☯︎❀ Flowers ❀☯︎

172 9 2
                                    

Avviso:
Questa storia è stata scritta in una notte, per il gusto di buttare giù qualche parola.
Spero vi piaccia per quanto breve.
With love ~
+ Potrei scrivere un capitolo "Bonus" vi farò sapere in futuro

☁︎☁︎☁︎

𝕔𝕠𝕞𝕖 𝕣𝕦𝕘𝕚𝕒𝕕𝕒 𝕤𝕦𝕝𝕝𝕖 𝕗𝕠𝕘𝕝𝕚𝕖

☁︎☁︎☁︎

- Jisung!!! - La voce squillante di Minho mi fa sobbalzare sul materrasso, frettolosamente mi metto a sedere nel mio letto e scompiglio i capelli cercando di riprendermi dal brutto risveglio appena ricevuto.

Mi stropiccio gli occhi prima di far cadere lo sguardo su due figure stese nel mio letto. Ero in mezzo a Felix che ancora dormiva beatamente su uno dei mille cuscini presenti un po sul letto e un po sul pavimento.

Sbatto le palpebre un paio di volte per abituarmi alla luce che filtra dalla finestra prima di avvicinare il viso a quello del mio amico australiano, osservo scrupolosamente i glitter viola spiaccicati sulle sue palpebre e in giro per il volto, la sua faccia ne era piena che quasi perdevo di vista le lentiggini che aveva spruzzate sugli zigomi e sul naso.

In seguito mi giro dalla parte opposta per osservare Hyunjin che era a petto nudo, le lenzuola a coprirlo dalla vita in giu, il piercing all'ombelico in bella mostra.

- Jisung corri subito qui! - Sento di nuovo il mio coinquilino urlare, sbuffo e senza un briciolo di voglia scivolo fuori dalle coperte.

Cammino con i piedi scalzi sul materasso fino ad arrivare ai piedi del letto, con un saltino atterro sul parquet.

- Oplah! - Esclamo con un tono basso e dolce prima di compiere una giravolta su me stesso (mi sentivo una fatina in quel momento, pensa Jisung).

Apro la porta che divide il coddoio dalla mia stanza. Guardo a destra e a sinistra per capire se nei dintorni c'era una figura ma ero da solo.

- Dove sei rompi palle? - Chiamo Minho per capire in quale dannata stanza avrei dovuto raggiungerlo, poi lo sento urlare "In bagno!".

Quando entro nella piccola stanzetta i miei occhi ricadono prima sull'enerme pianta che si trova nella nostra doccia, poi sulla figura impassibile di Minho. Con le mani ai fianchi mi guarda da testa a piedi e non significa di certo nulla di buono.

- Buongiorno zucchero filato del mio cuore! - Saltello verso la sua figura muscolosa e gli dedico uno dei miei sorrisi con incluso i miei dolci occhioni imploranti. Stavo cercando di addolcirlo perché dovevo salvarmi la pelle.

- Non mi comprerai di nuovo con quel sorrisino strafottente e quelli occhioni da leccaculo... siamo sepolti dalle piante in questa casa e tu decidi senza consultare me, il tuo coinquilino, di portare nella nostra doccia un enorme pianta di chi sa cosa? È un albero in pratica! - Minho gesticola indicando l'enorme fusto che possedeva quella pianta dalle foglie verdi.

- Okay, per mia discolpa dico che ero ubriaco... se non sbaglio mentre stavamo tornando a casa dal locale sono riuscito a rubarla da un giardiniere... mi ha aiutato Felix! - Mi passo una mano sulla fronte per cercare di ricordare gli avvenimenti delle ultime dodici ore ma tutto è ancora molto contorto e sfocato.

Minho sbuffa e alza gli occhi al cielo.

- Cosa devo fare con te? - Esclama disperato sciogliendo la tensione delle spalle e avvicinandosi a me: - La pianta dovrai riportarla dove l'hai trovata, intesi? - Come un padre mi rimprovera prima di prendermi dalle mani e trascinarmi fino al lavandino su cui mi fa sedere: - Ora togliamoci questo trucco sbavato e poi andiamo di la a berci un bel caffè restauratore! - La dolcezza di Minho mi destabilizza, tanto che quando si mette a cercare lo struccante e i dischetti negli armadietti io mi perdo a guardare la sua mascella affillata e il suo volto felino con ammirazione.

Flower // One shot - MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora