1장

57 8 0
                                    

...

Mi affretto ad infilare le scarpe mentre sento ancora una volta la voce di Minho urlare il mio nome
<<Felix se non ti muovi noi andiamo! Siamo in ritardo! Di nuovo!>>
<<Arrivo!>>
Prendo lo zaino e usciamo di casa. Siamo alla fine del 5º anno del college e siamo di nuovo in ritardo per colpa mia, dicono gli altri, ma non posso farci nulla se la suoneria della mia sveglia è troppo bassa a tal punto da non riuscire a svegliarmi. "Ti ricordo che avrai posticipato quella poveretta per circa 15 volte prima di scaraventarla contro il muro e poi alzarti" mi rimprovera la mia coscienza ma faccio finta di nulla e mi affretto a ad entrare in calsse.

Prendo posto negli ultimi banchi per poi scoprire che la nostra amatissiama professoressa ha avuto la brillante idea di fare il compito in calsse.
Da sottolineare che io e la matematica non siamo mai andati d'accordo, siamo come due rette parallele destinate a non incontrarci mai.
Scopiazzando qua e là finisco il compito e prego tutti coloro che mi guardano da lassù per prendere almeno una sufficienza.
La seconda ora, di fisica, passa in fretta ed è ora di intervallo. Esco in cortile e vedo Hyunjin farmi un gesto con la mano per raggiungerlo così mi incammino verso la sua direzione. Arrivato lì saluto tutti (Minho, Jisung, Changbin, Bang Chan, Jeongin, Seungimin e ovviamente Hyunjin) mi siedo a cavalcioni sul muretto e inizio a parlare della mia sfiga per via del compito della prima ora e noto che quando faccio appello a Hayoon, una ragazza che frequenta i miei stessi corsi e che mi ha fatto letteralmente copiare tutto il compito, lo sguardo divertito di Hyunjin si rattristò e divenne cupo. "Forse gli piaceva Hayoon o forse avevo fatto qualcosa che lo aveva infastidito" a distogliemi dai miei pensieri è lo stridulo suono della campanella che segna la fine dell'intervallo. Prendo la giacca che avevo posato sul muretto di fianco a me poco prima e mi dirigo in classe.

Il resto delle lezioni passa abbastanza velocemente ed è ora di tornare a casa. Uscendo dall'aula noto lo sguardo di Minho che mi scruta come se avessi commesso un omicidio, appena incrocia il mio sguardo da una gomitata a Hyunjin, che stava parlando con Jisung, ed entrambi si voltano a guardarmi "cosa avrò fatto? Sembra che io sia caduto in una fogna perché mi fissano con aria disgustata" Stavo per raggiungerli quando Bang Chan mi si catapulta addosso facendomi quasi cadere. Quando riporto la mia attenzione sui ragazzi che fino a poco tempo prima sembravamo giudicarmi noto che non ci sono più, non se ne scorge neppure l'ombra.
Cerco, anche se con un po' di fatica, a non pensarci più e mi incammino insieme a Chan verso casa.

Sono sdraiato sul letto con le cuffiette a tutto volume: è il momento depressivo!
Parte, credo, la settima canzone ma vengo interrotto da una presenza in camera. Alzo lo sguardo e noto che quella famelica figura e Hyunjin che si agira con fare annoiato per la stanza.
Tolgo una cuffietta e gli chiedo se avesse bisogno di qualcosa
<<Ti serve qualcosa?>>
<<No>>
<<ehm...Okay>>
<<Okay...>>
Dopo attimi di silenzio che sembrano interminabili Hyunjin si decide ad aprire bocca
<<Senti devo parlarti>> si siede sul letto e io mi sistemo a gambe incrociate appoggiando la schiena alla testiera del letto.
Lui continua <<Scusa per come mi sono comportato prima>>
<<mmh>>
<<Si lo so, mi sono comportato da stronzo e non ho giustificazioni per questo. Scusami>>
<<Non ce l'ho con te, non ci riuscirei neanche se volessi ad arrabbiarmi, solo che mi ha dato fartidio il fatto che tu abbia preferito tornare prima a casa senza di me! Mi sono sentito escluso>>
<<Scusa. Lo sai che non ti farei mai del male di proposito, sei la persona più importante della mia vita. Mi hai salvato e te ne sono grato...>>
<<Sei l'amico che chiunque vorrebbe>> concludo abbracciando
<<Si...L'amico>>.

Incubi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora