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appena ritornata a casa, sono andata a far vedere il vestito a Jayla, però non l'ho trovata quindi mi sono diretta verso il bagno per prepararmi dato che era già abbastanza tardi.

misi quel vestito, e mi truccai non in modo esagerato, esco dalla stanza per raggiungere 𝐉𝙖𝙫𝙤𝙣 Che invece era Al piano terra, scesi dalle scale e vidi che lui mi stava guardando, lui era vestito con una maglia nera abbastanza aderente, infatti si vedevano i suoi muscoli che si era fatto grazie alla palestra, e infine un jeans neri con una cinta, e il suo solito cappello, dio l'ho già detto che è bellissimo?.

POV'S JAVON

È bellissima con quel vestito, le sta da DIO, le incornicia perfettamente le sue curve, e cazzo che belle curve

POV'S ASHLEY

restammo a guardarci per circa un minuto, fino a quando non decido di dare inizio alla nostra conversazione <allora andiamo?> chiedo <mhmh> annuisce e andiamo alla casa dove si terrà la festa.

la casa era a dir poco enorme, c'erano luci ovunque, alcol,droga, fumo, e chi più ne ha più ne metta.
Javon andò dai suoi amici, non avevo voglia di andare da quelli quindi gli dissi che andavo a prendere da bere, per "scappare".
<ei> sento dire da dietro di me <ciao> dico titubante, non ci conosciamo e mi viene a dire "ei" ma chi si crede di essere?!

<ti va di ballare> <no> dico netta <non si rifiuta una richiesta del genere> dice mettendomi una mano attorno alla vita <ma che vuoi> dico spingendolo via, non volevo succedesse un'altra volta, lui era decisamente ubriaco <dai balla con me> mi disse <ti ho detto balla oppure la pagherai cara>.
mi sentivo soffocare, non so cosa potrebbe succedere, voglio andare via.
gli do un'ultima spinta e scappo via confondendomi tra la gente che balla.
volevo chiamare 𝐉𝙖𝙫𝙤𝙣, ma non volevo disturbarlo, avevo pensato Jayla ma sta con la sua ragazza, rivedo quel tipo, così mi chiudo dentro il bagno.
sto avendo un attacco di panico.
bene.
sento il fiato mancare.
il cuore battere troppo velocemente.
quel tremolio alle braccia.
cazzo cazzo cazzo cazzo cazzo.
sto di merda vaffanculo.

dopo un po' sono riuscita a calmarmi, così con gli occhi ancora lucidi, uscì dal bagno.
vidi 𝐉𝙖𝙫𝙤𝙣 venire verso di me <oi dove sei stata? non ti trovavo> mi dice, non rispondo, nota i miei occhi lucidi <hai pianto> <vado a casa> dico cercando di non scoppiare <e io ti accompagno> <non preoccuparti, rimani qui e goditi la serata>.

<preferisco stare con te che con questa gente>
mi dice, faccio un sorriso, era uno di quelli veri
<va bene andiamo  a casa>

dico velocemente.
arrivati a casa, mi misi qualcosa di più comodo, Jayla non c'era, Jaden neanche, Patrick e Rose erano a cena fuori, eravamo solo io e Javon.

ed è in quel momento che entrò in camera mia e mi chiese cosa fosse successo.

I want to feel you in my bones//Javon WaltonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora