"Quando la neve si scioglierà" - M. Riddle

capitolo 2

Sentii bussare alla porta del mio ufficio.
<<Avanti! >> dissi alzando la testa da i fogli che stavo esaminando.
Entrò la segretaria del piano sorridendomi <<Shivani hai una telefonata internazionale sulla linea>> disse poi si chiuse la porta alle spalle prima che potessi ringraziarla.
Alzai il telefono.
<<Pronto? >>
<<Shivani Taylor vorrei sapere perché non mi telefoni mai! >> disse la persona all'altro capo del telefono.
<<Narcissa! scusami davvero, sto lavorando tantissimo in questi giorni>> sentire la sua voce mi portò un'improvvisa ondata di tranquillità, mi mancava casa.

<< sempre a lavorare, questo matrimonio ti leva anche il tempo per farmi una telefonata ogni tanto>> rise, era incredibile il modo in cui riusciva a farmi sentire bene nonostante ci trovassimo in due continenti diversi.

<< si è vero, però il matrimonio è fra un po' e quindi avremo la possibilità di passare del tempo insieme>>
<< scusa non stavate pensando a dicembre?>> mi chiese perplessa.
<< pensavamo in realtà di anticiparlo a marzo, ne parlavamo proprio stamattina>>
<< cioè tu ti sposi fra due settimane e me lo dici così?>> disse accennando una nota di stupore nella voce.
<<ehi! ti avrei avvisato entro stasera ma mi hai telefonato tu quindi te lo sto dicendo ora>>.
<< ok va bene hai ragione, non c'è bisogni di agitarsi. Vado ad avvisare Bella del cambiamento, ci vediamo settimana prossima tesoro>> disse arrendendosi.

La salutai e agganciai la chiamata.
Due settimane al mio matrimonio...

Pensavo mancasse di più e ora che intorno a me la cosa si sta lentamente realizzando, mi rendo conto che mi sto per sposare davvero, sentivo il cuore pesante, simile ad uno straccio zuppo.
Sarebbe dovuta essere una delle più belle sensazioni che si possano mai provare nella vita, invece, seduta alla mia scrivania fissavo l'anello della proposta e la prima cosa che sentivo era l'impulso di sfilarmelo e abbandonare tutto.

Infondo, c'è sempre stata una sola persona che avrei voluto sposare davvero.