Come ogni mattina, vado a scuola con l'autobus. Alle 07:20 devo essere pronta alla fermata. Una volta salita, metto le cuffiette e sulle dolci note di Nino D'Angelo inizia la mia giornata.
Il tragitto dura circa una mezz'oretta, giusto il tempo di sentire i pezzi più belli del mio cantante preferito. Scendo dal bus e arrivo a scuola. Una volta giunta in classe mi metto al mio banco. C'è una fila di banchi laterali ed io sto al terzo posto. Accanto a me siede la mia seconda G.
Ah, non mi sono ancora presentata??
Io sono Giulia. O per meglio dire, sono Giulia P. E la mia seconda G è Giulia. Giulia S.Ogni giorno sapere che rivedrò la mia cara seconda G mi sprona a venire a scuola e di fatto interagisco solo con lei per tutte e 5 le ore scolastiche.
Oggi però non è un giorno come gli altri, oggi sono più eccitata del solito e vedere la mia seconda G accanto a me mi fa impazzire. Il suo profumo mi pervade le narici e mi inebria. I suoi capelli scuri e piastrati mi meravigliano ogni giorno per la loro perfezione.
È solita ad indossare magliettine corte che lasciano spesso scoperta la parte inferiore della sua piccola schiena.
Quando si siede e si sporge in avanti, posso ammirare la sua incantevole schiena con quel sottile velo di peluria scura. Quando mi cade l'occhio sulla sua schiena non resisto e non posso far altro che infilare una mano sotto la sua maglietta. Amo sentire la sua pelle calda. Giocare con i peli del suo corpo mi rilassa.
Mi piace fare dei giochetti con lei. Ci stuzzichiamo durante le ore di lezione. Più il professore che abbiamo è severo, più il gioco diventa eccitante.
A volte mentre le tocco la schiena mi diverte slacciarle il reggiseno e guardarla intenta a riattaccarselo cercando di non dare nell'occhio. Oppure quando lei infila una mano passando per la mia felpa larga ed entra dentro le mutandine cercando, con le dita, il mio punto G. Tutto ciò facendo più silenzio possibile.Ecco come trascorrono le nostre giornate a scuola.
Tra una toccatina e l'altra, un giochetto ed un altro, arriviamo all'ultima ora con un eccitazione così elevata che riuscirebbe a farmi venire soltanto respirandomi sul collo.Al solito iniziamo con i 10 giri del campo e a strofinare le mie gambe sento di impazzire sempre di più. Avanti a me corre Giulia S. Lo fa apposta. A me non dispiace. Da qui posso vedere il suo fisico snello in questi suoi pantaloni della tuta ed i suoi capelli muoversi da una parte all'altra. Dopo i giri di campo, la prof ci fa fare un po' di stretching e qualche esercizietto per poi lasciarci giocare a pallavolo.
Finito il riscaldamento ci dividiamo in due squadre e inizia la partita.
Maschi contro femmine!
Io non sono brava a pallavolo appunto tendo a stare dietro nel campo e ogni volta che la palla arriva nella mia direzione, io scappo. Invece Giulia S. sembra nata per la pallavolo. È veramente favolosa come salta e colpisce la palla facendo guadagnare punti alla nostra squadra.
"Aiha!!"
Forse ho parlato troppo presto.Giulia così concentrata a guardare ed inseguire il pallone inciampa e finisce a terra. Si rialza dopo poco però inizia a lamentare un dolore alla caviglia.
Chiede alla prof se può finire qui per oggi e la prof acconsente.
Dato che non aveva più intenzione di continuare a giocare, Giulia decide di cambiarsi.
Si dirige allo spogliatoio per togliersi la tuta. Prima di entrare si gira e mi chiede di farle compagnia nello spogliatoio. Entro con lei. Ci troviamo in una grande stanza con tante cabinette che si possono chiudere.
Giulia mi prende dolcemente per mano e si dirige verso una di esse.
Entriamo insieme, chiudiamo la porta alle nostre spalle e senza darmi il tempo di aprir bocca lei mi abbraccia stringendosi forte a me.
Io le accarezzo i capelli e le chiedo se fosse tutto ok e se si fosse fatta male.
Lei si stacca dall'abbraccio, mi guarda negli occhi per qualche secondo che sembra essere durato molto di più per l'intensità con cui l'ha fatto e poi avvicina velocemente il suo volto al mio baciandomi le labbra all'improvviso.
