Capitolo 23 "Sei tu"

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Jin balzò giù dalla finestra con appresso il suo libro, si trovò a pochi passi dal licantropo.

"Hai ricevuto la mia richiesta?". Disse Jin guardandolo negli occhi.

Il licantropo annuì con il muso e il vampiro stava realizzando, c'era una piccola speranza.

"Prima di chiederti un favore ti leggerò una cosa?". Gli disse Jin mostrandogli il libro che teneva in mano.Aggiungendo."Ti va di andare sull'albero dell'altra volta?".

Il licantropo annuì per la seconda volta.

Arrivarono all'albero, Jin si sedette con la schiena appoggiata ad esso mentre il lupo si sdraiò vicino a lui.
Jin iniziò a leggere, all'inizio il licantropo era confuso, si chiedeva perché gli stesse leggendo quella storia.Man mano che la lettura proseguiva stava iniziando a provare una strana sensazione, le immagini del suo incubo iniziarono a farsi nitide, vide il volto di chi lo aveva pugnalato.Era il vampiro che voleva attaccarlo nella foresta, poi lo vide, vide il suo volto, un volto che aveva invaso la sua mente dal primo istante, i suoi occhi rossi che lo stavano pregando di non lasciarlo solo.Lui nel suo incubo era tra le braccia di Jin con un pugnale conficcato nel petto, lui lo aveva protetto con il suo corpo, gli fece da scudo.Il licantropo si mise seduto di scatto, con gli occhi sbarrati, si voltò verso il vampiro e incatenarono il loro sguardo.Inconsciamente le immagini che aveva appena visto nella sua mente vennero proiettate anche nella mente di Jin.Rimase scioccato,quello era il suo passato, il suo amato, era tutto fin troppo chiaro.

"Posso chiederti di mostrarmi il tuo lato umano?". Chiese Jin con la voce tremante, non poteva crederci.

Il licantropo lo osservò, non poteva dire che non voleva perchè non si fidava, avevano legato e sapeva che quello era un tassello fondamentale per completare quel puzzle.Grazie all'incubo che finalmente vedeva chiaramente era giunto ad una sola ed unica conclusione, quelli erano ricordi di una vita precedente.I loro occhi che cambiavano colorazione, stavano male se stavano distanti per troppo tempo, avevano percepito qualcosa di familiare già dal loro primo incontro, le loro anime erano unite nel passato.

"Lo farai?". Chiese titubante Jin.

-Lo farò-. Disse telepaticamente.

"Andiamo nel mio castello, non voglio che tu stia nudo nella foresta". Disse un pò in imbarazzo Jin.

-Non sarò nudo, ho degli abiti magici. Appena sarò umano sarò vestito-. Disse, gli aveva fatto piacere che si fosse preoccupato per lui.

Jin prese un gran respiro, fece un cenno con la testa ma poi l'abbasso per la paura, il licantropo tornò umano.

Si avvicinò a Jin e con le dita poste sotto il suo mento gli sollevò il viso, gli occhi del vampiro iniziarono a riempirsi di lacrime appena vide il suo volto.Con la mano tremante si avvicinò al suo volto, gli accarezzò delicatamente una guancia, lo guardò negli occhi e liberò le sue lacrime, le lasciò libere di scorrere lungo il suo viso.Jimin gli sorrise, e di scatto il vampiro lo afferrò per i fianchi facendo aderire i loro corpi, lo avvolse tra le sue braccia continuando a piangere, stava stringendo di nuovo l'amore della sua vita.

"Se è un sogno voglio rimanerci in eterno, non voglio lasciarti per la seconda volta". Disse Jin sussurrando all'orecchio di Jimin che lo strinse ancora più forte.

Jimin aveva dei piccoli frammenti di ricordi della sua vita precedente, non poteva immaginare cosa avesse passato il vampiro dopo la morte del suo compagno.Se si era sacrificato per lui lo amava veramente tanto, lui al momento non poteva dire di provare lo stesso, ma di una cosa era certo nemmeno lui lo avrebbe lasciato. Rimasero diverso tempo in quella posizione, Jin non voleva staccarsi da lui, aveva paura che sciogliendo l'abbraccio l'avrebbe perso ancora una volta.

"Lo so che tu non puoi ricordare ciò che provavi in passato, e non posso importi di provare quel sentimento che hai risvegliato in me. Ti chiedo solo di stare con me stanotte, ti prego, non ti chiedo altro". Disse in tono supplichevole Jin mentre lo stringeva ancora più forte.

"Ok va bene. Sai non so ancora il tuo nome". Disse sorridendo Jimin, la sua risata era musica per le orecchie del vampiro. Il suo fiato caldo gli solleticò il collo facendolo sorridere.

"Io sono Jin". Gli disse dolcemente.

"Ciao Jin, io sono Jimin". Gli disse cercando di sciogliere l'abbraccio, voleva guardarlo negli occhi.

Jin capì che doveva allentare la presa o lo avrebbe spaventato, infine gli aveva concesso quella notte e non poteva che essergli grato di ciò.Si sciolse l'abbraccio ma i loro sguardi rimasero incatenati.

"Hai anche lo stesso nome". Disse Jin accarezzandogli la guancia.

Jimin non disse niente, non sapeva che dire, gli sorrise.

"Andiamo al mio castello, ti va?". Chiese Jin sorridendogli.

Jimin annuì con la testa, era un pò timoroso, si fidava ma avrebbe passato la notte con lui e questo lo rendeva nervoso, cosa che captò il vampiro.

"So che ti ho fatto la richiesta ma non sei costretto ad accettarla, non sentirti in obbligo. Per te deve essere ancora più scioccante la cosa di quanto lo sia per me". Disse Jin convinto, non avrebbe mai potuto forzarlo, avrebbe capito se si fosse tirato indietro.

"Mi fido di te, possiamo andare al castello". Disse Jimin sorridendo.

Camminarono fianco a fianco nel silenzio, entrambi con un sorriso sincero sulle labbra.

Reincarnazione (Jinmin)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora