16. Distrarsi

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"La prossima volta starò più attenta e proverò a non confondere quello che mi piacerebbe vedere con quello che effettivamente sta accadendo."
-Fonte: Tumblr


Alexis

"A cosa è dovuto il tuo essere così distratto in allenamento?" Giroud si siede accanto a me nella panchina dello spogliatoio, mentre mi levo le scarpette e poi le calcio nervosamente, facendole volare al centro della stanza e attirando l'attenzione di alcuni miei compagni che mi chiedono cosa stia succedendo ma senza ottenere risposta, così Olivier li tranquillizza e poi mi ripresta la sua attenzione "Guai in paradiso?"

Mi passo le mani sul viso in maniera frustrata e poi chiudo gli occhi sbuffando. Vorrei solo staccare la mente, ma non riesco in nessun modo. Stanotte non sono nemmeno riuscito a chiudere occhio. Ho rivissuto solamente la scena in cui mi ha detto di aver scoperto tutto, il momento in cui ha smesso di osservarmi con sentimenti positivi.

"Ha scoperto tutto." lo confesso e, non parlo da così tante ore, che la mia voce è quasi rauca e non mi sembra nemmeno la mia. "Sa tutto. Esmeralda sa ogni cosa. Non ho neanche idea di come l'abbia scoperto, penso sia stato il suo amico a dirglielo, ma comunque lo sa. Lo sa e mi odia."

Olivier sospira pesantemente e vedo il suo sguardo brillare con dispiacere, mentre scuote la testa debolmente. "Lei non ti odia. Sicuramente è ferita, questo sì... immagino avrà reagito in modo duro, ma non ti odia."

Al solo ricordo dei suoi occhi che si riempiono di lacrime, mi viene voglia di prendermi a pugni. Cosa ho combinato? Volevo farle capire quanto ci tenessi e volevo che conoscesse la parte più profonda di me, invece ho fatto un casino enorme.

"Io credo mi odi eccome." non penso si possa descrivere in altro modo il sentimento che ho visto sul suo viso "Mi odia perché le ho mentito e pensa abbia qualche problema perché ho creato una realtà solo per lei."

In questo momento mi vergogno terribilmente di aver fatto una cosa del genere. Fino a ieri mi sembrava la cosa più giusta del mondo. Affittare quell'appartamento era la soluzione a ogni cosa, invece ora mi sembra ridicolo e senza senso. Vorrei solo tornare al momento in cui è salita sulla mia auto la prima volta e dirle ogni cosa.

"Non ti odia, quella ragazza è pazza di te, tanto che penso non sarebbe cambiato nulla se avesse saputo fin da subito cosa fai nella vita." fa spallucce e io annuisco, consapevole che probabilmente ha ragione... lei non è come le altre con cui sono uscito ed erano interessate a me solo per ciò che ho, lei si è affiancata a me per essere aiutata e ha condiviso una umile cena nella mia macchina, guardandomi da subito come se fossi la persona più interessante che avesse conosciuto. Avrei dovuto capirlo prima, invece mi sono fatto prendere dal panico e ho montato un teatrino vergognoso.

"Ormai è finita... sono felice di averla conosciuta, un po' meno per come è andata, ma va bene così."

Olivier fa per rispondermi, ma alzo lo sguardo su Leao che si è appena fermato davanti a me e mi ha posato una mano sulla spalla. "Salamandra, che succede? Hai una faccia orrenda."

"Niente di che, bro." gli batto il cinque e lui mi guarda come se non credesse a nessuna delle mie parole. Già, immagino sia visibile quanto sia provato e stanco.

"Non ti credo, ma non insisto. Se hai bisogno di parlare ci sono." sorrido appena sentendo le sue parole e lo ringrazio grato, mentre lui scuote la testa come a dirmi che non c'è bisogno di ringraziarmi, poi va verso le docce, lasciandomi nuovamente solo con Olivier che inizia a parlare.

"Alexis, se ci stai, stasera facciamo qualcosa così non stai da solo e ti distrai un po', che mi dici?" per un momento penso di rifiutare la sua proposta, ma poi annuisco accettando, visto che ho davvero bisogno di staccare la mente e so che grazie a una serata con i miei amici, un po', riuscirò "Va bene, allora organizzo qualcosa. Vedrai che si sistemerà ogni cosa." sorrido debolmente in risposta alle sue parole e mi rendo conto che mai come adesso ho desiderato che qualcosa accadesse davvero.

*****

Esmeralda

Butto giù uno shotino di vodka e sento la gola bruciare, poi sposto lo sguardo su Doriano che mi sta osservando con preoccupazione, mentre io scoppio a ridere per la sua espressione seria.

"Dai, divertiamoci." quasi lo prego, per poi prenderlo per mano e trascinarlo in pista. Sono troppo ubriaca per capire che mi sta seguendo solo per evitare che io combini guai, ma va bene così, non mi lamento.

Oggi ho chiesto l'intera giornata a lavoro, perché non avevo proprio la mentalità giusta per stare dietro il bancone a servire centinaia di persone che mettono a dura prova la mia pazienza ogni giorno. Avevo solo bisogno di smettere di pensare a quanto sia stata stupida a fidarmi così ciecamente di lui. Ed eccomi qua, mi sono vestita in modo impeccabile e poi ho fatto di tutto per convincere Dori a seguirmi.

Una canzone trap francese risuona nelle casse della discoteca, mentre io inizio a muovermi a ritmo, facendo ondeggiare il mio corpo e i miei capelli che ho lasciato sciolti. Metto le braccia intorno alle spalle del mio migliore amico e lo coinvolgo nel mio ballo. Lui scuote immediatamente la testa, ma poi, sorridendo appena, decide di lasciarsi andare.

Posa le mani sui miei fianchi e si muove seguendo la musica, ma passano davvero pochi secondi prima che si blocchi all'istante e, osservando un punto dietro di me, il suo sorriso si spenga. Non faccio nemmeno in tempo a chiedergli cosa abbia, che inizia a parlare di sua spontanea volontà. "Esme, è qua, è appena entrato nel privè."

Non c'è nemmeno bisogno che mi dica chi... so che sta parlando di lui. Sento un brivido percorrermi dalla testa ai piedi e, in questo momento, l'alcool che ho ingerito non mi sembra abbastanza. Vorrei aver esagerato molto di più, fino a nemmeno ricordare l'esistenza di Saelemaekers. Per quanto vorrei girarmi, mi obbligo a non farlo... so che vederlo non mi farebbe bene.

"Dovrei andare da lui e dirgli che è uno stronzo, ma che io non lo penso minimamente." Doriano mi guarda con tenerezza e mi prende la mano per evitare che faccio ciò che ho detto "Mi ha solo presa in giro, voglio che i suoi amici lo sappiano."

"Invece noi continueremo a divertirci come se non fosse qua. Mi hai quasi obbligato a venire qui stasera, perciò diamo un senso a questa uscita."

Lo guardo in modo confuso, non sapendo se la sua proposta mi alletti o meno, poi annuisco mentre sbuffo. Eh va bene, non lascerò che la sua presenza mi rovini questo momento. Avevo deciso di divertirmi con il mio migliore amico per smettere di pensare a lui, e raggiungerò questo obbiettivo.

"Ok, ma mi serve qualcosa di più forte che mi aiuti." metto su un'espressione dolce, per convincerlo a farmi bere ancora "Per distrarmi ho bisogno di altro alcool."

Doriano mi guarda seriamente per qualche secondo e poi, alzando gli occhi al cielo con fare annoiato e arreso, mi prende per mano e mi conduce nuovamente al bancone. Io lo lascio fare e mi accomodo in una delle sedie, appena arriviamo, portandomi i capelli dietro le spalle per prendere un po' di aria, visto che sto sudando come non mai.

Dopo qualche minuto, la barista ci posa davanti due cocktail che non ho nemmeno idea di come si chiamino, ma non mi faccio scoraggiare e inizio subito a sorseggiarlo, mentre spero davvero di non ritrovarmi faccia a faccia con Alexis stasera.

Sono abbastanza sicura che non uscirà nemmeno dal privè, quindi l'intera serata sarà salva. Non penso sia abitudine per lui farsi vedere in giro con dei comuni mortali, e questo spiega anche perché abbia sempre evitato di uscire con me allo scoperto.

Ma ora non importa tutto questo, assolutamente. Ho solo voglia di bere e divertirmi, dimenticando questo forte sentimento che provo per lui e mi soffoca, andando in netto contrasto con l'odio che cerco di provare ma non riesco.

Semplicità||Alexis SaelemaekersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora