I want to feel you in my bones//Javon Walton

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sono passati due giorni da quando sono lì e mi trovo benissimo, sinceramente non mi aspettavo di fare amicizia con Jevon.

Jayla è stra felice che io e Jev siamo amici e non litighiamo come una coppia sposata da 86 anni, ma tralasciando questo, oggi è sabato quindi niente scuola, ma indovinate? quei ragazzi che ho conosciuto l'altra volta mi hanno invitata ad una festa, ovviamente hanno invitato anche Jevon, ho chiesto a Jayla di venire ma ha detto che dato che è più grande di loro va ad un'altra festa, dove stanno i suoi coetanei.

<uhm Jayla non so che mettere, ho portato solo vestiti sportivi> le dico mentre esco dalla doccia <va bene, prendi i miei> mi dice lei <cosa! no no e no, non voglio darti fastidio> inizio a dirle <mhh, allora vai ad un negozio, però vai con Jevon, io devo vedermi con-uhm> inizia a mischiare le parole <va bene, va bene, ho capito, ti devi vedere con un ragazzo...o ragazza> lei alza subito lo sguardo <COME L'HAI CAPITO?> mi urla sorpresa <mmmh, la bandiera?> dico io indicando una bandiera enorme LGBTQ.

<okok, tralasciando questo discorso, vado a vestirmi, così poi obbligo Javon a venire con me> dico a Jayla che dopo un po' scoppia a ridere <cosa?> le chiedo io un po' basita.

<venire, con me, venire> dice lei ridendo ancora di più <JAYLA FAI SCHIFO> dico io seguendola con le risate, appena ci siamo calmate io mi sono andata a vestire.

dopo aver finito sono entrata in camera di Javon senza neanche bussare, ennesima cazzata fatta, sta solo con i jeans.
<oddio scusami> mi limito a dire, lui mi guarda e dice <come se non ti piace questo spettacolo> io rido <non posso mentire> così ride lui <potresti venire con me al centro commerciale?> <mhh non puoi chiedere a Jayla> si lamenta lui <deve uscire con una persona> ho evitato di dire il sesso della ragazza ancora lui non sapeva niente <va bene> prende una maglia e se la mette, cazzo che bono.

arrivati al centro commerciale vediamo alcuni vestiti <secondo te questo è carino> dico prendendo un vestito rosso, abbastanza corto con la schiena e il seno abbastanza scoperto <troppo> alzo le sopracciglia dalla sua risposta <troppo scollato> mi dice lui serio, io sbuffo e lo rimetto a posto, così vedo un sorrisetto.
alla fine decidiamo, anzi, decido di prendere tutti i vestiti che mi piacciono e provarli in camerino.

esco fuori con questo vestito <uhm, beh si stai bene però uhm, ti si vedono troppo le tette> mi dice lui velocemente, sbuffo e ne provo un'altro.

<carino, ma il rosso è troppo appariscente, provane alcuni neri> entro nel camerino e arrivo ad una conclusione, è geloso.
così decido di farli un dispetto, ne prendo uno rosso e tutto strappato.

esco fuori dal camerino e mi guarda.

POV'S JAVON
cazzo, cazzo, cazzo, cazzo è una dea scesa in terra, è bellissima, ok la devo smettere, concentrati Javon, concentrati.
<uhm, no, no, no troppo scollato>, la sento palesemente sussurrate un 'geloso' ma non ci faccio caso, anche perché lo sono quindi.
entra nel camerino e penso si stia provando un'altro vestito.

POV'S ASHLEY
ok si è palesemente geloso, va bene, metterò un vestito meno scollato, anche perché non voglio dare l'impressione di essere una puttana.

esco con questo vestito e Jevon dice subito <si, è questo>, entro nel camerino ma non riesco a slacciarmi la cerniera da dietro, così esco di nuovo.
<Javon, mi slacceresti la cerniera> lo vedo annuire e si avvicina, io mi giro e sento il suo fiato sul collo, mi slaccia la cerniera e sussurra un <fatto>.

andiamo a pagare e ritorniamo a casa.