Speciale 10K

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E come promesso la vostra one shot per celebrare i 10k! Non vi ci abituare che al ritmo a cui crescono le letture sarete la mia rovina XD rimane un po' meh, ma ho deciso di pubblicarla comunque, enjoy 😋
(Le parti in corsivo rappresentano il coreano)

Il rumore della porta che si apriva con un cigolio famigliare ruppe il silenzio irrequieto che dominava l'ambiente. I presenti si voltarono verso il viso rigido di Hoseok, che puntò gli occhi sulla signora della casa con un cenno del capo.

-È arrivato.

Diana strinse la mandibola, abbassando lo sguardo al suo grembo. Poteva farcela. Doveva. Non aveva altra scelta.

-Non devi farlo per forza. Possiamo trovare un'altra soluzione.

La ragazza scosse la testa, emettendo un sospiro.

-Non esiste un'altra soluzione. Fallo entrare, Hoseok.

Non appena la porta si richiuse sul volto deluso del suo amico, il silenzio tornò a soffocare le cinque figure radunate nella stanza.

-Noona, so che ci hai già spiegato le tue motivazioni ma... non è giusto.

Una leggera fitta attraversò il cuore di Diana al tono malinconico di Taehyung, ma strinse i denti. Non poteva davvero cedere, per quanto loro potessero cercare di dissuaderla.

-Taehyung ha ragione. Non hai bisogno di uno sposo. L'attività sta avendo successo, puoi farcela da sola.

La giovane lanciò uno sguardo grato a Jimin, seduto accanto al fratello del principe e sfoggiante un broncio contrariato, prima di aprirsi in un sorriso amaro.

-Ce la siamo cavata fino a ora grazie alle connessioni che mio padre aveva stabilito, ma non durerà a lungo. L'Arte non mi approva. Non approvava prima, quando mio padre era ancora a capo della compagnia. Adesso hanno finalmente l'occasione per affondarci e non se la lasceranno scappare. Potrebbero tagliarci fuori dal giro prima di riuscire ad accorgercene. Ho bisogno dell'influenza di qualcuno che possa mantenere la nostra credibilità con gli altri mercanti.

Le sue parole portarono i presenti ad abbassare il capo, spegnendo anche quell'ultima fiamma di speranza che si nascondeva dietro i loro occhi. Diana, d'altronde, era la più amareggiata di tutti. Loro lo sapevano e forse era proprio per questo che cercavano di dissuaderla con tanta veemenza. Ma non era rimasto molto da fare: doveva prendere marito o tutto il loro duro lavoro sarebbe stato vano. E chi si sarebbe preso cura di loro se la compagnia avesse fallito?

-Lo sai, se era solo un marito che volevi, potevi sempre prenderlo avvenente. Io ti avrei fatto fare una bella figura almeno.

Diana si lasciò sfuggire un sorriso divertito mentre poggiava lo sguardo su Seokjin, che la guardava con le sopracciglia alzate come se fosse stata la proposta più seria che avesse mai pronunciato.

-Hai perfettamente ragione, ho davvero sprecato un'occasione. I nobili sarebbero caduti ai tuoi piedi ovunque ti avessi portato- rincarò lei, scoppiando a ridere davanti all'assoluta approvazione nel viso del giovane. Quell'aria di leggerezza che si era stabilita nell'ambiente, però, si dissipò all'istante quando un bussare cauto si udì dalla porta.

-Mia signora, il vostro ospite è qui- recitò la voce di Hoseok, proveniente da dietro di essa. La giovane, a quel punto, chiuse gli occhi. Annuendo fra sé e sé, deglutì.

-Entrate.

Il suo amico aprì la porta, bloccandosi in una posa rigida e fissando lo sguardo freddo davanti a sé mentre faceva entrare il giovane uomo nella stanza. In contrasto con i presenti nella stanza, che non avevano abbandonato le loro vesti tradizionali neanche quando avevano messo piede a Venezia e avevano inviato a lavorare al suo fianco, l'ospite era avvolto nelle brache a sbuffo che andavano di tendenza fra i nobili del nord, uniti a una casacca ricca nella sua decorazione. L'appariscente abbigliamento del giovane culminava con i generosi baffi che si dispiegavano sotto al suo naso.

Il principe del calmo mattino (M.YG)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora