Ho una solitudine instabile
Che non sa stare con sé stessa
E non ama esporsi troppo.
La cerco quando lei non esiste.
Mi cerca quando ho bisogno di un appiglio.
Ci odiamo e ci amiamo,
Intendo io e la mia solitudine.
Lei mi vorrebbe tutta per sè,
Le piace corrodermi,
Ed io talvolta cerco di sorriderle
Ma certi silenzi sanno devastare.
Ho una manciata di non luoghi
Disseminati nella mappa della mia città.
Parcheggi, parchi, panchine
E alcune volte persone.
Mi piace abitare in uno sguardo.
A volte mi ingarbuglio
Come una matassa di filo
E spero sempre di non spezzarmi.(C) Doriana De Vecchi
- ispirato dal libro
"Insoddisfatta solitudine" di Locura_Sin_Fin
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Luce tra le righe
PoetrySiamo porte di confine, anime senza chiave che sanno leggersi, ascoltarsi, comunicare nella luce profonda. Ci sentiamo. Accordiamo i nostri strumenti fino a respirare la stessa aria. Ispir(azioni). Contamin(azioni). Vorrei raccogliere qui ogni pulv...