Tra me e lei ci sono sempre stati giochetti e stuzzicamenti ma non ci eravamo mai baciate. Fino a questo momento, non sapevo cosa fossi per lei e temevo che tutto ciò che c'è tra noi lo vedesse solo come un giochetto.Io ricambio il suo bacio stringendo le mani sulla sua schiena intensificando la passione di quel bacio.
Lei mi accarezza il viso per poi scendere con le mani e appoggiarle sulle mie spalle. Io le prendo le mani e le permetto di toccare i miei seni. Appena le ho dato il via, lei inizia a palparmeli e stringerli facendo con i pollici dei movimenti circolari che mi fanno uscire fuori di testa così tanto da farmi uscire un gemito.
Dall'imbarazzo mi copro subito la bocca ma lei, guardandomi con uno sguardo seducente e accennando un sorrisetto lussurioso, mi toglie le mani dal volto portandole sulla sua vita. Io la afferro per poi avvicinarla a me. Ribacio le sue labbra mentre scendo con le mani. Le afferro il sedere e la faccio salire in braccio a me. Una volta salita con le dita mi avvicino alla zona del piacere e inizio a sfiorarla con le dita facendo un po' avanti e dietro.
Giulia mi guarda e mi chiede di spogliarci e così facciamo. In un attimo togliamo i vestiti per poi risalire in braccio a me. Il contatto con la sua pelle calda e il suo odore mi mandano in tilt.
Inizio a toccarla ma questa volta direttamente, senza alcun tessuto che separi le mie dita dai suoi genitali. Sento subito l'umido della sua zona e sono convinta che da me la situazione sia la stessa.
Inizio a baciarla cercando di mettere anche la lingua nonostante non sia bravissima nel farlo e mentre ci baciamo avvicino le dita all'apertura del suo organo. Lei geme e porta in dietro la testa spingendo in avanti il petto. Io decido di continuare inserendo leggermente le mie dita dentro di lei mentre le mordo un capezzolo.
Sento i suoi gemiti e mi eccito sempre di più.
Inizio a entrare e uscire con le dita continuando a giocare con i suoi seni sentendola dimenarsi e tremare dal piacere. Dopo un po' mi ferma e scende per piegarsi avanti a me lentamente baciandomi prima le labbra, poi il collo, tra il seno, la pancia, sotto l'ombelico fino ad arrivare alla zona interessata. Arrivata lì, si fa spazio con la lingua e inizia con dei movimenti un po' alternati a farmi provare piacere mentre con una mano si tocca. Io appoggio la schiena alla porta iniziando ad ansimare cercando di trattenermi il più possibile. Le prendo la testa e la tengo ferma in modo che continui a farmi provare piacere.
Lei inizia ad infilare la lingua dentro di me ed io non riesco a stare ferma quindi inizio a muovermi mentre mi lecca.
Continua così per un po' per poi tirarmi a terra accanto a lei. Non capisco cosa voglia fare ma mi fa sedere contro la porta.
Mi apre le gambe e le interseca con le sue unendo il mio organo al suo. Ad un tratto inizia a muoversi e spingersi verso di me quindi inizio a fare lo stesso. Cominciamo a provare un piacere indescrivibile ed entrambe iniziamo ad ansimare simultaneamente tenendoci a vicenda.
Ci muoviamo sempre più velocemente. Entrambe così bagnate da poter creare un lago d'amore insieme. I nostri versi si fanno più intensi e insieme suonano armoniosi, quasi fosse un canto del piacere.
Dopo un po' Giulia rallenta e mi chiede di prenderla in braccio ma non come prima, bensì a testa sotto. Le chiedo se ne è sicura e mi dice di si per poi insistere. Io senza indugio la prendo a testa sotto per poi ritrovarmi avanti alla faccia i suoi genitali mentre mi stringe le gambe dietro la testa. Da lì sotto inizia a leccarmi e farmi provare un piacere indescrivibile quindi ricambio ed entrambe iniziamo a leccarci. Oltre a sentire la sua lingua che passa in ogni singolo angolo e mi assapora a fondo, sento pure il caldo respiro del suo ansimare che mi fa eccitare il triplo.
Questo connubio tra lingua e respiro mi fa impazzire e dopo poco vengo lasciandomi al piacere e facendomi scappare dei versi non di poco conto. Insieme a me, anche lei viene e a malincuore decido di farla scendere per paura che possa sentirsi male in quella posizione.
Una volta rialzata, mi guarda negli occhi e mi dice di amarmi per poi regalarmi un lungo bacio mentre mi stringe con il corpo ancora nudo.Maggio 2022