CAPITOLO 10

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TN'S POV
mentre facevo le cazzate con marcolino,mi arriva una messaggio da ale.

ale🦶💙
oi,quella persona
sta partendo,puoi
venire qui al parco
a salutarla?

                                         va bene,arrivo :/

mi spiace,ma lo
sai che se vuoi ci
sono e che ti voglio
tanto bene 🦶💙

   
                                      aw anch'io 🦶💙

                     *fine chat*

«amore andiamo al parco,ora. è urgente,muoviti» gli dico e nel mentre mi vesto. dopo qualche minuto, marco è pronto ma io no. ho le lacrime agli occhi e a stento riesco a vedere cosa indosso. dopo 5 minuti usciamo di casa,e corriamo verso il parco. arriviamo e mi accorgo che era troppo tardi,era partita senza salutarmi,senza aspettarmi e senza abbracciarmi per l'ultima volta. vedo alessio che ha gli occhi distrutti,e una persona molto familiare… ari? sì, proprio lei. è tornata,sono molto felice che ora lei è qui ma allo stesso tempo sto crollando per la perdita della mia amica. scoppio in un punto liberatorio e crollo tra le braccia di marco che cerca di consolarmi citando frasi dolci. non ce la faccio,mi è crollato il mondo addosso.

«t/n...» sento la voce di ari chiamarmi e le rispondo con un semplice «oi». mi stacco letteralmente da marco e abbraccio fortissimo mia sorella,che inizialmente non si aspettava questo mio gesto perché sono una persona che non riesce a dimostrare affetto,ma dopo qualche secondo ricambia l'abbraccio e io le dico tra lacrime e singhiozzi «mi sei mancata tantissimo» e lei risponde piangendo «anche te,ti voglio tanto bene». non potevo non rispondergli,allora le dico «ti voglio bene anch'io».

«...andiamo a fare un giro?» chiede marco rompendo il ghiaccio. non ho tanta voglia di andare in giro dopo quello che è successo poco fa,ma accetto comunque come hanno fatto ale e ari. mentre siamo in giro,io e ari incontriamo i nostri genitori. avremmo preferito incontrare satana che incontrare loro. «allora? t/n? sei fidanzata con quel coso?» mi dice mia madre indicando marco. «coso lo dici a qualcun'altro. sta lontana da lui,e comunque si chiama marco» le dico con un'aria fredda.

(¡TW¡)
«chi ti credi di essere? oh ti prego,sei solo una stupida ragazza di 17 anni che si taglia e soffre di disturbi alimentari.» risponde lei freddamente. a quel punto non ci vedevo più e stavo per dare un pugno a mia madre,ma ari mi ferma.
«saranno cazzi suoi se sta con marco. tu non sei nessuno per decidere la sua vita. si taglia e ha disturbi alimentari? beh,io ti direi solo di farti due domande. non ti ricordi proprio tutte le volte che l'hai insultata per il suo fisico eh? secondo te,tutti quegli insulti su che strada l'hanno portata?»
sento ari urlare queste parole contro nostra madre,che non rispose e decise di andarsene.

oggi è una giornata di merda,e quindi decidiamo tutti di tornare a casa e fermarci da marco. pranziamo insieme e ,come al solito, sono riusciti a farmi stare su di morale. appena se me vanno tutti,io e marco decidiamo di parlare di una cosa importantissima. «allora,io non so se tu vuoi, ma se vuoi puoi restare a vivere qui a casa mia. siamo quasi maggiorenni,e un futuro davanti. finiamo la scuola,diplomiamoci, organizziamoci al meglio e facciamo sta cosa.» mi propone lui,e ci rifletto un attimo. «si marco,facciamolo. ma come facciamo con venere, resterà sol- ah vero,mi sono appena ricordata che a casa nostra siamo in 3,quindi è ok.» gli dico io,e vedo che è molto disattento. «marco,marco ci sei?...» lo chiamo e lui mi risponde con un «sento di svenire...». non faccio in tempo ad aprire bocca che sviene sul divano. in preda al panico,chiamo un dottore che dopo 5 minuti arriva da noi. lo visita e mi dice che sta bene,infatti appena se ne va,marco si sveglia. «marcolino porcoddi- mi hai fatto perdere non so quanti anni di vita» esclamo io,e lui mi guarda negli occhi sorridendo. «ei scusami...»

//si lo pubblico ora perché ho paura che poi domani me ne dimentico.//

tutti si vogliono bene ma noi no Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora