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Finn's pov

Sadie non ritorna, strano, chissà cosa le stanno dicendo quei ragazzi. Sembrava turbata da loro, tanto da non presentarceli nemmeno. Gli altri continuavano a parlare ma io pensavo a Sadie.

Finn: Ragazzi, vedo a vedere dove sta Sadie

Noah: OK vi aspettiamo qui, vai a cercala

Finn: Ok ritorno subito

Vado verso la direzione dove sono andati Sadie e quei ragazzi strani, non vedo nessuno, ma perché cazzo ci devono essere così tanti corridoi da questa parte? Non la troverò mai in tempo, vabbè la cerco di qua, mi incammino verso il primo corridoio in cui ci sono solamente due classi e basta, non credo che siano venuti qua, ritorno in dietro e sento delle voci verso il portone, mi affaccio e li vedo, stanno discutendo, non sembra affatto una conversazione tranquilla, il ragazzo più alto, credo si chiami Spe e qualcosa è il più nervoso, L'altro ragazzo sta parlando piano ed invece Sadie non la vedo, è girata di spalle ma la sento urlare, ma non riesco a sentire nulla. Poco dopo il più alto si alterò e vedo Sadie correre verso il portone, non riesco a vederla bene perché sta correndo, provo a chiamarla ma non mi risponde, le corro dietro, non sono molto atletico quindi perdo il fiato immediatamente, mi fermo un attimo e inizio a correre di nuovo, sta andando verso i bagni, la rincorro, sembra un'atleta per quanto riesce a correre.

Finn: SADIE

Continuo a chiamarla ma non risponde, se le hanno fatto qualcosa giuro che li ammazzo, anche se penso che in uno scontro vincerebbero loro in neanche 2 minuti.

Finn: SADIE PERFAVORE RISPONDIMI

Lei continua a correre senza sentirmi, e si chiude in bagno.

Finn: ehi Sad, dico al professore di biologia che arriviamo in ritardo?

Sad: Tu vai Finn, io sto bene

Finn: Non mi sembra Sad...

Appoggio la testa sulla porta e la sento singhiozzare in silenzio, sicuramente per non farsi sentire da me

Finn: Vuoi aprire la porta oppure restiamo cosí a parlare?

Sad: Restiamo cosí, perfavore

Finn: Ok, possiamo parlare di quello che è successo oppure parliamo di altro?

Sad: Preferirei parlare di altro Finn, adesso proprio no

Finn: Quando ero piccolo mi sono rotto le braccia, non sai quanto ho pianto quel mese

Cerco di tirarle su il morale con questa piccola storiella, sento un piccolo sorriso e quindi continuo a parlare

Finn: Continuo?

Sad: Puoi continuare

Finn: C'è stata volta da piccolo che mi sono sentito veramente soddisfatto di me stesso, stavo giocando sul letto con mio fratello Nick, e gli tiro uno schiaffo così forte da farlo cadere a terra, sono stato in punizione per una settimana ma almeno se l'era meritato quello schiaffo

La sento ridere

Finn: Ok ho detto delle cose mie adesso dì qualcosa tu

Sad: Allora... Che ti posso raccontare... Da piccola la mia vicina di casa mi aveva regalato uno skate bellissimo, nero e rosso, lo adoravo. Un giorno provai ad andare su questo skate e, puff, ad un tratto ero a terra con lo skate spezzato in 2 vicino ai piedi, e lo conservo ancora per i sensi di colpa

Iniziai a ridere

Sad: Cosa c'è da ridere?

Finn: Nieeeente sad

𝑵𝑼𝑴𝑩𝑬𝑹 𝑵𝑬𝑰𝑮𝑯𝑩𝑶𝑹 || FᴀᴅɪᴇDove le storie prendono vita. Scoprilo ora