Era passato un anno da quando aveva lasciato alle sue spalle la vita da studentessa liceale e adesso stava varcando le porte dell'Istituto di Arti Occulte, per poter incontrare il preside della scuola. Non avrebbe mai pensato che prima o poi sarebbe tornata in quella scuola, ma il messaggio che le aveva lasciato era abbastanza urgente.
Percorrendo i giardini le tornarono in mente le immagini delle sue giornate lì, erano sempre serene e divertenti...anche se sapeva quanto potesse essere pericolosa la vita che conduceva. Condividere le giornate con i suoi amici non era mai un peso e questo la spronava a dare il meglio di sè.
Raggiunse l'interno dell'istituto, dopo essersi soffermata davanti dai dormitori e ricordò qual'era la sua stanza. Nei corridoi non c'erano molti ragazzi, probabilmente erano tutti impegnati con le lezioni. E finalmente si ritrovò davanti alla porta dell'ufficio del preside. Pur non essendo più una studentessa, avvertiva una strana ansia che l'assaliva.
Bussò e quando sentì il preside dare il suo permesso entrò.
"Oh! Ne è passato di tempo Mirai!"
Ad accoglierla c'era Panda. Si può dire che era il pupillo del preside e Mirai fu molto felice di rivederlo.
La fece accomodare davanti al preside, che come al suo solito stava montando uno dei suoi pupazzi. Ricordandosi di quello che aveva trovato nel suo ufficio, Mirai lo cacciò dalla tasca e lo lasciò sulla scrivania. Dopodichè Panda lasciò l'ufficio...doveva sicuramente trattarsi di qualcosa di serio.
"Immaginavo che te ne saresti accorta. Sei sempre stata la più sveglia del tuo gruppo" lasciò il suo lavoro e si sistemò gli occhiali. Mirai non aveva mai capito per quale motivo indossasse sempre quegli occhiali da sole anche in posti chiusi.
"Allora per quale motivo mi ha chiamata con questa urgenza?"
Il preside cacciò dal cassetto della scrivania un fascicolo e glielo passò "So che hai avuto modo di incontrare il contenitore di Sukuna..."
"Uhh...si! Si chiamava Itadori, giusto?"
"Giusto! Ed è per questo che sei qui. Per questa scuola e quasi tutte le persone che conosceva, Itadori è morto un mese fa a causa di Sukuna, dopo un combattimento con uno dei nostri alunni. Lo stiamo proteggendo da possibili attacchi, giusto il tempo necessario per farlo allenare un po' da Gojo. Ad ogni modo, tra qualche giorno si terrà lo scambio tra la nostra scuola e quella d Kyoto..."
Sentendo l'ultima frase, Mirai ricordò il suo scambio con la scuola gemella. Fu una delle esperienze più faticose che fece e nonostante la sua scuola avesse portato a termine brillantemente la prova, rimase a letto per più di una settimana a causa della stanchezza.
"...e questo significa che, come stabilito, Itadori parteciperà."
Mirai ci pensò un po' su "Ma come? Itadori è del primo anno. Fino all'anno scorso potevano partecipare solo i ragazzi di terzo e di secondo"
"Già, ma i ragazzi del terzo anno si sono fatti sospendere" sospirò quasi spazientito dai loro atteggiamenti "Ma sono sicuro che i tre ragazzi di primo si daranno da fare, sono molto in gamba"
Mirai annuì "Quindi...per quale motivo sono qui? Cosa centro io con questa storia?"
"So che sicuramente sarai piuttosto impegnata con il tuo lavoro, ma ti sarai resa conto che ultimamente il numero di casi sono dovuti alle maledizioni. Bene, ora più che mai tutti cercano le dita di Sukuna e Itadori contemporaneamente. E-"
"Ho capito" lo interruppe alzandosi dalla sedia "Allora vedrò se sarò libera, ma non assicuro nulla"
Nonostante la risposta vaga, il preside rimase piuttosto sollevato. Sapeva che per lei era difficile vivere una vita da stregone o semplicemente restare per tanto tempo in quella scuola, ma era una persona dal cuore gentile ed era sempre andata in soccorso a chi chiedeva aiuto.
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An ordinary person 𑁍 Gojo x reader
FanfictionLa forza non si manifesta solo con il fisico, spesso è la passione e l'amore che ci si mette dentro a rendere una persona coraggiosa. Mirai, ex studentessa dell' Istituto di Arti Occulte di Tokyo, vive una vita da normale essere umano. Svolge l'atti...