In tutto questo caos c'è una buona notizia: alla omicidi c'è Vanessa. Non è spocchiosa come Gelsi dell'antidroga, e soprattutto... gli deve un favore.
Alberti le sta dietro come un segugio, mentre lei discute col patologo legale intervenuto sul posto. A vederli, un quadro archetipico: uomini e donne in divisa che girano attorno a un cadavere circondati dalle immagini del kamasutra snocciolate lungo la muraglia che chiude il Quadrilatero, nelle più intrecciate posizioni; la vita, la morte, il sesso. E Dante attraversa questo girone per marcare stretto Virgilio.
Dopo dieci minuti di pedinamento massiccio, Vanessa, capelli ricci, più alta di lui, scuote la testa e lo fissa benevola. «Albe', basta. Se me lo dici un'altra volta, giuro che mi metto a urlare.»
Lui scrolla le spalle: «Bé, caso risolto, no? L'assassina è lei. Portatevela via.»
Vanessa si rimette a girare intorno alla scena del crimine. «Sei un testimone oculare, Albe'?» lo sfotte.
È chiaro che lui non ha prove, ma ha fretta. «No, ma lo so che è stata lei...»
Ora Vanessa blocca i suoi passi e sospira rassegnata. «Fammi capire bene, Albe': ma che c'è, in questa fogna periferica, che ti fa tanto ribollire il sangue? Cosa stai cercando di salvare, esattamente?»
«Dottoressa?» la chiama un agente sopraggiunto alle sue spalle. «Guardi qui. Lo abbiamo rinvenuto a pochi metri dal cadavere.» Le allunga una prova imbustata nell'involucro anticontaminazione.
Lei la agguanta e la osserva. «A bé, questa sì che è interessante!» esclama divertita.
Alberti si sporge oltre la sua spalla, per dare un'occhiata, ed è in questo momento che perde lucidità insieme al fiato.
Vanessa precede la sua reazione mostrandogli la prova: su uno dei lati del cubo appaiono evidenti schizzi di qualcosa che potrebbe essere sangue.
Vanessa lo schernisce: «Facciamo un rapido riassunto, Albe', ti va? Dunque: secondo te, ad ammazzare Leopoldo Ronci, è stata Donna Iolanda. E questa prova indiziaria appena rinvenuta», alza l'involucro trasparente sulla sua faccia basita, «ci dice che la signora, una sarta sessantenne con la prima elementare che traffica stupefacenti per un'organizzazione dell'est Europa, mentre sgozzava il proprio contabile... giocava a risolvere il cubo magico. Oppure no, senti qua: è la vittima che stava cercando di chiudere le faccette prima che gli chiudessero la bocca! No, aspetta, abbiamo trovato il movente: lo hanno sgozzato perché non sapeva finire tutte le facce con lo stesso colore!».
Alberti fissa il cubo di Rubik nelle sue mani e non replica, ha perso il fiato.
Dopo poco balbetta: «Se scopro che stanno cercando di incastrarla, li butto dentro a vita e senza passare da un tribunale...»
Vanessa corruga la fronte: «Chi sta incastrando chi?».
«Anna...»
«E chi diavolo sarebbe Anna?»
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NON SIAMO FATTI PER LA PIOGGIA
Roman d'amourCOMPLETA - VINCITORE WATTYS2022 ***GENERE: new adult, contemporaneo, action drama * CONCEPT: "Non siamo fatti per la pioggia" è un romanzo che tra drama, crime e action unisce i precari quanto criminali meccanismi delle drugs stories tipicamente ita...