fatto anche con piacere.
I fratelli di Rebekah, la prima volta che hanno visto Jacob, l'avevano avvisata, sapevano che l'avrebbe tradita, ma lei credeva si sbagliassero e che fosse solo un loro pregiudizio.
《Non lo so Rebekaa, un paio forse. Ma non tante! Da questa situazione ho capito quanto ti amo, quanto sei importante per me. Non posso fare a meno di te mia bellissima Rebekah, voglio stare con te in eterno. Io ti amo davvero, Rebekah 》 esordisce all'improvisso il ragazzo.
《E c'era bisogno di andare con altre donne per capirlo? Questo non è amore, Jacob, se ami una persona non la tradisci. Sei un verme. Ti importa solo della ricchezza e di soddisfare i tuoi sfizi da uomo primitivo. Non te ne frega niente dell'amore. Tu non mi ami, vuoi solo farmelo credere, vuoi ingannarmi, per farmi tua per sempre!》.
Silenzio. Vedo Klaus ed Elijah che continuano a guardarsi, come se stessero litigando in silenzio sul dafarsi.
Non c'è bisogno di pensarci due volte: Jacob ha rotto il cuore della dolce Rebekah e pagherà le conseguenze delle sue azioni.
Rebekah è pur sempre la mia amata migliore amica, da ben novecento anni, non posso certo permettere che chiunque la faccia soffrire e la passi liscia, sopratutto se si tratta di un misero umano.
Senza preavisso, mi scaglio contro Jacob, staccandogli la testa dal corpo.
《Ma che fai? Sei impazzita Iris? Non c'era bisogno di ucciderlo》 impreca Rebekah, avvicinandosi al corpo dell'amato.
《Sicura Rebekah? Ti ha spezzato il cuore varie volte e tu l'hai sempre perdonato, credo che fosse proprio necessario》 affermo con aria fiera.
Lecco le mie mani ancora sporche di sangue, pulisco i lati della mia bocca con un fazzoletto di stoffa e mi avvio all'uscita del locale.
《Cari Mikaelson, non sareste mai intervenuti, quindi ringraziatemi; vi ho tolto un peso》 sorrido maliziosamente e rivolgo un occhiolino al biondino, Klaus.
Infine esco dal locale.Oggi, New Orleans, USA
《Quindi mi state dicendo che il nostro amato Klaus ha messo incinta la lupetta, dico bene?》 chiedo rivolgendomi ad Elijah.
《Esattamente, il problema è che molte streghe vogliono la bambina o la testa di Hayley. Per questo ti abbiamo chiamata Iris, sei il tribrido originale, l'essere più potente, addirittura più potente di Klaus》 esordisce Elijah.
《E poi, con te in città, l'attenzione verrà catapultata su di te. Hayley verrà dimenticata almeno per un po'》 consegue Rebekah.
《Tutto qui? Mi state semplicemente chiedendo di proteggere una lupetta? Non siete in grado di farlo da soli?》
《Beh cara, sarebbe carino se da parte tua ci fosse un apoggio》 spunta Klaus dalla porta.
Ha l'aria da intellettuale e si crede potente, il più potente.
Tra i due sono io la vera immortale originale più potente, ma gli faccio credere di avere le giuste carte in tavola.
《D'accordo, se non ci sono secondi fini, accetterò con piacere...Ma desidero divertirmi. Quindi non voglio essere chiusa in una bara, com'è vostro solito fare Klaus》 rispondo, avvicinandomi all'ibrido.
《Nessun secondo fine e nessuna bara tesoro, solo protezione》.
Sembra sincero, e poi sono la mia famiglia. Mi fido di loro.
《Affare fatto》.
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L'amore uccide{Klaus Mikaelson}
Romance《A volte ci innamorano delle persone sbagliate. A volte speriamo che la vita ci doni la felicità, ma la felicità non viene regalata, bisogna guadagnarsela. Lottare per essere felici. Ed è una lotta troppo difficile che alla fine ti arrendi. Romeo e...