Christian's pov
Il moro si svegliò nel letto di Mattia,era avvolto nelle braccia di quest'ultimo.Lo osservò per parecchio tempo,appena suonò la sveglia impostata alle cinque,la spense per poter stare ancora abbracciato al biondo.Per la prima volta si rese conto di quanto lui fosse bello,una folta chioma bionda e mossa gli incorniciava il viso,gli occhi di un azzurro intenso,delle labbra così carnose e soffici...per un istante fu preso dall'istinto di avvicinarsi ad esse,avrebbe voluto testare la loro morbidezza,poi si ricordò che Mattia stesse dormendo e che si trattava di un ragazzo.Christian non era mai stato innamorato,aveva provato attrazione per diverse ragazze,ma c'era qualcosa in lui che lo frenava e non gli permetteva di affezionarsi fino a quel punto.Molte sue coetanee cercavano la sua compagnia e lo ritenevano davvero bello,così lui,dopo un paio di complimenti di questo tipo,iniziò ad essere molto vanitoso.Gli piaceva provarci con qualcuna per assicurarsi un buon servizietto per una notte o due,poi le scaricava perché si rendeva conto che non era innamorato.Gli dispiaceva trattare così le ragazze,ma lui ormai non poteva farne a meno,non si sarebbe fermato finché non avrebbe trovato quella giusta.Il problema era che l'anima gemella tardava ad arrivare,frequentò diverse ragazze ma non si sentiva mai soddisfatto del rapporto che instaurava con esse.Una sera in discoteca,una delle poche volte in cui aveva del tempo libero,conobbe Martina e,con due o tre passi di break dance la conquistò.Passarono tutta la serata a parlare al bancone del bar,stranamente al moro piaceva la compagnia di Martina,nonostante stessero parlando di un argomento che di solito lo annoiava,la scuola.Scoprì che lei era all'ultimo anno di superiori al liceo classico,a breve si sarebbe diplomata e avrebbe proseguito frequentando la facoltà di giurisprudenza all'Università.Christian si stupì quando sentì che i pantaloni gli iniziarono a stare stretti,lei gli stava elencando i diversi pro e contro di diventare un giudice penale e lui si stava eccitando.Per la prima volta portò una ragazza a casa,con la quale passò la migliore notte di passione della sua vita;da allora decise che avrebbe voluto continuare a frequentarla.
Tornando al presente,il moro era ancora avvolto tra le coperte e stringeva tra le braccia un Mattia addormentato,aveva gli occhi chiusi,le guance leggermente arrossate e i capelli spettinati."Buongiorno!"
"Ma buongiorno,bella addormentata!"
"Non fai ridere.Che ore sono?"
"Le cinque e mezza."
"Non avevi impostato la sveglia alle cinque?"
"Ho preferito spegnerla e tornare a letto perché avrei voluto passare più tempo tra le tue..."
Christian si bloccò,stava davvero per mandare tutto all'aria?Parlando non si rese conto che stava per dire che avrebbe voluto passare più tempo tra le sue braccia.Il moro non comprendeva il perché di questa necessità,spesso aveva dormito con dei suoi amici,ma mai gli passò per la testa di volersi avvicinare alle loro labbra oppure posticipare le sveglia per rimanere abbracciato ad essi.Christian giunse alla conclusione che riteneva Mattia un fratellino da proteggere,per questo desiderava passargli più tempo accanto.Uno dei momenti più brutti della vita di Christian fu quando sua madre abortì quello che sarebbe dovuto essere il fratellino di lui e Alexia,il primo attendeva con trepidazione questa nascita,da sempre sognava un fratellino con cui poter giocare alle macchinine,purtroppo però,il destino gli riservò una brutta sorpresa.Sua madre subì un aborto spontaneo al quinto mese per una caduta che risultò fatale sulla gravidanza.Lei si ruppe solo un piede,il bambino,però,non ce la fece e volò in Paradiso ancor prima di nascere.Il moro aveva solo cinque anni,ma quella fu una cicatrice che non si ricucì mai:non vi riuscirono i genitori,la sorella,gli amici e neppure Martina.Secondo Christian due erano le ipotesi:avrebbe sofferto fino al suo ultimo giorno oppure avrebbe incontrato nel corso della sua vita una persona così speciale che avrebbe curato quella cicatrice.
"Perché ti sei fermato?"
"Mi sono distratto,stavo dicendo che avrei voluto passare più tempo tra le lenzuola."
"Ci sta,fa freddino oggi."
"Sì,diciamo."
"Chri?"
"Dimmi."
"Grazie per ieri sera,lo apprezzo tanto,nessuno qui avrebbe fatto questo per me."
"Invece ci sono molti che già ti vogliono bene,solo che tu non ne rendi conto."
"Può essere."
"A che ora hai lezione oggi?"
"Alle nove."
"Io alle undici."
"Beato te che hai sempre lezione così tardi."
"Solo questi due giorni ho lezione a quest'ora,gli altri sempre alle sette."
"Vabbè tanto ti svegli sempre alle cinque,che sarà mai."
"Vorrei vedere te a ripetere le coreografie a quest'ora."
"Vuoi scommettere?"
"Sì,cosa scommettiamo?"
"Se mi alzo ora dal letto e vengo con te a provare,mi regali la felpa viola che hai appesa sulla sedia in camera."
"Se perdi tu?"
"Farò dieci shottini di succo all'ace."
"Ci sto!"Mattia's pov
Vedere Christian ballare,era una delle cose più belle che fece in tutta la sua vita di prima mattina.Dire che lo trovava bello era poco,era semplicemente perfetto,forse divino,probabilmente era il ragazzo più bello che avesse mai visto.Durante la seconda prova della sua coreografia,eseguì un salto che gli lasciò scoperta una parte del petto,il biondo cercò con tutto l'autocontrollo possibile di non guardare,anche per rispetto,ma quella vista divina ebbe la meglio.I pettorali del moro non erano molto visibili,ma aveva la giusta muscolatura che un ballerino dovesse possedere,inoltre presentava un petto liscio,curato,questo non fece che mandare in crisi Mattia.
"Perché mi guardi così?Ho sbagliato qualcosa?"
"No,nulla,sei stato bravissimo."
"Prova un pò tu ora,hai ancora lo sguardo sognante,si vede che vorresti trovarti sepolto a letto."
"E va bene."
Il biondo eseguì la coreografia correttamente,vi era ancora qualche leggera sbavatura perché aveva iniziato a lavorarci solo il giorno precedente con Todaro.
"Io purtroppo non ne capisco molto di latino,però mi sei sembrato pazzesco,hai avuto i miei occhi puntati su di te dall'inizio alla fine."
"Questo mi lusinga."
"Ti correggerei solo qui."Il moro prese tra le braccia i fianchi del più piccolo per fargli assumere una posizione dritta e composta,dopodiché sistemò alcuni usi dei piedi.
"G-grazie."
"Vado a fare una doccia,tu intanto potresti preparare la colazione?"
"Certo!"
"Ti prendo anche la felpa,hai vinto la scommessa."La lezione con Todaro fu pesante quel giorno,era presente anche il suo sfidante Nunzio.Quando quest'ultimo provò,il biondo esaminò ogni singolo movimento,aveva una buona tecnica,ma avrebbe dovuto lavorare molto sull'espressività.
"Allora ragazzi,come sapete domani ci sarà la punata e si deciderà chi far restare tra voi due.Avendo già lavorato con Nunzio in passato,credo sia sbagliato che sia io a decidere l'assegnazione del banco,perciò ci sarà una giuria esterna composta da tre professionisti che deciderà chi far restare.Vi consiglio di ripassare il più possibile sia oggi che domani mattina,più provate più sarete pronti per la sfida.Siete due ottimi ballerini,che vinca il migliore!"Mattia aveva paura,se solo immaginava che non sarebbe stato valutato da un professionista solo ma da tre,i brividi invadevano il suo corpo.Sarebbe riuscito a non deludere le sue aspettatitive?I giudici sarebbero stati soddisfatti della sua esibizione?E soprattutto,avrebbero scelto lui per l'assegnazione del banco di latino?
"Ehi fra."
"Da quando ci chiamiamo così?"
"Da tipo ora?"
"Hai bevuto?"
"Certo che no."
"Ma le lezione?"
"Guarda che sono quasi le due fiorellino,Todaro ti ha tenuto sotto per molte ore."
"Ha fatto bene,domani c'è la puntata."
"Già!"
"Hai cucinato anche oggi?Io ti adoro troppo,fra!"
"Solo perché tu hai fatto tardi."
"Mi hai anche aspettato?"
"Certo,ci meritiamo uno shottino di succo all'ace."
"A te,frate!"
"A te!"Christian's pov
Dopo pranzo Chrstian perse di vista Mattia,il moro restò in camera a riposare,lui da qualche parte in giro per la casetta,ma il primo non lo cercò,forse voleva stare solo per qualche ora.Il pomeriggio continuò con la lezione di modern,ma di Mattia nemmeno l'ombra.Il moro iniziò a preoccuparsi,sapeva che il più piccolo non avrebbe dovuto seguire quella lezione,però non lo vide nemmeno delle altre sale.Tornando in casetta,sentì l'esigenza di farsi una doccia,ma il bagno era chiuso a chiave,bussò e non ci fu risposta,qualche secondo dopo udì dei singhiozzi.
"Tutto bene?"
Nessuna risposta.
"Frate sei tu?Ti prego apri,mi sto preoccupando."
Il moro non pensò due volte e forzò la caviglia,avrebbe pagato i danni alla produzione dopo aver capito cosa stesse succedendo.
La scena che si ritrovò davanti gli occhi,lo impietosì,si bloccò e non seppe dire più nulla:Mattia stava avendo un attacco di panico,era rosso in viso,piangeva,tremava.
"N-non r-riesco a respir-rare!"
Il moro gli si fiondò accanto ed iniziò a dare colpetti sul petto,sperando funzionasse.Lo mise su di un fianco per evitare un soffocamento,lo osservò con ansia,sperando che i suoi gesti stessero funzionando,altrimenti avrebbe eseguito la respirazione bocca a bocca.
"Sto leggermente meglio,però non riesco a muovermi,tremo troppo."
"Lascia fare a me!"
Christian lo prese a mo di sposa e lo fece sdraiare sul letto,avvertì immediatamente la produzione,che mandò un medico in casetta per visitarlo.Il moro,Luigi e Carola,stavano dietro la porta della stanzetta verde,aspettando che il dottore finisca di controllarlo.
"Ho paura ragazzi,se non avessi forzato la serratura,avrebbe subito un soffocamento,non riesco a non pensarci a quello che sarebbe potuto succedere se fossi arrivato troppo tardi."
"Vieni qui,piccino."Carola lo strinse al petto."Si è ripreso,devi tranquillizarti.Ora è sotto le cure di un medico,gli avrà già prescritto i farmaci da assumere."
"Sì Christian,non preoccuparti,Mattia è forte,si riprenderà."Intervenne Luigi.
"Deve farlo."
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Sotto le stelle
FanfictionMattia aveva 17 anni quando realizzò uno dei suoi più grandi sogni,ovvero entrare nella scuola di Amici.Si sentì in Paradiso quando vinse la sfida per accedere all'unico banco di latino della scuola.Promise che il suo unico interesse fosse stata la...