Il Lago Delle Lacrime

12 0 0
                                    

<<V-Vorador io->>

<<Silenzio!>>

Mi zittisce con un movimento della lama che porta in mano, ancora insanguinata.

<<Chi sei? E cosa ci fai qui?>>

<<I-io...e-ero venuta a liberare il...corpo di Janos e->>

<<Lord Audron per te>>

<<L-lord...Audron...l-la mia intenzione era...portarlo alla...vostra villa, signore...>>

Mi guarda molto diffidente, si avvicina a passo lento verso la superficie di pietra e guarda il corpo del suo creatore con sguardo di ghiaccio. Icarus si accuccia a terra in silenzio, orecchie basse.

<<Come facevi a sapere che era qui? E che è morto?>>

<<Vor->>

<<Lord Vorador>>

Annuisco tremando, poi mi inginocchio.

<<L-Lord Vorador...io...ero qui quando...i Sarafan sono entrati e...>>

<<Hai lasciato il passaggio aperto?!>>

<<N-non credevamo che ci avessero seguiti->>

<<Hai la minima idea di quello che hai fatto?!>>

Abbasso la testa. Paura, rimorso, dolore.

<<Sì...è stato...un errore imperdonabile...>>

<<Quindi, cosa credi che mi impedisca di ucciderti qui e ora?>>

Non alzo lo sguardo. Ha perfettamente ragione.

<<...nulla...nulla ve lo impedisce...non mi aspetto che mi risparmiate, Lord Vorador...sono debole, non sono nemmeno riuscita a difenderlo...>>

<<Difenderlo?>>

<<I Sarafan che sono stati qui avevano il maledetto scettro di Moebius...non ero al completo delle forze, non ero totalmente concentrata e anche il mio corpo è stato soppresso dalla magia>>

<<Soppresso?>>

Annuisco. Mi guarda ancora diffidente, ma con un leggero briciolo di curiosità.

<<Chi sei tu?>>

<<Il mio nome è Niah, signore...>>

<<E cosa sei? Non percepisco la tua presenza>>

<<Sono un mezzo vampiro, signore...la mia presenza vi è nascosta a causa del dono oscuro che ho sviluppato quando sono stata trasformata...non la controllo io...>>

<<E come faccio a sapere che non sei una strega o un'incantatrice?>>

<<Io->>

Un braccio di Janos cade e penzola dal tavolo. Sia io che Vorador ci giriamo verso il suono, lui si avvicina ma si blocca quando un'aura azzurrina avvolge l'arto e lo rimette sull'addome del vampiro alato. Vorador si gira verso di me, l'energia sulla mia mano di dissolve. Dal riflesso della sua spada noto che anche altre due lucine si spengono lentamente. I miei occhi. Vorador allora si avvicina a me, crea una sfera di luce sulla mano libera e mi osserva. Guarda gli occhi, le orecchie, la pelle, le mani.

<<Come hai aperto la porta?>>

<<Era socchiusa quando->>

<<Come l'hai aperta la prima volta?>>

Anche se sarà doloroso, io vivrò per te (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora