PUREBLOOD || She deserves better

𝐂𝐈

❗Potete ascoltare la canzone "Djobi Djoba" dei Gipsy King appena vedete una freccia qui nel capitolo; inoltre è consigliabile leggere lo spazio autrice❗

Cada día yo te quiero más
Que no me importa
Que la distancia hoy
Ya no nos separe
Yo voy acordándome de ti

«Mamma, non possiamo non dirlo a papà!» esclama Scorpius, tirando Esme per una mano.
«Potrebbe aver da fare, lo sai benissimo che la domenica è impegnato con gli anziani» sospira la donna, scuote anche il capo e non vuole sentire il figlio lamentarsi ulteriormente.
«Lui va di mattina, la festa di Javier è la sera»
La donna non vuole proprio saperne di quell'assurda idea: invitare il suo ex-marito ad una festa a casa di Javier e Dominic, pura follia.
Anche se hanno proposto a lei e il bambino di invitare chi vogliono di certo proporre quell'uomo non è la cosa più saggia da fare, ma Scorpius insiste.
Una festa si fa per forza con mamma e papà assieme, non possono di certo escluderlo.

«Lo sai che Javier è contento di avere tante persone! Sarà una festa bellissima!»
«Non so, non lo so...» sospira, non è per niente convinta.
«Mamma, ti prego! È la festa prima dell'autunno, papà non è venuto l'anno scorso e non può perdersela. Ricordi i churros? Erano buonissimi e papà deve assolutamente assaggiarli»
Stanno camminando verso casa dopo essere andati a prendere un bel gelato e il loro amico ha comunicato che la prossima settimana si terrà questa festa tanto bella e allegra.
Lui e Dominic hanno preso una nuova casa esattamente un paio di anni fa, decidendo di celebrare una nuova ricorrenza la prima domenica di ottobre in onore della chiusura dell'estate, che lì a Charleston arriva un po' più tardi.
Scorpius l'ha adorata l'anno precedente e ci terrebbe se anche il padre venisse ad ammirare il grazioso giardino di quella casa e mangiare buon cibo in compagnia.
Esme, purtroppo, cede alla richiesta del figlio che sembra tanto insistente, e rotea gli occhi al cielo esasperata, mentre il piccolo esulta contentissimo.
Draco ad una festa dei suoi amici: che meraviglia, insomma!

Quando tornano a casa il bambino vuole assolutamente chiamare il padre per avvisarlo così da non fargli prendere alcun impegno, infatti corre a prendere la cornetta del telefono e digita in fretta il numero. Saltella sul posto, è impaziente da morire e appena lui risponde inizia a sommergerlo con la sua vocina acuta.
«Papà, papà! C'è una festa domenica, tu non puoi mancare. Non mancherai, vero papà?»
Draco scuote il capo confuso dalle sue parole e accenna un riso, lo sta tartassando e non riesce nemmeno a comprendere il contesto di quelle parole e cosa voglia intendere.
«Ripetimi bene, di che festa parli?»
«Javier e Dominic fanno la festa per la fine dell'estate e sei invitato. Domenica, questa domenica, alle otto e mezza dobbiamo stare lì hanno detto»
Rimane stupito da quell'invito, immagina che non sia da parte di Esme ma non può che accettare visto che il figlio sembra tenerci particolarmente.
Lui esulta, non può che essere felice che abbia accettato e sicuramente questa volta la festa sarà ancora più bella dell'anno precedente.

Draco, però, gli chiede di farsi passare Esme per accordarsi sull'organizzazione e porle un paio di domande, ma queste vengono stroncate sul nascere non appena lei afferra la cornetta per rispondere: «Non è stata mia l'idea né di Javier, ma di tuo figlio».
«Lo avevo immaginato» ride «Piuttosto, dimmi l'ora e ci sarò»
«Vieni per le otto e venti, così andiamo a piedi assieme, non abitano lontani»
«Va bene, sarò puntuale!»
Lui sembra contento, passare una serata di festa con il figlio gli sembra un'ottima idea.
Non si fa molti problemi a riguardo, non sarà lì per rovinare il momento o interferire con i festeggiamenti della moglie con i suoi amici.
Esme, invece, non è molto convinta di quella proposta, sarà lì con tutti i suoi amici che poco lo conoscono, però deve farsi scendere questo particolare, si augura che possa andare tutto bene e, a dire la verità, è anche abbastanza positiva.
Draco si è mostrato un uomo maturo e responsabile, sicuramente non le darà fastidio.