𝐂𝐕

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Potete leggere questo capitolo ascoltando l'ultima canzone aggiunta nella playlist Spotify di PUREBLOOD (trovate il link in bacheca, su ig o nella cartella drive in bio) - la canzone è "Exist for Love" di AURORA

Draco non ha lasciato Esme nemmeno per un minuto, non solo l'ha consolata quel pomeriggio in cui si era recato da lei ma le ha preparato la cena, una calda tisana e le ha letto qualche pagina di un libro aspettando che riuscisse ad addormentarsi.
Purtroppo ha pianto più volte nell'arco di quella giornata, nonostante avesse momenti in cui riusciva a calmarsi, e per questo lui è rimasto anche di notte vicino la donna così da garantirsi il suo benessere.
L'ha ammirata tutto il tempo, accarezzandole i capelli mentre era seduto sul bordo del letto, trovandola bellissima come sempre.
Non ha chiuso occhio finché il cielo non è diventato più chiaro, andandosi a poggiare sul divano per riposare un po' vista l'intensa giornata che ha dovuto trascorrere.

Ed è andata nella medesima maniera anche il giorno dopo, e quello seguente ancora.
Per tre giorni di fila è rimasto a casa di Esme, ha fatto la spesa per lei, le ha asciugato ogni singola lacrima e la bruna ha accolto la sua gentilezza sempre con un sorriso dolce nei suoi confronti.
Stare con lui le fa bene, bisogna ammetterlo, e l'uomo sa come farla sentire meglio, lui si sta mostrando più premuroso che mai e questo le fa notare quanto sia cambiato in meglio.
Un Draco ancora più amorevole di quello che ricordava, che le fa battere il cuore ancora più di prima.
Un uomo bello da far togliere il fiato e con un tocco così gentile da far sciogliere il cuore di chiunque.

«Buongiorno, Esme» mormora lui vedendola entrare in cucina.
È il quarto giorno assieme, anche questa volta lui ha dormito da lei sul divano, e si è svegliato giusto qualche minuto prima per preparare la colazione ad entrambi.
«Visto che è tardi pensavo ad un brunch» spiega «Stavo giusto facendo qualche uova, dell'insalata di pollo e delle frittelle. Va bene?»
Lei sorride, è davvero premuroso in questi giorni, e annuisce ancora con il viso accartocciato dal sonno, ma non le va che faccia tutto da solo.
Si avvicina all'uomo e posa una carezza sulla sua schiena coperta da una semplice t-shirt bianca: «Ti aiuto io, però».
«Oh no, stai serena» scuote il capo e le sposta le mani che erano intente ad afferrare una padella, ma lei accenna una risatina e l'afferra di nuovo: «Lo sai che mi piace cucinare, avanti lasciami fare!».

Così iniziano a cucinare assieme, un po' come facevano un tempo, e si permettono a scambiarsi qualche chiacchiera piacevole, senza toccare argomenti che possano farle ricordare il padre e portarla a scoppiare a piangere da un momento all'altro.
«Oggi vuoi fare qualcosa in particolare?» domanda lui.
«Non so» scuote le spalle indecisa «Non è una brutta giornata, ma non fa nemmeno molto caldo. Magari possiamo rimanere in giardino a leggere qualcosa, ti va?»
Draco annuisce contento a quella proposta, l'idea di stare un po' con lei lo fa sempre contento e in questi giorni ha notato come lei sia propensa a stare in sua compagnia, anche semplicemente parlando un po' assieme.
Finiscono di preparare questo brunch e si accomodano a tavola, iniziando a mangiare con gusto.
È tutto buonissimo e le loro papille gustative si godono quei sapori mentre la loro pancia si riempie e viene saziata.
«La prossima settimana vado a prendere Scorpius, può stare tranquillamente a casa con me se tu necessiti un po' di tempo»
«Mi va bene se sta qui, anzi mi manca molto, e poi...» fa un attimo di pausa, pulendosi la bocca sporca, e butta via una proposta forse azzardata «Poi possiamo stare tutti e tre assieme»

Draco è molto stranito da quelle parole.
In realtà, dopo quella famosa serata a casa di Javier lei l'ha vista diversa e può scommettere tutta la sua eredità che anche senza il funerale del padre si sarebbero avvicinati nella stessa maniera, forse impiegando più tempo, ma lui riconosce bene il suo sguardo docile e affettuoso.
«Scorpius ne sarà sicuramente felice. Anzi, possiamo portarlo a mangiare qualcosa di buono»
«Ultimamente non mangia più molta carne, sai?»
«Allora non l'ho immaginato!» accenna una risata «Ha iniziato a farmi domande sulla provenienza della carne e lo vedo molto titubante quando la preparo»
«Nostro figlio è fin troppo sensibile nei confronti degli animali» sghignazza lei, ma trovando molto bello da parte di Scorpius avere un interesse così grande per qualcosa, addirittura mostrandosi attento alla salvaguardia di quelle creature.
Il bambino inizia a voler aiutare gli animali che trova per strada, si rifiuta di mangiare carne ora che ha ben compreso la sua provenienza, e inizia a leggere molti libri su creature magiche.
Non vede l'ora di iniziare Hogwarts e fare lezione con Hagrid, così da imparare tutto sui draghi, le acromantule e gli spaventosi nundu.
Sono fieri di lui e son consapevoli di star facendo un buon lavoro con il figlio, o almeno lo sperano.

PUREBLOOD || She deserves betterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora