20. Nonostante tutto...Ti starò sempre accanto!

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Narratore pov.

Diana era distrutta, suo fratello era sdraiato su quella barella inerme, Diana era potuta entrare con i dottori, siccome la madre non se la sentiva di entrare e vedere il figlio in quello stato.
La giovane Lopez, si era presa carico di parlare con i dottori, ed informarli sul conto di Divai.
Diana disse ai dottori che suo fratello era un uomo felice, che aveva una famiglia felice, ed una fidanzata che lo amava più della sua stessa vita, anche perché i dottori iniziavano a credere, che Divai fosse stato volontariamente investito e ridotto in quello stato, non credevano che fosse stato capace di farsi del male da solo.
Così poi arrivò il resto della famiglia Madrigal, compresa Alma, Bruno lo aveva visto e sapeva che prima o poi, volente o nolente, la visione si sarebbe avverata, ma questa volta non sarebbe scappato, lasciando la sua Diana da sola, le sarebbe stato accanto, fino alla fine.
Julieta aveva deciso di andare in ospedale, nonostante fosse incinta e, non appena lei ed Augustin misero piede in ospedale, videro Isa affranta, priva di emozioni, che continuava a piangere a dirotto.
Ad Augustin si spezzò il cuore, nel vedere sua figlia soffrire così tanto e sapere che a 16 anni, stava già soffrendo per amore, lo faceva soffrire molto.
Entrambi consolarono come poterono la figlia e Diana, dopo un ora passata all'interno di quella stanza con i dottori, che la informarono sulla situazione del fratello, che non era poi molto prommetente, le dissero che, dal esito dei raggi Divai, aveva tre costole rotte, un braccio lussato, ed una frattura al femore, ma che per fortuna non era a rischio di vita.
Diana tirò un sospiro di sollievo nel sapere che suo fratello per lo meno, non stava per morire.
Uscì e si trovò tutta la famiglia Madrigal al seguito, che uno dietro l'altro, andò ad abbracciare Diana.
Julieta abbracciò l'amica per prima, poi segui Pepa e Felix, Augustin ed Alma, ed in ultimo ma non meno importante Bruno, che le era sempre stato accanto.
Diana riferì a Bruno tutto, dai danni riportati da Divai e del fatto che non era più a rischio.
Anche Bruno fece un respiro profondo, nel sapere che per una volta, qualcosa non si era avverato, ma effettivamente pensò che era meglio così, alla fine in rischio di vita Divai c'era stato davvero, nel momento in qui Felipe lo aveva investito, ma grazie al intervento tempestivo di un cittadino, Divai era riuscito a ricevere più in fretta le cure del caso.
In seguito, dopo un'ora e mezza di accertamenti e cure adeguate, Divai venne portato in stanza.
Non era ancora sveglio, ma come Isa vide uscire Divai in barella e portato dai dottori in stanza, lei si alzò e si sedette rispettivamente accanto al suo letto.
Voleva stargli vicino e nessuno l'avrebbe mai portata via di là.
Diana gli si sedette accanto e l'abbracciò, ormai lei ed Isa erano una cosa sola, ed Isa sapeva che poteva sempre contare su Diana

Isa <ti voglio davvero tantissimo bene tia Diana, grazie davvero per tutto>,

Diana non appena sentì quelle parole, gli si illuminò lo sguardo e gli si riempì il cuore di gioia, amava quella famiglia e loro amavano lei.

Diana <ti voglio bene anch'io Isa! Ma ti prego, non chiamarmi tia, mi fai sentire più vecchia del solito!>

E scoppiarono tutti a ridere, persino Divai mosse la mano divertito, che in quel momento era tenuta da Isa.
Lei per prima si commosse, il suo Divai le stava stringendo la mano, aveva capito che la sentisse, così Isa ne approfittò per dirgli, che nonostante tutto le sarebbe stata vicino.
Lei non si sarebbe sicuramente mossa di lì.

Erano tutti in stanza di Divai, che cercavano di stargli il più vicino possibile, ma Diana, Isa e Bruno con la coda del occhio videro che fuori dalla stanza della camera di Divai, c'era Felipe, che se la stava ridendo a crepa pelle.
Insomma Felipe stava gioendo, finalmente era riuscito a farla pagare a tutti, quello che non sapeva però era quanto la fidanzata e la sorella di Divai fossero arrabbiate.
Questa volta non gli è l'avrebbero fatta passare liscia, anche se Diana cercò di darsi un contegno, per il bene di Isa più che altro.
Isa era nera, nera dalla rabbia, più sentiva Felipe ridere di Divai, più gli saliva l'istinto di fargliela pagare, per lei, era come se si stasse prendendo gioco di tutti loro e questo non poteva permetterlo di certo.
Chiese scusa a Diana e si alzò, mettendosi il suo lungo scialle in lana e dirigendosi fuori da Felipe.
Diana la notò con lo sguardo, cercò di trattenerla, Diana odiava la violenza e di solito non era il tipo di donna che si abbandonava a quelle cose, non voleva cadere così in fondo come Felipe, lei era diversa, ed era anche per questo che Bruno si era innamorato di lei.
Ma comunque decise di seguirla, tanto per assicurarsi che non commetesse schiochezze.

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