TW
AUTOLESIONISMO E DISTURBI MENTALIHyunjin stava osservando il paesaggio fuori dalla finestra, appoggiato con i gomiti sul davanzale.
Era notte fonda, e come sempre non era riuscito a chiudere occhio.
I suoi pensieri lo stavano divorando ferocemente, senza dargli tregua, un attimo di riposo.
Non sapeva cosa fare per riuscire ad attutire il rumore che questi producevano nella sua stessa mente, per spegnere quell'interruttore che era responsabile di quella facoltà umana, quella di formulare pensieri.
Hyunjin sentiva di star impazzendo lentamente, era una tortura atroce, non essere in grado di smettere di fare una cosa che lo faceva stare terribilmente male, gli toglieva il respiro, gli provocava un forte dolore al petto.
Percepiva l'ansia crescere dentro di lui, una paura sconvolgente stava iniziando ad avvolgerlo, un desiderio in particolare soffocarlo a causa della sua stessa intensità.
Hyunjin aveva terribilmente paura del silenzio che regnava nella sua camera, un silenzio assordante, che faceva uno strano rumore.
Il ragazzo sentiva costantemente un fastidioso ronzio nelle orecchie, tanto che più volte temette di essere uscito fuori di senno, anche per l'intenso desiderio che provava in quei momenti di completa solitudine di squarciare quel silenzio innaturale con un grido feroce e disperato.
La testa cominciò a girargli vorticosamente, come se si trovasse sulle montagne russe, diverse voci arrivavano sovrapponendosi nella sua mente, sussurrando parole che lui conosceva benissimo, forse fin troppo, avvertì un forte senso di nausea pervadergli lo stomaco.
Hyunjin non ce la fece più, stava crollando di nuovo, diventando per l'ennesima volta vittima dei suoi mostri interiori, che in quel momento lo stavano implorando in tutte le lingue di accontentarli.
Lui sapeva cosa volessero da lui, non era una novità il fatto che venissero a trovarlo, le loro visite nella sua vita erano ormai di regola, una dolorosa abitudine di cui Hyunjin non sarebbe mai stato capace di sbarazzarsi.
Non era abbastanza forte per quello, non aveva nè forza di volontà nè coraggio.
Non aveva stoffa, era semplicemente un debole senza speranze.
Il ragazzo si sentì in preda di una momentanea ma potente crisi di nervi che lo stava facendo perdere quel poco di ragione che ancora gli era rimasta, la follia si stava impossessando di lui, la vista gli si stava offuscando a causa di calde lacrime amare che avevano cominciato a scorrergli ininterrotamente sul viso.
Hyunjin decise di dare finalmente soddisfazione ai suoi mostri.
Corse verso il comodino che si trovava vicino al suo letto, aprì in fretta e furia il primo cassetto, dove custodiva il suo tesoro più grande, l'unico rimedio alla sua infelicità, l'antidoto al suo male di vivere.
La trovò quasi subito, nascosta tra i vari fogli di quaderno con i quali l'aveva coperta perchè nessuno riuscisse a trovarla.
La prese tra le dita, sorridendo vittorioso.
In quel momento i suoi occhi stavano luccicando, quasi quanto la lama di metallo dell'oggetto con cui intendeva far cessare, almeno temporaneamente, il dolore.
Hyunjin si avvicinò di nuovo alla finestra con passo felpato, assicurandosi prima che la porta della sua camera fosse chiusa a chiave.
Finito i suoi soliti controlli ed avuto la conferma del fatto che i suoi genitori stessero dormendo beatamente, Hyunjin dette finalmente sfogo a quello che lo stava tormentando.
Si inflisse prima un taglio superficiale, poi ne seguì un altro più profondo, poi un altro, fino a quando non ebbe ricoperto tutto il suo braccio sinistro, che in quel momento era grondante di sangue e gli bruciava da morire, ma almeno il dolore fisico che stava provando aveva avuto lo straordinario potere di attutire quello mentale, facendolo rilassare e distendere i nervi, per la prima volta dopo intere settimane.
Help, I have done it again
I have been here many times before Hurt myself again today
And, the worst part is there's no-one else to blameHyunjin ebbe l'impressione di aver raggiunto finalmente quella serenità che aveva agognato da sempre, gli sembrava di stare sulle nuvole, talmente si sentisse leggero, privo di pensieri e preoccupazioni.
Il presente aveva cessato di esistere per qualche ora, Hyunjin ne era più che felice, anche se sapeva che una volta svanito il piacere dell'illusione e dell'euforia che stava provando in quel momento, tutto sarebbe tornato alla terribile e crudele realtà, alla sua vita vera.
Lui non avrebbe potuto fare assolutamente niente per tornare al suo rifugio sicuro, al suo posto felice, che era l'immaginazione, con la quale si era creato una propria dimensione in cui poter essere se stesso, in solitudine, lontano dagli sguardi taglienti delle persone da cui era circondato e con le quali aveva a che fare ogni giorno, per sua grande sfortuna.
Ouch I have lost myself again
Lost myself and I am nowhere to be found
Yeah I think that I might break
Lost myself again and I feel unsafeHyunjin ripulì il davanzale della finestra dal suo stesso sangue e anche la lametta usata con un fazzoletto, rimettendola al suo posto, si mise dei cerotti sui tagli appena inflitti, ma senza disinfettarli.
Lo avrebbe fatto il giorno seguente, quando i suoi genitori sarebbero stati al lavoro, lasciandogli la casa a sua completa disposizione.
Era troppo stanco per fare qualsiasi cosa, anche muovere un solo muscolo gli sarebbe costato una fatica immensa, preferì rimandare tutto alla mattina successiva, non volendo rischiare di svegliare i suoi genitori che dormivano nella stanza accanto.
Purtroppo avevano il sonno leggero, ogni minimo rumore sospetto li avrebbe sicuramente messi in guardia e costretti ad andare a vedere di persona cosa fosse successo.
Hyunjin si mise a letto, chiudendo gli occhi.
Si sentiva le palpebre pesanti, probabilmente era arrivato il momento adatto per provare ad addormentarsi e dormire almeno per qualche ora.
Come per miracolo, sentì la sua testa più leggera, la sua mente più calma, ed avvertì il sonno avvolgerlo, cullandolo tra le sue braccia invisibili, e nel giro di qualche minuto si trovava già nel mondo dei sogni, solo che di questi non ne fece nemmeno uno.
Be my friend, hold me
Wrap me up, enfold me
I am small and needy
Warm me up and breathe me
STAI LEGGENDO
it's too cold for you here // hyunlix
FanfictionTW DEPRESSIONE, AUTOLESIONISMO, DISTURBI MENTALI, GENITORI ABUSIVI, VIOLENZA VERBALE E PSICOLOGICA COMPLETATA STRAY KIDS HYUNLIX Hwang Hyunjin e Lee Felix Hyunjin incontra la sua anima gemella nel modo più inaspettato possibile ma nel profondo...