Capitolo 21

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*Law pov*

Rimasi un attimo a pensarci. Effettivamente Luffy non era il mio tipo, ma per niente. Iniziai a chiedermelo anch'io, perché Luffy e non un altro? Forse perché lui era l'unico che mi voleva? Non lo so.

Shank sorrise e si rimise seduto.

Shank: "Quando lo saprai vieni a dirmelo. Cambiando tema, fra un po' non è il vostro anniversario?"

Aveva ragione, erano 12 anni ormai. Luffy ci raggiunse poco dopo e si mise a parlare con Shank tranquillamente, non so se anche Shank l'aveva notato, ma c'era una nota di tristezza nel volto e nel tono di Luffy. Forse aveva sentito la nostra minuscola conversazione? Rimasi pensieroso finché Shank non se ne andò. Luffy non mi guardava e non mi parlava, dopo un po' di silenzio sbottai.

Law: "Mi spieghi?"

Luffy mi rivolse un gran sorriso, dopo anni di matrimonio riuscivo a capire quando stava mentendo, adesso lo stava facendo, il suo sorriso era falso.

Luffy: "Cosa?"

Law: "Il silenzio e tutto il resto?"

Luffy appoggiò un piatto e guardò per terra, si strofinò un braccio, imbarazzato e triste.

Luffy: "Davvero non sai perché sono io tuo marito?"

Quindi ci aveva sentito, non sapevo cosa rispondere, lui sorrise di nuovo e riprese a sparecchiare. 

Luffy: "Però, davvero, non è importante. Alla fine dove facciamo la festa per il nostro anniversario?"

Decisi anch'io di lasciar perdere l'argomento, almeno finché non avessi trovato una risposta soddisfacente. 

Law: "La facciamo nel villaggio dove ci siamo conosciuti, nell'hotel dove alloggiavi prima che ti trasferissi, senza avvertire, a casa mia."

Luffy: "Come "senza avvertire"? Le mie parole "fai spazio a casa tua" bastavano. Sei tu stupido che non capisci niente."

Law: "Io stupido? Se ti prendo..."

Iniziai ad inseguirlo per tutta la casa, ridevamo entrambi, però non era come le altre volte. Finché quella domanda non avesse avuto una risposta avrebbe rovinato il nostro rapporto. Dovevo sbrigarmi a trovare una risposta adeguata prima che la situazione degeneri. Micheal spuntò dalla porta e ci urlò di stare zitti. Noi la smettemmo immediatamente e andammo a dormire. Era meglio non far arrabbiare Micheal.

Arrivo il giorno del nostro anniversario, eravamo partiti tutti quanti insieme, io avrei preferito una festa più intima, al massimo anche con Micheal, purtroppo però non vinsi la causa, Luffy insisteva, dopo tutto avevamo fatto il matrimonio in grande stile, anche l'anniversario doveva essere così, anche Micheal era contro di me, diceva che se proprio doveva esserci voleva qualcuno con cui parlare, all'inizio invitammo solo Hase e la sua famiglia, poi però Zoro si offese, dicendo che lui era il vice-capitano e il primo compagno di Luffy quindi lui era obbligato a venire, una cosa tira l'altra e alla fine tutti quanti partirono insieme a noi.  

Non sapevo bene perché quest'anno aveva deciso di fare così, di solito facevamo una piccola festa, invece quest'anno aveva insistito, forse per la morte di Makomo, forse perché erano 12 anni, ma non era un numero tondo, nel senso, non stavamo festeggiando le nozze d'argento o roba del genere. Nessuno se n'era preoccupato più di tanto, dicevano che era una cosa da Luffy. Qualche volta mi chiedevo cosa avesse fatto nei suoi anni d'oro, se li posso sempre chiamare così. Il posto lo potevo capire, era il posto dove c'eravamo conosciuti, dove avevo capito di poter ancora amare, e, in qualsiasi caso, lì vicino c'era la casa di riposo dove abitava suo nonno, Garp, non si sa come, ancora vivo e vegeto.

Io non avevo ancora trovato una risposta, mi sedetti e guardai delle foto di famiglia, erano tutte quante con Micheal e Makomo, solo in due c'eravamo solo noi, quella del nostro matrimonio e quella del Luna Park, quella che aveva usato per dichiararsi. Quando la vidi capì tutto, perché lui e non un altro, perché una persona così infantile e non uno maturo. Stava per incominciare la festa, c'erano solo Micheal e Shank, Luffy aveva detto di voler vedere un posto, il posto dove abbiamo fatto il nostro primo pic-nic, il posto dove ci siamo conosciuti, Shank mi guardò sopreso.

Law: "La so!"

Shank: "Cosa?"

Law: "La risposta"

Shank sembro capire, stavo per dirgliela quando lui mi bloccò.

Shank: "Non devi dirla a me. Devi dirla a lui"

Law: "Ma la festa..."

Shank: "Tranquillo, me ne occupo io. Tu sai dove devi andare?"

Annuì, non sapevo quanto io potessi fidarmi di lui per la festa, in qualsiasi caso c'era anche Micheal.

Arrivai lì, era nell'acqua, si stava facendo un bagno. Adesso o mai più, dovevo dirgli tutto.


ANGOLO AUTRICE

Per chi non se la ricordasse, questa è la foto:

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15 giorni (Lawlu) 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora