Caro Dazai...

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Caro Dazai,

non ti aspettavi una lettera da me vero? La persona che più ti odia e che preferirebbe darsi alla droga pur di non averti fra le palle. Ti ricordi la notte quando hai lasciato la Port Mafia? Si quella notte... la notte dove hai abbandonato tutto, hai lasciato tutto alle spalle come se fosse tutto un grande errore da dimenticare... hai abbandonato me, ma tanto che può fregare a uno come te che non da senso alla vita desiderando morire, cosa può fregare a uno come te di me, delle mie parole e dei miei sentimenti sprecati tutti i giorni per te. Quando quella notte ho scoperto che te ne eri andato ho riso di gioia, non ci potevo credere... ero al settimo cielo tanto che ho aperto la mia più cara bottiglia dell' '89 e ho bevuto per tutta la notte... vorrei aver fatto solo questo, lo vorrei davvero. Non sai quanto ho sofferto quella notte continuando a ridere e a soffocare quegli inutili e patetici pianti abbandonandomi, nella più amara speranza, di un tuo ritorno. Volevo crederci; volevo sperare che tutte quelle parole che mi dicevi, anche per scherzo, non erano inutili...che i miei sentimenti non erano inutili come continuavo a dire a me stesso tutti i santi giorni e tutte quelle maledette notti dove i miei pianti incontrollati prendevano il sopravvento costringendo Kouyou a subirli. Non voglio fartene una colpa perché saranno cazzi tuoi e a me poco importa e continuerò a vivere anche senza di te come sicuramente starai facendo tu, ma sappi che, se cercherai di nuovo di tentare il suicidio, io non sarò lì a salvarti il culo come ho sempre fatto. Per colpa tua e dei tuoi stupidi tentati di suicidio, ci rimettevo più io che tu e Dio solo sa quanto la mia voglia di ucciderti aumentava sempre di più, ma non ci riuscivo e credo di non poterci mai riuscire. Odio mentire a me stesso, odio nascondere quello che provo per puro orgoglio e odio dover ammettere di essermi innamorato di te. Ti ricordi quel quaderno nel quale ti dicevo che c'erano solo scarabocchi? Ormai credo che tu te ne fossi accorto da tempo che quelli non erano scarabocchi ma poesie... Si, ho sempre avuto la passione nello scriverle dedicandoci tutto me stesso. Amavo scrivere di tutto e parlare soprattutto di te, di noi e di quello che avremmo potuto essere se solo avessi messo da parte quel poco di orgoglio che avevo per dirtelo chiaramente o addirittura urlarlo ai quattro venti se fosse stato necessario. Amavo descriverci come il sole e la luna, ci hai mai riflettuto? Secondo me il loro è un amore vero e puro, intrappolato in un eterno loop; si inseguono a vicenda senza mai incontrarsi. E' uno strazio vero? ma ci sono quegli attimi, ma rarissimi attimi dove il loro amore prende il sopravvento e si buttano inconsapevolmente l'uno nelle braccia dell'altro cercando di non staccarsi mai, rendendo quel momento unico e indimenticabile. Avrei voluto fartele leggere pure a costo di sprofondare nell'imbarazzo o essere preso in giro, ma a me sarebbe piaciuto lo stesso perché erano quegli attimi dove potevo guardarti ridere e convincere me stesso che, dare speranza a questo amore, non era una cazzata. 

                                                                                                                                                                   Nakahara Chuuya


ANGOLO AUTRICE :)

beh che dire dopo cento anni ho deciso di pubblicarla, dato che non ero molto sicura but hey alla fine l'ho fatto quindi si. Ho cercato di immedesimarmi il più possibile in Chuuya pur essendo uno dei miei top kin però credo di esserci riuscita. Se vi è piaciuto boh stellina, commento o qualsiasi cosa volete, anche niente eh. Senza problemi  e ciao ;)

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